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Stèphanus

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Risposte pubblicato da Stèphanus

  1. Phellodon niger (Fr.) P. Karst.

     

    Il nero, ubiquitario, comunissimo sotto Pinus. Hydnacea peduncolata e inglobante il substrato nella crescita, analogamente a Hydnellum. Phellodon si distingue da Hydnellum per la sporata chiara, biancastra (colore grigiastro degli aculei a maturità). :big_boss:

     

     

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  2. Hydnellum concrescens (Pers.) Banker

     

    Il marrone, comune sotto latifoglia. Hydnacea peduncolata e inglobante il substrato nella crescita, analogamente a Phellodon. Hydnellum si distingue da Phellodon per la sporata colorata bruna (colore degli aculei a maturità). :big_boss:

     

     

    post-4981-0-14489900-1419333214_thumb.jpg

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  3. Entoloma asprellum (Fr.) Fayod

     

    Entoloma di piccole dimensioni, caratterizzato macroscopicamente dal cappello marrone striato e tomentoso-squamuloso, dal gambo grigiobluastro e praticamente liscio. Microscopicamente lo caratterizzano l'assenza di giunti a fibbia e di cheilocistidi, le spore lunghe fino > a 10 micron di lunghezza

     

    :mexican:

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  4. Leccinum scabrum var. avellaneum (J. Blum) J.A. Muñoz

     

    Leccinum di Betulla

     

    Nel passato individuabile forse come Leccinum avellaneum (J. Blum) Bon, recentemente ricondotto a varietà del L.scabrum, var.avellaneum appunto, infine ridotto semplicemente a sinonimo di Leccinum scabrum (Bull.) Gray secondo i più recenti studi molecolari.

     

    In sostanza un Leccinum scabrum... dalle colorazioni chiare :scratch_one-s_head:

     

    :mexican:

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  5. Ramaria flava (Schaeff.) Quél.

     

    Ramaria che raggiunge le grandi dimensioni, di colore gallino chiaro, odore e sapore non particolari, comune, sia sotto latifoglia che sotto aghifoglia. A meno che uno non abbia una esperienza almeno discreta con questo genere (e non è il mio caso), la determinazione della specie richiede la prova microscopica.

     

     

    :big_boss:

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  6. Ciao,

    Inocybe sp,

     

    Ciao Stefano avevo scritto proprio in neretto se qualcuno mi dava una mano ad arrivare con un ragionamento logico alla determinazione del genere.

     

     

    Tu come hai fatto a supporre che si tratta di un inocybe?

     

    Ciao Piccio, scusa guarda, mi sono concentrato sulle immagini e distratto non ho affatto letto lo scritto, rimedio.

     

    Bene:

    1. giusta la tua considerazione sul fungo omogeneo, con lamelle annesse uncinate

    2. colore delle lamelle, che sono in genere indicazione del colore della sporata (nel fungo maturo). In questo caso sono crema-avana-sabbia, che ti manda sui funghi ocrosporei (Cortinarius, Hebeloma, Inocybe etc...). I Cortinarius hanno un colore delle lamelle a maturità più scuro, ruggine, Hebeloma più simile a Inocybe, forse semplificando, una via di mezzo tra Inocybe e Cortinarius. Quel colorino avana-sabbia ti manda spesso su inocybe.

    3. Portamento, Inocybe hanno il cappellino in media conico campanulato, poi tardivamente aperto, mantenendo in genere un più o meno netto umboncino centrale. Purtroppo il "portamento" di un fungo o di un genere è una cosa importantissima, ma che si spiega male, l'esperienza permette di coglierlo. E' un insieme di cose, il profilo, la carnosità, il diametro e l'altezza del cappello in rapporto alle misure del gambo.

    4. La superficie del cappello, in questo caso è rimosa, ovvero fissurata radialmente, una caratteristica molto comune nelle Inocybe

     

    Le Inocybe sono dei funghi molto facilmente inquadrabili come genere, funghetti di dimensioni piccole-medie, raramente grandi, dai colori spesso smorti, dal bianco al giallino spento al marrone, al grigio-bruno, alcune specie con colori più vivaci, ad esempio viola. Sono a crescita gregaria, in tutte le stagioni, non solo nei boschi ma anche negli ambienti molto antropizzati, ai margini delle strade, nei parchi cittadini, anche sotto le panchine. Tipico è l'odore "spermatico", che caratterizza la maggiorparte delle specie.

     

    La determinazione di una specie in seno a questo genere è invece difficile e spesso richiede l'uso del microscopio.

     

    :wacko2:

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  7. Amanita phalloides (Vaill. ex Fr.) Link

     

    Ubiquitaria, spesso abbondante, non di rado l'unico fungo "carnoso" a riempire il sottobosco.

    Indossa il colore verde, simbolicamente perfetto nella sua accezione negativa "verde come il veleno". Occhio... :snoozer_06: :snoozer_06:

     

     

    :mexican: :mexican: :mexican:

    post-4981-0-57623100-1415911017.jpg

  8. L'immagine non consente secondo me una determinazione certa.

    Anche se l'ipotesi di Ennio, avallata da Stefano, puo' essere più' o meno condivisibile, mi sembra, sinceramente, impossibile che un micologo esperto possa scambiare un'Inocybe per un comunissimo T. terreum.

    Ciao

     

    Con tutto il rispetto, il fungo o lo conosci o non lo conosci, avanza pure la tua ipotesi. Quello che non è possibile per te non è detto che sia impossibile per altri. Dietro c'è uno scambio di foto o un lapsus del micologo? Niente è impossibile.

     

    Sull' Inocybe in foto si può anche ipotizzare il nome della specie, Inocybe sicuro maculata probabile

     

    :mexican:

  9. Scusate, rafforzo l'ipotesi di Ennio, non credevo che ce ne fosse bisogno, ma l'evoluzione della discussione lo richiede.

    Il fungo postato è chiaramente una Inocybe e non un Tricholoma.

    Riguardo ad un eventuale errore di determinazione precedente non ci vedo niente di strano o di male, chiunque può sbagliare in qualsiasi momento,

    soprattutto in corso di una mostra dove passano sotto gli occhi decine e decine di funghi...

     

    :hammer:

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