gava

...certo che parlare di vivacità e di colori dentro ai faggi dopo aver visitato le abetaie può apparire fuori luogo... ...sicuramente finchè non li si osservano da fuori, una visuale che ci fa apprezzare il meglio che sanno offrirci adesso...

...che, da gran rufiane, hanno come caratteristica principale quella di andarsi a posizionare sempre sotto ad un raggio di sole :biggrin:

...anche se a donare vivacità al contesto ci pensano comunque sempre le regine

....per addentrarsi in quelle autunnali... ...quelle delle foglie appena cadute.. ....più colorate ed umidicce...

...si abbandonano le cove ( fungaie ) estive... ...quelle delle foglie secche e crepitanti

...nella strada che ho percorso e che percorrerò ci sono ancora loro.. ...dai colori tenui e delicati... ...m'incammino finalmente verso l'autunno nei miei Boschi....

...e ritrovarsi un attimo dopo a conclusione di un'altra giornata passata tra loro...

...che nasconde la luce del sole che tramonta...

...oltrepassare un crinale....

Gli abeti in ogni caso possono star tranquilli :tongue: ... per quanto possa piacermi godermeli in questa stagione, la strada che ho percorso e che percorrerò sarà sempre costeggiata dai faggi.

...a loro per mantenersi belle non occore tutta l'umidità che c'è la sotto.

...sui bordi, al limite tra il bosco e le radure... ...oscillano al vento le lepiote...

...e di questi cosi qua che mia figlia ha candidamente determinato come “ fungo balcone “ :biggrin: ...uno di questi giorni devo decidermi a postare alcune foto fatte da lei con la sua compattina, sicuramente ce ne saranno di belle...e fantasiose...un altro punto di vista diverso dai soliti :tongue: ...certo che in questo caso, ho avuto il mio bel da fare per farle credere che i ghiri del piano di sotto si son trovati l'appartamento allagato ed hanno indetto con urgenza una riunione di condominio. :biggrin:

...dei phallus..

Una sorta di “ marcitoio “ che regala forme e colori vivaci sempre diversi... ...quest'anno ed esempio è stata di nuovo l'annata dei lattari.

Sono ormai anni che i disboscamenti se non vengono effettuati per procurarsi legname da carpenteria, vengono fatti per la cellulosa ed i tronchi inviati nelle cartiere. Tutto ciò che non produce reddito perciò, a torto o a ragione, una volta tagliato giace per terra.

Contrariamente al faggio, che adesso inizia a perdere le foglie, gli abeti offrono sempre protezione al terreno dalle brinate e dal vento, e quella stessa copertura, crea tra i suolo stesso ed i rami un'intercapedine che permette al calore immagazzinato durante il giorno di essere dissipato più lentamente ed all'umidità di non essere prosciugata più in fretta che altrove. In questa specie di serra, dopo il caldo estivo, micologicamente parlando.... esplode la vita.

Le abetine, come le chiamiamo da queste parti, son proprio un mondo a sé.. ...da non confondere assolutamente con altri boschi appenninici e con altri ambienti anche se vi nascono gli stessi funghi. :smile:

....che fortunatamente in mezzo a tutto questo, ha modo di apprezzare maggiormente forme più familiari :biggrin:

...piccoli spot colorati in grado di illuminare ed accendere anche la curiosità di un porcinomane incallito come me

a parte gli scherzi.... ...riescono sicuramente a farsi notare... ...anzi...nelle abetine buie talvolta rappresentano l'unico riferimento...

...spuntano dai nascondigli :biggrin:

...salgono sui tronchi :tongue:

forse ...anche stupiti dal mio transito :biggrin: .. ...pur di vedermi passare si spintonano :biggrin:

Ce ne sono in ogni dove... ...c'è solo da far attenzione a non calpestarli..