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longufresu

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  1. Ciao. No la Barlia in Sardegna non è rara, anzi dalle mie parti è piuttosto comune. Su "La Rivista della Natura" in edicola in questi giorni c'è una bella scheda su questa orchidea. Quella rara, anzi rarissima è la Dactyloriza elata ssp. sesquipedalis, orchidea palustre ed endemica che si rinviene solo in una piccola area dell'Ogliastra. Invio la foto. Ciao, Gio
  2. Ciao Ignazio e ciao a tutti! Ho visto ora questa bella discussione sulle nosttre splendide orchidee delle quali sono appasionatissimo (a giugno 2009 mi sono fatto 480 Km in un giorno per trovare e fotografare la più rara orchidea endemica della Sardegna...) e ho pensato di inserire uno scatto realizzato due giorni fa nei boschi del mio paese (Domusnovas, locus classicus di diverse orchidee endemiche). E' uno scatto a cui tengo molto perchè l'ho fatto nella prima escursione dopo un mese di stop a causa di un brutto incidente muscolo-tendineo. Ma bando alle chiacchere, eccovi la Barlia robertiana o se preferite il "nuovo" nome l'Himantoglossum roberianum. Ciao, Gio Ps. Ignazio, ti ringrazio per gli auguri di compleanno e mi scuso per non averti risposto ma credimi ero un po' giù moralmente!
  3. e per finire una Spatola.
  4. Ciao, scusate la risposta tardiva ma sono impegnato con un articolo relativo al Falco della regina (uscirà a dicembre ma lo devo consegnare entro la settimana prossima e fra scrivere e preparare le foto... il tempo vola). Vi ringrazio per gli apprezzamenti che (inutile negarlo) fanno sempre piacere :wink: @ Ignazio - le foto le ho scattate negli ultimi tre anni. Aggiungo qualche scatto sperando che gradiate ancora! Buona luce, Gio Pantana
  5. Grazie! Mi piace scrivere e spesso le mie foto sono accompagnate da un racconto ma ho sempre paura di essere noioso! A presto, Gio Ps inserisco un'altra foto: adulto in volo
  6. Sono due giovani appena involati di Falco della regina (Falco eleonorae). Come il Pellegrino il Falco della regina è un volatore abilissimo e velocissimo ma ha una corporatura meno robusta ed è leggermente più piccolo; è un migratore che arriva da noi (inteso come Mediterraneo) partendo dal Madagascar e dalle coste dell'Africa orientale, nidifica e poi riparte. Sto preparando un articolo su questi splendid falchi, appena verrà pubblicato ve ne darò notizia. Ciao, Gio
  7. Venerdì scorso sono stato sull'isola di San Pietro. Sono andato a trovare i "miei" falchi, quelli che (parecchi secoli fa) Eleonora d'Arborea ebbe la lungimiranza di proteggere attraverso un editto. Quest’anno non ho avuto compagni d’avventura, ero solo soletto ma come al solito esperienza fantastica e emozioni uniche... Questo è il racconto tratto dal mio quaderno di campo. La sveglia ha suonato alle 05.00, una rapida colazione, l'ennesima controllatina allo zaino fofografico, pane carasau, salsiccia sarda, formaggio caprino, un paio di pomodori e un po' di frutta come pranzo, più tre borracce d'acqua. C'è tutto, si parte! Arrivo al porto e c'è un problema "burocratico" fra l'addetta alla biglietteria e un camionista... si perde tempo e rischiamo (siamo in sei ad attendere) di perdere il traghetto. Dopo un'accesa discussione i due riescono a dirimere la faccenda e la biglietteria si sblocca... insomma riusciamo a partire! Le prime luci dell'alba rischiarano il mare che è calmissimo e si colora di fantastiche sfumaturee rosate; i 40 minuti di navigazione volano via velocemente. Appena sbarcato mi dirigo immediatamente verso Capo Sandalo ma faccio una breve sosta alle Saline di Carloforte per godermi un'alba fantastica. Quando arrivo a destinazione il cielo è velato da una densa foschia e i falchi in volo sono pochissimi… mi apposto in prossimità di uno dei posatoi che negli anni scorsi mi ha dato più soddisfazioni fotografiche ma dopo mezz’ora ancora non si batte chiodo; nell’attesa faccio conoscenza con un birdwatcher svizzero che rivedrò più tardi per un caffè presso il suo camper. Comincio a preoccuparmi e dopo aver sbinocolato per bene cambio zona… la scelta è decisamente felice c’è molto più movimento e i falchi mi accolgono con fantastiche evoluzioni sul mare. Mi apposto (coperto da una rete a fogliame) e dopo pochi minuti arriva un giovane che si posa a poca distanza dal mio tele… non sto più nella pelle e fra me e me ringrazio il mio amico Antonio per avermi ceduto una delle sue schede da 16 GB!!! Scatto numerose immagini ma nel frattempo altri tre giovani hanno occupato altrettanti posatoi… praticamente sono circondato, 4 falchi a disposizione, mi sembra di essere un bambino in visita a Gardland!!! Gli adulti non si posano… hanno una frenetica attività di caccia vanno e vengono a velocità pazzesca. All’arrivo dei genitori i giovani gridano freneticamente poi si spostano (con brevi e goffi voli) in aree più appartate della scogliera per consumare il pasto offertogli. Il tempo passa velocemente e quando mi allontano sono già le 13.30 ed ho una fame da lupi!!! Dopo pranzo decido di andare a visitare la scogliera di Capo Rosso ma la fatica fatta (fa un gran caldo ed io viaggio piuttosto carico) non è ripagata dalla presenza dei falchi… così riprendo il cammino e mi sposto ancora verso Capo Sandalo. Mentre cammino incontro Paolo, fotografo che arriva dalla penisola (Pavia, credo) e lo accompagno dove avevo passato la mattina. S’è alzato un discreto vento di Maestrale e i falchi non si posano però si esibiscono in fantastici standig fly alternati a picchiate vertiginose. Ci accontentiamo di fare scatti in volo e di riprendere una femmina di Passero solitario che si posa sulla scogliera. Alle 16.00 saluto Paolo e vado via; ho il traghetto alle 18.00 e prima di partire devo incontrare Luciano (carissimo amico e responsabile dell’Oasi LIPU di Cala Fico). Durante la chiacchierata con Luciano scopro che i falchi che occupavano il mio posatoio preferito hanno avuto il nido distrutto da un fortissimo temporale e hanno perso il pullus… la cosa mi rattrista ma la colonia si è comunque “salvata” dal maltempo e i piccoli morti sono stati pochissimi. Quando riprendo il traghetto mi assale la consueta nostalgia… chissà, non è detto che la settima prossima non decida di ritornare per salutare i “miei” falchi prima che riprendano la via dell’Africa! Spero di non avervi annoiato. Buona luce, Gio Attrezzatura utilizzata: Nikon D300, Nikon 200-400/4 afs VR, Nikon TC 17E, Treppiede manfrotto con testa a sfera Arca Swiss, Iso 200 Ps. Ho fatto più di mille scatti... inserisco un ritrattone ed una foto ambientata; gli stessi scatti li ho anche a parti invertite, ovvero il falco del ritrattone ce l'ho anche ambientato e l'ambientato ce l'ho come ritrattone : Wink : (quest'ultimo lo potete vedere sulla home del mio sito) Ps 2. ringrazio il mio amico Antonio per la pp del ritratto : Thanks :
  8. E per chiudere un altro Cavaliere. Ciao, Gio
  9. Pivieressa (poco comune)
  10. Sterna zampenere (poco comune)
  11. Grazie a tutti per i commenti fin troppo benevoli... continuo con le immagini... ciao, Gio Ps. ieri sono stato sull'isola di San Pietro dai "miei" Falchi della regina... ho scattato oltre mille immagini. Devo rivederle con calma ed eliminare quelle che non mi convincono. Dopo una prima scrematura ne sono rimaste civca 950 ma si ridurranno drasticamente. Ne ho sistemata una che ho messo come cover della home del mio sito; se vi va dategli uno sguardo e fatemi sapere se vi è piaciuta. Nei prossimi giorni ne metterò qualcuna anche sul forum Sterna comune
  12. Ultima, per ora... domani Fenicotteri!
  13. longufresu

    Santa Gilla

    Ecco qualche "amico" ripreso a Santa Gilla :biggrin: Ciao, Gio
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