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Giorni Vinti
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Tutti i contenuti di roberto
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Devo dire che anch'io, malgrado la ruggine invernale, non mi sono stancato molto...... pensavo peggio!!! Un saluto particolare a Pioppo, che mi sembra un nuovo amico, sono curioso........ conosci i posti perchè sei di qui o perchè li hai visitati??? :biggrin: :biggrin:
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Rientrando in macchina, lungo la strada mi colpisce questo: Il numero civico! ciao a tutti, e grazie di essere venuti con me, vorrei portarVi realmente e prima o poi lo farò. Questa volta niente funghi....... andrà meglio la prossima!!!
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Comincia a farsi tardi, per scendere passiamo da un sentiero non segnato, scendendo di quota ricominciano le orchidee e molti altri fiori. Questo lo chiamiamo "Soffione"
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Vi ho accennato a Collemezzana, allora scendiamo che vi ci faccio fare un salto. Si tratta di un alpeggio, siamo a circa 800 m., costituito da diverse abitazioni, un piccolo borgo. Un parte di costruzioni è crollata, alcune sono state risistemate.
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L'alpeggio, visto dalle piane antistanti, in effetti sono tre costruzioni attaccate. La costruzione è quella tipica delle Alpi Apuane: Spesse pareti in pietra, con aperture piccole, per non disperdere calore d'inverno e mantenerle fresche in estate; Due ambienti sovrapposti, sotto la stalla sopra la zona abitativa; Travi di castagno per sostenre il tetto di "piastre", un particolare tipo di pietra, tipo lavagna, tipico della zona.
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sempre Cinzia dice: Io provo ad azzardare: Globularia incanescens Viv. Globularia delle Apuane Famiglia: Globulariacee Endemica delle Apuane e dell'Appennino Tosco-Emiliano. rettifica: per Cinzia Globularia Vulgaris!
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L'unico "problema" è la mancanza di una fonte d'acqua. L'unica acqua disponibile è quella che riusciva a riempire la cisterna. Acqua di stillicidio e acqua che filtra dal contatto del calcare con lo strato impermiabile sottostante.
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E scendiamo verso la casa. Quando ero piccolo, fino verso i miei 13/15 anni, In estate era abitata da un pastore che portave le sue pecore dal Piano di Mommio ai pascoli delle Panie. Adesso sono molti anni che non ospita più nessuno, il tetto è crollato e, anche se solidi, se non sarà curata, presto crolleranno anche i muri!!!
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"La Tomba", si trova proprio alla base della parete della Pania della Croce, è un grande alpeggio, oramai cadente. Poco sopra, durante l'ultimo conflitto Mondiale, quando qui passava la Linea Gotica. I Tedeschi uccisero "il Nonno", mentre accompagnava una pattuglia di soldati americani. Fù un mitico montanaro, abitava a Collemezzana dove pure io ho una casetta, amico di tutti, era un pò la guida del posto! Questo è il cippo che lo ricorda! .
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Fatta una buona e fresca bevuta, decido di continuare, seguendo un tratto del sentiero N. 124, che sale oltre La fania, verso Mosceta, ancora seguendo lo spartiacque. Nei pressi di un faggio, (La Faniella) prendo la traccia che si stacca sulla dx per andare in località "La Tomba". Lo so il nome non è molto bello, ma il posto ........ SI!!! Alla mia dx il M.Forato
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Questa zona, è stata acquistata recentemente da un nuovo proprietario, che sta provvedendo a ripulire il bosco. Adesso si può vedere il "Rifugio La Fania" anche da lontano!
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Partiti da circa 300 m.s.l.m., adesso siamo sugli 800. Siamo al limitare del bosco di castagno con quello di Nocciolo (selvatico), che qui chiamiamo Nocello, circondato dai prati di "Paleo" Sullo sfondo la Pania della Croce.
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Le orchidee si fanno via via sempre più rade, e cominciano questi: da noi chiamata Giunchiglia (Narcisus poeticus - Famiglia: Amaryllidaceae)
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C'è un sentiero, il sentiero azzurro (perchè segnato con questo colore), che sale seguendo lo spartiacque, seguiamolo.....
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Volgendo lo sguardo a sx, il gruppo del Procinto: da sx a dx: M.Nona, il più grande; M.Procinto, quello fatto a panettone; e i Bimbi.
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APasseggionelBosco ODV
