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Lepiote e macrolepiote
neno ha risposto a neno nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
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Lepiote e macrolepiote
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Anche questa, apparentemente M. procera, mi ha messo dei dubbi. Grandi dimensioni (da procera), ma gambo privo di striature, non arrossante, e la cuticola del cappello molto cotonosa, soprattutto ai margini. E quell'anello con una lunga membrana liscia tutto intorno. 4 -
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Lepiote e macrolepiote
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Con le lepiote di piccola taglia ho già rinunciato da tempo ad una determinazione. Le chiamo tutte "cristata" Ma cominciano a venirmi i dubbi anche sulle macrolepiote Chi mi da una mano? Su questa non ho dubbi M. excoriata
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Datura stramonium L. Famiglia: Solanaceae Nome comune: stramonio, indormia, pane delle streghe, pane spinoso, erba del diavolo, mela da fumo, erba maga, pianta degli dei, erba dei becchini Etimologia: ... Descrizione: pianta annuale, a scapo, fetida; fusto prostrato o ascendente, alta 5-15 dm, Foglie: alterne con picciolo di 2-4 cm, largamente ovate con grossi denti acuti e base troncata. Fiori: Alle ascelle, solitari, su peduncoli di 3-10 mm; calice tubuloso di 6-8 X 25-30 mm con denti acuti di 5-7 mm; corolla bianca, tubulosa, lunga 6-8 cm con lobi divergenti, lesiniformi. Frutto: è una capsula grande come una noce, rivestita di aculei; a maturazione si apre in 4 lobi scoprendo semi neri del diametro di 3 mm. Distribuzione: originaria del continente americano, è oggi diffusa in tutta l’Italia Habitat: su terreni smossi e aperti, dove non sia soggetta ad alcuna concorrenza. La sua presenza è in genere sporadica, ma talvolta può formare popolamenti lussureggianti su litorali marini sabbiosi, discariche e macereti. Sottospecie: sono utilizzate alcune varietà a scopo ornamentale. Applicazioni fitoterapiche: lo stramonio è sempre stato utilizzato contro l’asma, e a tutt’oggi è utilizzato in prodotti antiasmatici e bronchiolitici. Era compreso nel ricettario del medico arabo Avicenna (XI secolo) ed utilizzato, soprattutto come afrodisiaco, dalle popolazioni del centro-sudamerica prima della conquista. In Cina veniva impiegata nel trattamento del colera e delle malattie nervose. Curiosità: pianta estremamente velenosa, specialmente i semi (contiene, tra gli altri, scopolamina e iosciamina). Provoca terribili allucinazioni, delirio e gravissime intossicazioni, al limite del coma e del blocco respiratorio. Sono numerosi i racconti sull’uso dello stramonio per stordire e neutralizzare inconsapevoli vittime di atti criminosi. Ne è diffuso l’uso presso varie popolazioni in occasione di riti tribali. E’ accuratamente evitato dagli animali per lo sgradevole odore che emana e per il probabile altrettanto sgradevole sapore.
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Scusami Cinzia, ma non sono convinto che si tratti di Datura stramonium. Guarda le foglie. p.s. sto tentando di preparare una scheda
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Ciao a tutti Eugenio
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Veramente speravo che a questo pensasse Peter ... ... o si sarà perso nei boschi con Baffo
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Era ora Non ne posso più di vedere solo funghi per di più raccolti da altri
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