la leggenda narra che nella seconda metà dell' 800 Giovanni Piccioni,capo delle truppe ausiliari pontificie, denominato brigante dai suoi nemici, si nascondesse nella cavità dell' albero (da li "albere de Pecciò") per tendere imboscate ai viandanti. In realtà Giovanni Piccioni, oltre ad essere un "brigante", fù anche priore a Rocca di Montecalvo sotto lo Stato Pontificio. Venne catturato alla stazione di San Benedetto del Tronto mentre tentava di salire su un treno per Roma.
Processato e condannato ai lavori forzati a vita nel carcere di Forte Malatesta di Ascoli Piceno, dove morì qualche anno dopo.
questa è la lapide che si trova nella casa di Rocca di Montecalvo.