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peter

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Risposte pubblicato da peter

  1. Con grande piacere vi informo che un gruppo di amici del Gruppo micologico e naturalistico di Verona, simpatizzante APB, intende partecipare al raduno con arrivo nel pomeriggio di sabato 8 aprile e partenza nel pomeriggio di domenica.

    Il numero dei componenti del Gruppo potrebbe essere sulle 10-15 persone.

    Per il pernottamento del sabato il Gruppo non ha ancora preso una decisione.

    Vi aggiornerò a breve.

    Un caro saluto a tutti.

    Peter

     

    • Like 3
  2. Cari amici di APB

    è per me un gran piacere poter partecipare alla riunione di Vallombrosa in compagnia di alcuni appassionati micofili veronesi.

    Solo questa stasera saprò il numero dei partecipanti che dovrebbe essere di 6 o 8 persone.

    Arrivo al mattino verso le 9.30 a Reggello con trasferimento immediato a Vallombrosa.

    Avremmo necessità di reperire in loco un volontario, conoscitore dei posti, perché vorremmo vedere o trovare almeno 1 marzuolo.

    C'è qualcuno che si offre come volontario?

    Saremo ovviamente presenti alla cena del sabato.

    La conferma del numero dei partecipanti ve la darò questa sera.

     

     

     

    • Like 1
  3. Cappello di colore carnicino al centro, crema biancastro ai bordi, con umbone consistente.

    Lamelle con filo seghettato, biancastre macchiate di rossastro-ocra.

    Gambo radicante, bianco con sfumature , assottigliato verso il basso.

    Carne bianca, di sapore fungino non particolare.

    Habitat: bosco misto, a piccoli gruppi.

     

    Sono elementi che mi fanno pensare alla Collybia distorta.

    Escluderei la Collybia fusipes.

    Piero

  4. Ciao Piccio.

    Il genere Entoloma è caratterizzato da:

    carpoforo: aspetto somigliante ai tricholomi, di taglia medio-grande , di colore vario

    lamelle: colore rosa a maturità, non decorrenti

    sporata: di colore rosa

    gambo: senza anello, per lo più fibrilloso

    carne: in genere biancastra con odore di farina o senza odore

    commestibilità: alcune specie tossiche , altre non commestibili, poche commestibili.

     

    Il genere Hebeloma è invece caratterizzato da:

    carpoforo con leggero umbone, vischioso, di colore biancastro, crosta di pane. giallastro, ocra

    lamelle: biancastre, a maturità ocra o brunastre o cannella

    sporata: ocra

    gambo: la maggior parte delle specie presenta fioccosità su tutto o parte del gambo.

    carne: biancastra, spesso con odore rafanoide, in alcune specie odore gradevole di zucchero o di cioccolato

    commestibilità: la quasi totalità degli hebelomi non è commestibile; una specie è tossica

    In grassetto ti ho evidenziato le differenze maggiori esistenti tra i 2 generi.

    Piero

  5. Ciao Giacomo...!!! Innanzitutto foto da sballo come sempre... :hail:

     

    Ricordo di aver trovato il medesimo fungo in una pineta costiera ed approfondii un pò la questione...T. caligatum, T nauseosum, T. matsutake.

     

    Se non erro attualmente si tende a considerarle 2 specie distinte sebbene assai "imparentate" ossia Tricholoma caligatum e Tricholoma nauseosum (sinonimo tricholoma matsutake).

     

    Il Tricholoma caligatum che è quello che meravigliosamente fotografato tu, si trova appunto nelle pinete specie costiere, spessissimo con corbezzolo, ed è un fungo che organoletticamente ha strane connotazioni: talora amarognolo e sgradevole (praticamente immangiabile) altre volte dolce e gradevole ed apprezzato commestibile. In Salento e sul Vesuvio di regola è molto dolce, in Liguria e Toscana spessissimo amaro ed immangiabile, dipende dal substrato in cui cresce. Tipicamente mostra quelle placche bruno nerastre sul gambo simili a quelle del cappello.

     

    Il Tricholoma nauseosum invece è sinonimo del Tricholoma matsutake, pregiatissimo, richiestissimo e costosissimo in Japan (contenti loro...).

    E' fungo molto simile ma distinto dal precedente, con carattiristiche distinte dal precedente. Le placche non sono mai così marcate, e di regola più piccine.

     

    Interessante è la distribuzione topografica delle 2 specie: il T caligatum tipicamente nasce a sud delle alpi, il nauseosum a Nord delle stesse.

    Il caligatum è segnalato in tutte le zone costiere di Italia, Francia e Spagna, il nauseosum viceversa è stato sporadicamente segnalato in pinete del Ticino e del Trentino (come apice meridionale di crescita) mentre è comune in nord europa, scandinavia in particolare.

     

    Ciao Giacomo.

    Bellissime foto di un fungo che si ritrova in Toscana in questo periodo nelle pinete (Ferrone e dintorni) in cui di solito si sviluppano anche le apprezzatissime finferle (Cantharellus lutescens).

    Si tratta però del Tricholoma caligatum e non del T. matsutake sinonimizzato con T.nauseosum.

    Concordo quindi pienamente con la tesi di Fabio che trova conferma anche nella monografia del Galli "I Tricholomi" (pagg.226-229).

    Allego qui 2 foto del Tricholoma caligatum da me scattate in 2 diversi periodi in zona Ferrone.

    La pima è del 2006.

    post-181-0-37843800-1320751314.jpg

  6. I Lyophyllum in genere hanno una carne abbastanza consistente ed elastica e penso pertanto che li possa reperire senza difficoltà anche martedì.

    Il colore grigio scuro della cuticola degli esemplari da te ripresi mi fa pensare che si tratti del L.fumosum da me recentemente trovato ( numerosi primordi cespitosi) in val di Taro.

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