Insieme per conoscere la Natura

[Nik]

Guardie dei propri frutti.

Nel parco è assolutamente vietato, cogliere o maltrattare quello che il bosco regala agli occhi dei visitatori.

Ed i nostri occhi hanno ammirato coloro che ci fanno sobbalzare una volta individuati.

Nel loro habitat incontaminato, visibili a metri di distanza..

 

Di cosa sto parlando?… di questi fungacci..

[Nik]

e ancora di questa coppia da urlo..

[Nik]

o di questo splendido solitario.

In un comune bosco, ritrovamenti simili sono un po’ più difficili..

Ma questa è un’altra storia..

[Nik]

Naturalmente altri funghi presenti, mi limito ad una peziza sp. non degnamente immortalata..

[Nik]

Ma nella giornata il nostro scopo era un altro.

Ospiti di questo spicchio di montagna, immersi in un’atmosfera che sembrava essere quella di un altro tempo.

Dove ancora la presenza dell’uomo non era così forte.

Intorno a noi “solamente” ed “esclusivamente” madre natura.

 

E loro lì a godere di uno spazio sicuro..

Un camoscio..

[Nik]

in posa per una foto ricordo..

[Nik]

nei 20 ettari dell’osservatorio non è stato difficile osservare questi splendidi abitanti.

Lo stambecco..

[Nik]

incuriositi a loro volta da strane presenze..

[Nik]

in questo caso la curiosità è andata oltre…e…la foto mossa ha un suo perché..

[Nik]

ritornata la calma…sul luogo della tentata aggressione..oramai le attenzioni erano rivolte ad altro..

[Nik]

siamo quasi alla fine del percorso.

Lungo il sentiero, osserviamo con stupore, il lavoro di un picchio..

[Nik]

una casetta nido per le cince..

[Nik]

fino ad avvistare, in lontananza, il gallo cedrone..

[Nik]

quest’ultimo all’interno di un’area protetta..

[Nik]

il tutto, per la gioia di Matteo, dove le sue curiosità sono diventate emozioni, gioie e anche paura, come fatto notare in precedenza..

L’inizio di un percorso, quello della sua vita, dove la natura è parte integrante di essa.

E con lui, ritorno ad essere bambino anch’io, vivo quello che la mia memoria non ricorda di aver vissuto.

Quel bambino però, oramai quasi quarantenne, ha un vuoto dentro…quello di non aver provato le stesse emozioni con il suo di papà.

Ma fin che c’è vita c’è speranza.

 

a tutti.

Giancarlo.