carletto

Bellissimi fiori, interessante il tuo giardino spinoso, Il mio giardino in inverno e' troppo umido e freddo penso, non sia adatto ad una coltivazione del genere, o sono tutte in vaso?

Nel bosco si, ma sul forum mica rimani indietro a sparar battute. Bravi ragazzi andate a controllare il bosco nella pausa pranzo, oltretutto fate anche la dieta. Belli quei galletti.

Si Gimo tutte le volte che c’e’un incendio e’ un colpo al cuore . Sono cresciuto tra questi boschi intatti e rigogliosi + E adesso tutti gli anni vederne bruciare un po’ è dura. Tonino, Giorgio l’ho sottolineato anch’io il fatto che il pino marittimo si autosemina e il bosco si rigenera.. Purtroppo negli ultimi anni riprendono fuoco zone di giovani pinete e brucia brucia poi non nasce piu’ niente , c’e’ il pericolo dell’erosione superficiale.

Si,si e' cosi. hihihihihhihihihi. :imho:

E poi son io che non lavoro......... Giugno a viareggio agosto in trentino , Natale non so dove, Pasqua non se ne parli.......... E poi? Biaccoooooooooooo ma dove sei digli qualcosa.

Si e' vero, infatti in bocca D'arno ci sono le Arselle piu' grosse, sembrano vongole veraci.

Hai fatto bene. Hai controllato la cartina, io non l'ho ancora potuta consultare.

Ora attuale potenza erogata 10,4 kW. Tra qualche anno se non ci si da una smossa i cinesi ci metteranno a piagne. Io ho visto una stufa a Granturco. Roba da matti una volta serviva per sfamare i poveri, adesso lo si brucia perche' costa meno del petrolio. Vedo un futuro bigio diamoci una smossa. Tra dieci anni chattero con voi con il mio computer alimentato a granturco. :lol2: :lol2: :lol2:

Brutta malalingua non e' vero.

Stava male e nessun medico riusciva a capire cosa avesse, poi finalmente uno ha avuto l'illuminazione, sara' mica la borelliosi? Erano i primi casi in Italia,ha cominciato la cura in ritardo e piano piano dopo un lungo calvario si e' rimessa. Non riusciva neanche piu' a camminare. Mia cugina.

Caro Roberto io le arselle le faccio da me con l'arsellaio autocostruito, porto l'acqua di mare a casa e le spurgo bene bene fino a mattino. Se l'acqua è cosi' e cosi' si sa benissimo perche' basta guardare il fiume Arno come scarica. La colpa e' tutta di Fario e dei suoi bisogni corporali Per fortuna poi riporta due soldi ai Viareggini.

Intanto le zecche nei miei monti non ci sono e neanche le vipere, lo avevo gia' detto ma si vede sei distratto. Nel bruciato il primo anno ci nascono, poi non nascono piu' per diversi anni dopodiche' in genere ricomincia la nascita, e in effetti cosi' e' successo. Certo che e' a sud quando vai a Viareggio lo vedi bene con i suoi ripetitori.

Azzzzo. me tapino colpito e affondato, stavolta Roberto mi ha preso in castagna. :aa: Sono stato un po' superficiale. Chiedo perdono. Allora vediamo di correggere gli errori. Sono stato impreciso il monte in effetti si chiama Castellaccio e non castello, il monte castello di 226 metri che hai visto sulla carta penso sia un altro poco dstante tra Pieve e Colle di Compito. Il monte castellaccio in questione e' accanto al monte Aspro, dovrebbe essere intorno ai trecento metri, non ho adesso la carta per controllare, ma lo faro'. Bravo Roberto ti sei vendicato. Volevo vedere se eri attento.

Chiudo con un altro muro a secco e i suoi fiorellini. Ciao a tutti.

La chiesa del paese confinante con il mio, ma ormai i due paesi li considero uno.

To, si vede anche la mia casa. Tanto non ve lo dico qual'e'

Piante grasse di muri a secco.

Torno a valle, di nuovo nell'uliveto, vecchi muri a secco di confine.

La conformazione geologica di questi monti e' molto vecchia.

Cinzia che sara'?

Come si puo' vedere dall'immagine i pini grandi bruciati hanno seminato i loro semi, si possono vedere i pinettini piccoli che stanno nascendo. Adesso bisogna sperare che per i prossimi venti anni non si ripetano altri incendi.

Ed eccoleeeeeeee le tre poiane che ogni giorno vedo volteggiare sul mio monte. Buteo e' senz'altro piu' esperto di me. Pero' mi sono accorto che a loro l'incendio tutto sommato e' piaciuto perche' si muovono piu' agevolmente in questi spazi, che nel bosco fitto di prima.

Direzione Firenze.

Le case dei miei vicini.

Una piacevole sorpresa delle piantine di lavanda che non avevo mai visto, da altre parti.