roberto

In questa fot, scattata un pò più in basso, sulla destra si nota l'arrivo del sentiero al Passo dell'Alpino. Sulla sinistra in alto, dove si vedono quei prati con un edificio, proprio sul taglio della foto, se avessi alzato un poco l'inquadratura, si sarebbe visto il nostro Rifugio La Fania.

. . . basta non avvicinarsi troppo al bordo Alla destra in basso dove si vede uno sterrato, si trova l'ingresso turistico dell'Antro del Corchia. Sopra verso il centro si intravede lo zig zag del sentiero che da Levigliani porta a Mosceta famoso con il nome di Sentiero delle Voltoline

non vi impressionate, la discesa e abbastanza tranquilla :biggrin:

La discesa avviene seguendo la cresta sud, e si passa dall'ex bivacco speleo Lusa - Lanzoni. Situato come un nido d’aquila poco distante dalla cima del monte Corchia a quota circa 1630m. Era una baracca a struttura metallica destinata a dar riparo agli speleologi in visita al vicino Abisso Fighiera. Fu costruita nel 1978 come “capanna speleologica” dalla sezione speleo di Faenza (RA). Progettata e costruita interamente a Faenza poi montata in loco con l’aiuto di diversi altri gruppi speleo. Dedicata alla memoria di Antonio Lusa di Faenza, morto nel 1977 e di Ennio Lanzoni di Imola, morto nel 1976. Fu bruciata nel 1994 dopo la chiusura temporanea delle cave dei Tavolini da parte della magistratura nell’aprile dello stesso anno, nell’ambito della “guerra” tra cavatori e speleologi, dell’atto furono sospettati i cavatori del vicino paese di Levigliani. (da escursioniapuane.com)

dalla sella alla vetta il percorso lo conoscete già :biggrin: Al posto della Croce, c'era un semplice ometto di pietre, quella con il nome e l'altezza era già li!

. . . prima di raggiungerla, qualche metro di semplice risalita . .

. . . si scende verso la sella

va che figurino che ero . . . . :biggrin:

poco sotto la vetta, una foto con la cima più alta e la cava sottostante la sella

si continua a salire verso la cima di sinistra

. . . e finalmente si esce nel sole . . .

. . . sembra di risalire un torrente . . . Quello sotto il mio Invicta rosso è mio figlio Francesco

ci siamo, inizia la salita . . .

Si costeggia la base dei "torrioni", per raggiungere il Canale del Pirosetto

Se la cosa non vi disturba, vi vorrei mostrare, con altre immagini (da dia), il percorso che hanno fatto gli altri e che noi facemmo nel lontano 1997 Il primo tratto sopra la marmifera, il "paleo" era più giallo, era il 5 di ottobre

Purtoppo (o per fortuna), ed io ne porto le conseguenze, non ci sono molti i posti dove si mangia male :biggrin: Caro Collega, il cùlo ha retto :wink: meno di quel che sembri

Casomai mi sacrifico e faccio in battello anche quel tratto :biggrin: Basta non affacciarsi troppo :wink: Son passati 500 anni da quando Michelangelo fu costretto a costruire la strada per portare i marmi al mare . . . e quest'anno son 100 anni che Forte dei Marmi è Comune ! Hai delle lacune sul Forte e sulle Apuane, che vanno colmate ! Provvederò a publicare qualche foto d'epoca, per illuminarti meglio sulla prima :biggrin: ma per la seconda ti devi presentare di persona :hug2:

Ohhh Gibbo !!! ma icchettudici è l'è figlia d'arte eh!!! che amarezza . . . .

ma che concime usate ????? :biggrin: Acciacchi permettendo, vedremo di iniziare anche qui da noi :wink:

Un saluto dalla mia Forte dei Marmi

Sfumato in lontananza, dietro al Monte Carchio, (quello con le antenne) l'imboccatura del Golfo di La Spezia, con Portovenere, la Palmaria e il Tino

un funghetto di marmo dedicato ad APB :wink: giù in basso il paese di Levigliani e la Provinciale che oramai la mia macchina percorre da se :biggrin:

. . . mentre facciamo una visita alla cava, nei vasconi di decantazione cadono gocce sempre più copiose . . .

. . . comincia a cadere qualche goccia . . . meglio scendere . . .

mentre facciamo lavorare le ganasce, tra le pareti di cava echeggiano i richiami dei Gracchi . . .