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ciclicita'delle cacciate


Peppe

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in pianura da me

dopo un ottima pioggia

a distanza dei fatidici 14 giorni circa(mooolto circa)

parte la fungata dei porcini ,che portero'ad esempio come fungo di riferimento.

 

diciamo che la parte del leone la fa'la prima settimana

mentre la seconda vede un deciso calo di nuove nascite x arrivare a 0 dopo il quattordicesimo giorno............

ovvio che parlo di condizioni ottimali

cioe'senza cali di T improvvisi,peraltro rarissimi da me,oppure vento forte etc etc

 

nel caso di una pioggia durante la cacciata

ovvio che il discorso cambia

con un prolungamento della stessa in base alla quantita'd'acqua caduta di circa una settimanella

(con ritrovamenti solo sulle fungaie migliori pero')

e fin qui tutto ok

 

ora quello che mi chiedo e': e se continuasse a piovere????

 

continuerebbe a buttar fuori funghi a oltranza oppure come penso io

si fermerebbe al momento in cui il micelio termini la fruttificazione(ossia il ciclo)

x poi ripartire

condizioni permettendo

dopo nuovi fatidici 14 giorni e quindi nuovo ciclo????

 

se e'come penso si potrebbe parlare di cilicita'mensile(nel senso dei 30 giorni non del mese)

ossia il tempo standard che passa dalla pioggia alla fine della fruttificazione!!!

 

oltre alla spiegazione micologica

gradirei sapere da esperienze proprie quello che avviene in montagna

dove in stagioni tipo le precipitazioni sono costanti e quindi si creano le condizioni x buttate continue......

 

:biggrin: :man_in_love:

Modificato da peppe
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Se le pioggie sono frequenti ad agosto/settembre (come nel biennio 2004-2005, se ricordo bene), la regola dei 14 giorni va un pò farsi benedire. 14 giorni da quale pioggia :man_in_love: ?

Poi se le condizioni climatiche sono buone i porcini non smettono di nascere. Ricordo che appunto nel 2004, praticamente per due mesi raccolsi porcini ininterrotamente (e per un mese fu buttata da cestino pieno :biggrin:).

Però quest'anno che ha piovuto poco ha funzionato più o meno come dici tu: nelle due buttate alpine (inizio luglio e inizio settembre) sono partiti dopo un paio di settimane, poi c'è stato un calo nelle due settimane successive, per poi smettere completamente di nascere alla terza.

 

Questa è la mia esperienza

 

:biggrin: Paolo

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Penso sia inutile crearsi degli schemi precisi a tal proposito, son troppe le variabili che intervengono, fermo restando quel validissimo principio che dice: pioggia e poi sole!....insomma una pioggia insistente o che si ripete troppo frequentemente senza una corretta alternanza con il caldo e l'asciutto non porta a buone fruttificazioni.

...questa la mia personalissima idea.

 

:man_in_love:

salvo

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Se le pioggie sono frequenti ad agosto/settembre (come nel biennio 2004-2005, se ricordo bene), la regola dei 14 giorni va un pò farsi benedire. 14 giorni da quale pioggia :man_in_love: ?

Poi se le condizioni climatiche sono buone i porcini non smettono di nascere. Ricordo che appunto nel 2004, praticamente per due mesi raccolsi porcini ininterrotamente (e per un mese fu buttata da cestino pieno :biggrin:).

Però quest'anno che ha piovuto poco ha funzionato più o meno come dici tu: nelle due buttate alpine (inizio luglio e inizio settembre) sono partiti dopo un paio di settimane, poi c'è stato un calo nelle due settimane successive, per poi smettere completamente di nascere alla terza.

 

Questa è la mia esperienza

 

:biggrin: Paolo

 

proprio così.......... poi dipende anche da quanti funghi riesce a dare il micelio...... un anno in Val di Fiemme ci fu una buttata incredibile da metà luglio fino ai primi giorni di agosto......"crescevano anche sui sassi", come si suol dire. Poi fino alla fine di agosto, nonostante le piogge e le temperature ideali non nacque quasi niente..... per poi riesplodere i primi di settembre.....

 

Tante variabili..... tante

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come immaginavo :biggrin:

 

qui praticamente non piove mai

oppure quando ci grazia

lo fa'tutto in un giorno e poi x decine di giorni le gocce te le puoi sognare....a volte x mesi :biggrin:

 

ecco perche'non si verifica una fruttificazione continua e da qui i miei dubbi :man_in_love:

 

:biggrin:

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Caro Peppe....... :biggrin:

 

non ci sono condizioni che tengano..........acqua.. caldo.. sole.. luna.. vento.. :biggrin: etc etc

 

l'unica cosa certa è quella di non farsi trovare impreparati :friends: quando è il momento giusto....... :man_in_love:

 

quindi monitoraggio fin quando non trovi il giorno x

 

ciò per dirti che :biggrin: .............................aivoglia a pedalà tra un pò :biggrin: ............ih.ih.ih.ih.ih.

 

ciaoooooooooo :0123:

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Peppe posso dirti che per le mie esperienze in montagna ci son stati anni come il 2003 che quasi ogni

 

giorno pioveva al pomeriggio e quindi la buttata durò oltre 40 giorni seppur ad altezze diverse.

 

Per la pianura PEPPE passati i 15 /20 giorni dalla buttata bisogna aspettare 30 giorni , pioggia e poi riparte, caldo

 

permettendo.

 

 

Ciao

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Per la pianura PEPPE passati i 15 /20 giorni dalla buttata bisogna aspettare 30 giorni , pioggia e poi riparte, caldo

 

permettendo.

Ciao

 

Anche se ci sono sempre le eccezioni!!!!

 

Nel 2002 in una determinata zona della Maremma i neri fruttificarono dal 10 agosto fino a fine settembre.....senza interruzioni.........una buttata dietro l'altra!!!

 

 

Ha ragione Bibbo........ la cosa migliore è il monitoraggio costante....... :biggrin:

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ma quanto piove da voi :biggrin:

 

:nuvole:

la buttata piu'lunga a cui ho assistito si e'verificata l'anno scorso

ed e'durata tre settimane ........

 

altrimenti massimo 2 e poi acqua finita :cray:

 

dopo queste vostre testimonianze :clapping: :priest2:

 

:biggrin:

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Peppe

 

da quel poco che c'ho capito i funghi sono più capricciosi delle donne :biggrin:

......quindi di certo c'è ben poco, l'importante è che quest'anno ci siano

le giuste condizioni perchè escano anche quelli che non son venuti l'anno scorso

Però non comincià a preoccupatte adesso sennò per quanno è l'ora diventi mattu :biggrin:

 

ciao :clapping: Rossano

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la buttata piu'lunga a cui ho assistito si e'verificata l'anno scorso

ed e'durata tre settimane ........

 

altrimenti massimo 2 e poi acqua finita :priest2:

 

dopo queste vostre testimonianze :biggrin: :biggrin:

 

:clapping:

 

Ohhh Peppe...ma due settimane in pianura non son mica poche ehh.

 

Se si parla di montagna, castagno.....poi faggio......poi abete in certe annate siamo partiti alla fine di agosto ed ininterrottamente saimo arrivati ad Ognissanti.

 

Ora......non so dove vai tu e che tipi di boschi frequenti, ma al castagno in pianura dopo 9 giorni son rossi....12/13 estatini a sfumare.

 

Se ripiove si ripropone anche, ma non sempre, come ad esempio fa il faggio che è come un orologio....tal giorno acqua tal giorno funghi sicuri.

 

La distanza temporale che separa l'acqua dalla buttata varia poi chiaramente dal tipo di macchia, dall'esposizione e ovviamente dal sottobosco.

 

Difatti, come ben saprai la fungata va seguita, si parte dal pulito ( sterrato, crinale ) ci si sposta allo sporco ( foglia....mirtillo...paleo ) e si finisce nel fosso all'ombra.

 

Rosso...moccione...estatino.

 

Se consideri però che il rosso al faggio per essere raccoglibile ( 4/5 cm di diametro ) devon passare almeno 13/14 giorni e che l'estatino nasce dopo almeno 25 giorni ( 21 nei posti proprio più al sole ), converrai con me appunto che due settimane di buttata in pianura su un'acquata sola, ci metterei la firma tutti gli anni.

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Ci vorrebbe per i novelli un bello schemino con i principali funghi e piante sapere in base al quale sapere +o- quando sbuca il fungo. Naturalmente da prendere con beneficio d'inventaro viste le variabili innumerevoli. Win

Modificato da win_67
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Ohhh Peppe...ma due settimane in pianura non son mica poche ehh.

 

Se si parla di montagna, castagno.....poi faggio......poi abete in certe annate siamo partiti alla fine di agosto ed ininterrottamente saimo arrivati ad Ognissanti.

 

Ora......non so dove vai tu e che tipi di boschi frequenti, ma al castagno in pianura dopo 9 giorni son rossi....12/13 estatini a sfumare.

 

Se ripiove si ripropone anche, ma non sempre, come ad esempio fa il faggio che è come un orologio....tal giorno acqua tal giorno funghi sicuri.

 

La distanza temporale che separa l'acqua dalla buttata varia poi chiaramente dal tipo di macchia, dall'esposizione e ovviamente dal sottobosco.

 

Difatti, come ben saprai la fungata va seguita, si parte dal pulito ( sterrato, crinale ) ci si sposta allo sporco ( foglia....mirtillo...paleo ) e si finisce nel fosso all'ombra.

 

Rosso...moccione...estatino.

 

Se consideri però che il rosso al faggio per essere raccoglibile ( 4/5 cm di diametro ) devon passare almeno 13/14 giorni e che l'estatino nasce dopo almeno 25 giorni ( 21 nei posti proprio più al sole ), converrai con me appunto che due settimane di buttata in pianura su un'acquata sola, ci metterei la firma tutti gli anni.

 

gianluca fino all'anno scorso

salvo qualche sporadica capatina ai castagni in bassa collina

gli unici boschi che avevo frequentato erano querceti insieme a leccete e sugherete....insomma ambienti termofili x eccellenza

che mi hanno dato emozioni infinite negli anni

ma sempre brevi e a carattere esplosivo.....

 

da qui la mia domanda fatta in seguito a voci sentite qui e la su quello che accade come si sale di quota.....

 

voci che trovano conferma nelle tue parole e in quelle di chi ti ha preceduto

che mi fanno concludere che

come sempre

e'l'acqua a fare la differenza

e noi qui paghiamo le pochissime precipitazioni cioe'lunghissimi periodi siccitosi:cray:

 

alla luce di quanto detto

abbiamo anche un altra sfortuna....l'assenza dei cosiddetti porcini del freddo

ossia edulis e pinicola che

sapendo le loro condizioni di crescita

e la loro resistenza al freddo

avrebbero da me piu'o meno 5-6mesi utili x nascere

se poi ci aggiungi i porcini del caldo con i loro 4-5 mesi potenziali

ne esce un totale di 10 mesi con mriaggi porcinari.....roba da stufarsi di raccogliere :biggrin:

 

ok parentesi sogni finita

si torna alla normalita'........ossia alla danza della pioggia che tra poco iniziera' :clapping:

 

ciao gianluca grazie :biggrin:

Modificato da peppe
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Penso sia inutile crearsi degli schemi precisi a tal proposito, son troppe le variabili che intervengono, fermo restando quel validissimo principio che dice: pioggia e poi sole!....insomma una pioggia insistente o che si ripete troppo frequentemente senza una corretta alternanza con il caldo e l'asciutto non porta a buone fruttificazioni.

...questa la mia personalissima idea.

 

:clapping:

salvo

 

 

 

..... :biggrin:

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