L’uomo in fuga

[risulon]

……che poi, da cosa scappi….

[risulon]

….tanto, prima o poi ti fermi a guardare.

[risulon]

C’è sempre qualcosa che ti attira, ovunque.

 

Nel giardino di casa….

[risulon]

Messo lì per tua decisione, sai che fiorirà, quando è ora.

Poi c’è anche chi se ne va per conto suo, è li perché le va.

[risulon]

L’anno scorso non c’erano, lì era tutta menta, poi, figuriamoci, a metà marzo l’anno scorso c’era una spanna di neve nel giardino…

[risulon]

Quest’anno no, siamo avanti, forse troppo…

 

Non è mai successo di dover tagliare l’erba al 10 marzo….

 

Nemmeno di portare il giubbotto leggero già da due settimane.

 

Ciò che attira il tuo sguardo solo per bellezza

[risulon]

Per altri è tanta manna

[risulon]

…C’è chi raccoglie in modo educato..

[risulon]

…ed invece c’è chi lo fa sfrontatamente, tuffandosi senza ritegno nella bramosia di fare scorta.

[risulon]

L’uomo in fuga…Non ti basta il giardino, certamente è una fortuna averlo, ma hai bisogno di spazi….di silenzi e di larghe vedute.

 

E allora fuggi, succede ogni tanto. Basta un lembo di campagna, vicino casa ma lontano dalla quotidianità, per distrarti.

 

C’è tutto da godere, l’aria è dolce e tiepida. Ogni angolo attira i tuoi occhi, una siepe fiorita

[risulon]

….un movimento furtivo nell’acqua….

[risulon]

…..ti fa bloccare. Scusa, me ne vado subito, non mi guardare così…

[risulon]

Ti sposti appena un po’, finisci in casa di qualcun altro.

[risulon]

Rimane in attesa, ti avvicini appena qualche metro.

[risulon]

Ti osserva preoccupata, non può sapere le tue intenzioni, sei comunque una minaccia.