Peo Posted September 2, 2008 Share Posted September 2, 2008 Ebbene sì. Questa è stata la principale condizione in cui mi sono ritrovato nei mesi estivi appena trascorsi. Inizierò dai miei appennini, per poi finire sulle alpi (di gran moda in questo periodo :biggrin: ). Ma partiamo da qui: dove cespugli di mirtillo fanno da sfondo ai sentieri che spesso hanno accompagnato il piacere, e a volte anche il "dovere", di camminare tra questi luoghi, nei quali cielo e terra si mescolano tra le nuvole. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Ogni fatica spesa su una rapida ascesa, si tramuta in gratificazione una volta giunti a destinazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 A volte si viene premiati con suggestive vedute "aeree", che regalano prospettive inusuali di luoghi ben impressi nella mente sotto altre angolazioni. p.s. laggiù il Lago Santo (1507 mt.), in alta Val Parma Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Altre volte non si è altrettanto fortunati, e andiamo ad impattare su un muro - che per quanto soffice sia - nulla concede allo sguardo. Oppure, altre volte ancora, ho vissuto il fascino di farmi strada lungo un confine intangibile, ma incredibilmente netto, che spacca in due la linea di crinale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Una sorta di mondo fantastico: luci, colori, atmosfere irreali; pare quasi di venire travolti dal poderoso respiro della montagna. Nel mezzo di tutto questo, un baluardo mi guida. Mi ricorda che altri, prima di me, hanno percorso, e vissuto, questi sentieri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Camminando si possono fare incontri davvero interessanti ed originali: questa è una chiara dimostrazione di come anche la natura riesca a "scolpire" incredibilmente bene. Davanti a questa roccia ho passato lungo tempo, ammirando, pensando, e cercando di capire cose che mai potrò capire :biggrin: p.s. diversi amici forse ricorderanno questa immagine. Sappiano che questa "bestiaccia" è ancora là, sul crinale: se, e quando vorranno fotografarla con le loro digitali, sono bene accetti. (questo p.s. era una sorta di comunicazione di servizio. Tanto che c'ero ho pensato di approfittare. Scusatemi ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 In una zona altamente ricca di laghi (ricordo che il parco si chiama appunto, "Parco dei cento laghi"), non è inusuale tuffarsi con gli occhi in uno specchio d'acqua. Questi sono addirittura due, quasi identici (uno è nascosto in basso a destra sotto il costone), infatti il loro nome è "Laghi Gemini", ai più, meglio conosciuti come "Lagoni". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 (edited) Proseguendo verso la Val Cedra, si trovano altri bellissimi laghi. Qui ne metterò soltanto uno, gli altri spero prima o poi di riuscire a proporveli, spero prima dell'arrivo della neve.... :biggrin: Questo è il Lago Verdarolo (1389 mt.); situato tra Prato Spilla (stazione sciistica parmense), e il Passo del Lagastrello (luogo d'incontro tra le province di Massa-Carrara, Reggio Emilia, Parma). Il nome deriva dalle tonalità verdi delle sue acque, e delle piante palustri che lo popolano. Edited September 2, 2008 by Peo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Giunto al Passo del Lagastrello trovo un cielo assai imbronciato. Trovo uno spiraglio tra le nuvole di libeccio, e puntando l'obbiettivo al versante opposto del Passo, strappo uno scorcio di appennino reggiano :biggrin: I giorni agostani passano molto rapidamente . Lascio l'amato appennino. E' giunto il momento di "Vivere la montagna" in un ambiente per me abbastanza inusuale: Le Alpi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Purtroppo trascorrerò solamente pochi giorni sulle Alpi. Come prima destinazione ho scelto il Tirolo; più precisamente Westendorf: paesino bello e tranquillo vicino Kitzbuehel. All'arrivo trovo un paesaggio verdissimo e davvero incantevole. La pioggia bagnava spesso questi alpeggi; il loro verde ne era testimonianza assoluta :biggrin: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Spesso rimanevo estasiato dinanzi alla brillantezza della luce serale: un giallo caldo e intenso splendeva sui prati lussureggianti, ancora intrisi di pioggia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Attirato da questi prati decido di salire in quota per fare una camminata. Trovo un laghetto molto tranquillo, ma cielo bigio, vento forte da nord e 10 gradi di temperatura. Pensate abbia avuto sfortuna? Avete ragione. E come darvi torto?! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Ancora una foto di questo piccolo laghetto (si chiama Fizalmsee) immerso nel verde. Visto guardando sopra la superficie..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 ....e per gli amici pescatori diamo anche uno sguardo sotto..... Trotoni a spasso, intenti a farsi "una vasca" assieme Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Peo Posted September 2, 2008 Author Share Posted September 2, 2008 Parlavamo di sfortuna vero? Bene. Considerate che da quel giorno di Fizalmsee in poi, ha fatto quasi due giorni di pioggia ininterrotta. C'è mancato poco che facessi una vasca assieme alle trote! :biggrin: Ragion per cui mi ritrovo purtroppo in partenza l'ultimo giorno, nel quale almeno torna il sole a far svaporare le valli. Sono sempre stato affascinato dai forti dislivelli, e vedere la maestosità di queste montagne mi emoziona non poco. Questa catena dovrebbe essere il "Wilder Kaiser", presso Kitzbuehel. Con questa bella catena alpina saluto l'Austria e rientro in Italia. Auf wiedersehen! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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