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Vichingo

Consiglio Direttivo 2022
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Risposte pubblicato da Vichingo

  1. A volte sembra che i ricordi si perdono poi, basta andare a fare una passeggiata una domenica pomeriggio per far riemergere un'immagine ormai persa nella memoria così diversa dal modo di vivere di oggi ma così vera.

    Non rimpiango nulla di quei tempi se non la semplicità, la trasparenza della mia anima, il calore del ricordo di mia nonna, colei che poverina puliva tutto quel pesce, che lo preparava, magari in carpione da mettere nei vasi per conservarlo.

    Io e quell'odore di "acqua dulza" (acqua dolce) non certo gradevolissimo ma a cui sono indissolubilmente legato.

    Ciao fungaioli io continuo a non trovare funghi ma a gironzolare sulla mia terra:

     

    Questa terra è la mia terra.

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  2. Si cominciava dove c'erano delle erbe, con delicatezza si "tanava", termine dialettale per definire questo tipo di pesca, forse da tana da cui, si sentiva se vi erano pesci nascosti.

    se vi erano con altrettanta malizia si cercava di bloccarli magari infilando il dito tra le branchie o per le anguille buttandole immediatamente in un secchio vicino.

    questo avveniva per i pesci di taglia come tinche carpe cavedani lucci, le misure in quegli anni non erano fondamentali, purtroppo.

    Per i pesci piccoli si usavano dei retini e li finiva tutto in frittura qualsiasi cosa c'era.

    una pesca si faceva con la forchetta, si quella per mangiare era la pesca alla "butina" che comprendeva pesci quali la cagnetta il cobite il Ghiozzo.

    L'abilità stava nel riuscìre a prenderle infilzandole altrimenti era davvero difficile stavano proprio nella conche dove il letto era fatto di sassi o cemento.

    Sembra una cosa piuttosto grezza e sanguinolenta ma allora era davvero un momento di aggregazione tra le persone, bambini ragazzi adulti, insomma una festa.

     

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  3. Per noi bambini e ragazzi era una festa l'asciutta. si pescava soprattutto con le mani, l'uso delle reti non veniva tollerato si perchè l'assurdo è che per legge non si potrebbe pescare nemmeno con le mani ma cmq torniamo alla pesca.

    nel giro di due o tre giorni il livello delle acqua scendeva un po' ovunque, per cui prima si andava nei fossi laterali i primi ad andare in secca poi nell'alveo del naviglio.

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  4. Questa è la seconda conca del Navigliett, qui era il mio luogo di pesca preferito non soltanto quando vi era l'asciutta, si perchè due volte l'anno purtroppo i navigli vengono asciugati per le manutenzioni.

    Dovrebbe in futuro non accadere più salvaguardando la fauna ittica con un livello minimo fino ad ora è rimasto sulla carta per cui, due volte l'anno in primavera e in autunno si consuma il massacro.

     

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