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Caro Giacomo, se debbo dire che il post è diverso da quelli a cui mi (ci) hai abituato, direi qualcosa che non sento. Perchè ciò che mi lascia un post è quell'ingrediente segreto, quella malgama indefinibile, che rivela ben più degli elementi che lo compongono. E' la qualità dell'anima, e quella non è cambiata. Le ho voluto bene da subito, e con lei a te. :tongue: In questo caso le foto, bellissime, raccontano certo ma.... ..... è quella premessa, quel raccontarti con onestà e convinzione che ne impreziosisce di più il valore. Sulle cose che hai detto, ascolto con rispetto e attenzione, mi sembra di capire in profondo quello che provi, perchè in modo necessariamente diverso ( siamo tutti diversi) anch'io vivo il mutamento del mio sentire ... del mio vivere il forum. Ma siccome sono convinto che la qualità appaghi sempre e comunque più della quantità ..... ...... so che aspettarsi, con rispetto e pazienza, darà ancora soddisfazioni. Forse con le magiche parole di questo Forum .... forse guardandosi dritto negli occhi per un rinnovato incontro. E io non me le farò scappare. :hug2: Giuseppe

E va beh !!!! cosa non si fa per amore della scienza!!! :tongue: :hug2: Eravate usciti per "determinare" ........ di certo siete stati molto "determinati" nel perseverare nonostante quella monotonia "NIURAAAA" :biggrin: Un al Doc e al suo degno Compare!! Giuseppe

Ma non aggiungerebbero sostanza ai sapori della mia giornata fra i "Sassi". Quella in cui anche quest’anno ho abbracciato la fatica e il sudore per abbracciare la montagna, la terra, la roccia ..... lasciando che gli elementi primordiali che la plasmano abbracciassero e avvolgessero anche me. La volevo condividere qui, col desiderio di trasmettere la bellezza che mi ha regalato. :biggrin: E questa immagine mi pare racchiudere tutto ciò: la roccia potente e maestosa baciata dalla Luce della sera..... le ombre sui dolci prati ..... un cielo inquieto e ancora nuovo ..... i nostri occhi e il nostro cuore alti e fieri .......per sempre. :tongue: :hug2: Giuseppe

Una discesa ricca di sensazioni ed immagini. Ombre e luci che caricano di novità le prospettive del ritorno. :tongue:

E’ un simbolico segnale di saluto. :tongue: Il freddo morde più forte, non indugiamo più e iniziamo a scendere. :hug2:

E così un ultimo fronte grigio irrompe maestoso da dietro la cresta rocciosa.....

E, fra i ricordi, gli amici che hanno condiviso quelle ore. :hug2: Ne mancano altri ....lontani centinaia di chilometri ma non per questo meno vicini ....... forse di più. :tongue:

a sud sud-ovest ancora la Val Duron .... il Catinaccio ..... la Val di Fassa.......

a nord nord-est ...... giù a capofitto in Val Gardena !!!! :tongue:

Nei pochi attimi in cui questa "dittatura"delle nuvole me l'ha concesso :tongue: ...... .....qualche scatto ricordo: a oriente in primo piano il Sasso di Levante, le Cinque Dita il Sasso Lungo, lontano a destra la Marmolada e fra i "Sassi" il Piz Boè e il Sella

Le foto, almeno quelle che son riuscito a scattare, non rendono giustizia alla plasticità dello spettacolo vissuto: vapori che spaziavano dal bianco acceso al grigio antracite, cavalcando cime e abissi in una sorta di girone dantesco :wink:

Quasi 3000 mt !! :wink: Se il cielo è aperto il panorama mozza il fiato, ma nei pochi minuti che ci vedono là, siamo in balia di nubi bizzarre che, correndo all’impazzata, mutano ad ogni istante l’orizzonte...

Superiamo uno spuntone e siamo sul crinalino finale, ecco la vetta a 2969 mt. :0123: Sono in tanti che l’hanno raggiunta dal versante opposto percorrendo la Ferrata Schuster, grandioso percorso lungo la parete nord che conduce in 2 ore e mezza dal Vallone del Sassopiatto fino alla cima. :wink:

Il sudore e la fatica si fanno sentire ma stiamo per arrivare in vista della Croce ....

La mente piano piano si “stacca” e, mentre continuo a salire, spazia libera fra ricordi recenti e lontani .....

Mi fa bene questo contatto..... ..... è la roccia dura e immobile, sorta di contrappasso alla mia inquietudine, al mio “vagare”..

Le nuvole si addensano, l’aria è fresca, ad ogni passo il contatto con la terra è più stretto.... .....se il punto d’appoggio è ben scelto, ho quasi l’illusione di essere “elasticamente” sospinto a quello successivo.....

Mente e muscoli, cuore e polmoni, tutto si sincronizza. Il passo prende un ritmo più lento e regolare....

...... eccolo!! Il maestoso lastrone: il Sasso Piatto. Fra le sgretolate pietre i ciuffi di prato abbarbicati alla roccia quasi a conquistare, metro dopo metro, la cima. :wink:

Poi finalmente, superato un altro breve strappo, raggiungiamo un piccolo terrazzamento e ......

Ci alziamo .... getto lo sguardo giù alle mie spalle. Anche questi ricordi vanno portati a casa ...... .......l’Alpe di Siusi e lo Sciliar ....... lontana la Val d’Adige.

.... e quelli più accesi e vistosi.

mi prendo il tempo per fermare i dettagli che impreziosiranno i miei ricordi.... ...... quelli delicati ......

..... il silenzio ci avvolge. :wink: Un cucciolo di marmotta ci sorprende. E’ proprio a fianco del sentiero, nessuno ha fischiato l’allarme e lui si lascia avvicinare. .....

percorriamo una ripida scorciatoia di collegamento verso il sentiero principale che, originato dal rifugio, porta alla cima....