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carlo64

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  1. Finita la tre giorni di faggi, di stradine, di pasta alla gricia, di nonno Mario, di nonna Fernanda, di ospedali, di passeggiate, di funghi......si torna a Roma. Sulla strada del rientro, per l'esattezza a Posta, mi accosto perchè Daniela deve prendere una cosa nella valigia che era nel portabagagli. Guardo sulla collinetta alla mia sinistra, proprio sopra le case, e chi ti vedo che pascola tranquillo e beato? Ho una compattina, quindi lo zoom è quello che è, ho dovuto usare quello digitale, ma spero che si intuisca chi sia il losco personaggio :biggrin:
  2. Tornati al paesello Tippete decide che del reportage dovrà far parte anche questo illustre ospite.
  3. Guardiamoci ancora una volta intorno, alziamo un'ultima volta il naso all'insù....
  4. E' ora di prendere la strada del ritorno, si va verso casa.
  5. Poi rialzavi la testa, guardavi dieci metri più in la e.....
  6. E una volta che vedevi quello da venti metri, ti avvicinavi e .......
  7. Nei boschi che frequento di castagno e cerro, un fungo, o gli passi a mezzo metro o non lo vedi (e manco sempre ci riesci a vederlo), ma questi si vedevano anche da venti metri.
  8. Questi mi sembravano due, poi quando li ho colti e li girati ho visto che c'era anche un terzo...
  9. Ste lumache mo saranno sazie per i prossimi 3 o 4 mesi.
  10. Visitiamo una zona adiacente a quelle visitate venerdì e sabato. Inutile dirlo, anche qui non c'è stato nessuno. Stesso andazzo, stessi funghi, stessa qualità (sempre grossi e qualche piccoletto), stessa quantità.
  11. Destinazione? Ahòòòò, me voi aspettà? Sarà la frenesia dovuta ai due giorni precedenti.
  12. Ce ne andiamo al bar, ci facciamo un caffè, ci facciamo una bella chiacchierata con Silvana, e poi si riparte.
  13. La cosa bella dei posti visitati venerdì e sabato è che erano praticamente deserti, in realtà non sono mai molto frequentati (e per fortuna ). Venerdì pomeriggio solo noi. Sabato mattina due sole macchine, una a 3/400 metri di distanza dall'altra, e nel bosco, neanche una voce. Così si arriva alla domenica. Ce la prendiamo comoda, molto comoda, la giornata è bellissima.
  14. Ma voi mi direte : quindi sabato mattina niente uscitina? Ma come no.....solamente che è stata veloce e mirata, nel senso che abbiamo puntato una zona di faggi (sempre loro) poco distante da quelli dove eravamo stati venerdì pomeriggio con Tippete. Il risultato è lo stesso, sia in termini di quantità che di qualità. Anche qui non c'è passato nessuno. Le lumache hanno banchettato ma i vermi sono pochissimi. E visto la fretta (dovevo portare nonno, che poi è mio padre, ad Amatrice) le foto sono state ridotte all'osso, giusto a pochi metri dalla macchina, al rientro...
  15. Torniamo a casa e trovo nonno Mario con un dito immerso in acqua e sale. Ma che stai a fa? Niente, questa mattina ho dato una botta e mi fa male. Fa un po' vedeè......gonfio, nero, mmmhhhhh. Fosse rotto ? Mangiamo qualcosina veloce e lo porto all'ospedale di Amatrice. Si, sembra rotto. Solamente non c'è il radiologo per il referto e per la certezza assoluta della frattura, quindi dobbiamo tornare la mattina dopo (il sabato) alle 9,30, ritirare il referto, e andare subito all'ospedale di Reti per la consulenza ortopedica e la fasciatura con la stecca metalica di "zimmer" (me pare se chiami così ). Insomma torniamo a casa sabato verso le tre del pomeriggio ed ecco il risultato.....
  16. Decidiamo di tornarcene a casa. Una bella doccia e ......a pranzo. Non ve faccio vedè la gricia di Tippete in quanto è praticamente uguale a quella della settimana precedente. Dopo pranzo, appena tornati a casa Tippete mi fa :"Papà, voglio andare per funghi". Ah si? Vediamo un po', mmmhhhhh, ma si, andiamo. Dopo un breve riposino, ci facciamo un bel caffè, e in poco tempo siamo pronti e si parte alla volta dei faggi. Lungo il tragitto mi accorgo di aver dimenticato la compattina a casa, vabè.....tanto per la qualità delle foto che faccio..... Arriviamo, parcheggiamo, ed entriamo nel bosco. Per Tippete forse è un po ripidino, ma è un bosco pulito e senza particolari ostacoli. Lei e Daniele rimangono in prossimità della strada e io salgo un pochino, ma non oltre i 50 metri. Non c'è passato nessuno. Assisto in diretta sonora ai loro ritrovamenti (non è che ne facevano mistero, eh?) Certo, sarebbe stato meglio arrivarci qualche giorno prima, i funghi sono un po' "cresciutelli" e le lumache hanno avuto vita facile, ma devo dire che anche negli esemplari più anziani, i vermi sono pochissimi, tutti (o quasi) esemplari ancora belli tosti, nonostante l'età avanzata. Tanto a Tippete gliene frega assai di lumache, vermi, funghi freschi, meno freschi, lei s'è divertita, eccome se si è divertita.
  17. E così, tra una chiacchiera e l'altra, tra un funghetto e l'altro, si arriva alla "fonte de capo lu colle".... L'acqua più fresca di tutta la provincia di Rieti :biggrin:
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