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Tutti i contenuti di nicolai
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o scopri che "ai piedi di un albero", non è poi così tanto un modo di dire
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ma il bosco è bello anche per questo, vai per una cosa e ne scopri tante altre ..........scopri i bellissimi colori di una piccola pianta di mirtillo, che riesce a rendere stupende le sue foglie, prima di farle cadere
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il ginocchio si è ripreso e sono tornato a godere dei boschi, dei loro frutti......di questi veramente pochi quest'anno
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............ma per trovare qualche fungo mi è toccato di nuovo espatriare il solo e unico porcino trovato quest'autunno, anche perché qui un ginocchio ha fatto crack, anzi a dire il vero il ginocchio si era già fatto male in una precedente uscita sul monte Catria, 1000 mt di dislivello fatti in poco più di due ore......a salire.....e conseguenti 1000 mt a scendere .....ormai per ste faticate non sono più allenato e forse era anche un presagio di come sarebbe andata a finire con la persona che mi ha accompagnato.......folle la salita......e folle la storia che ci ha legato.......col senno di poi, parallelismi naturali
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....una vacanza indimenticabile insomma!!!! .....e poi è arrivato l'autunno e questo è autunno marchigiano
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e il ritorno al cuore caldo dell'ospitalità ricevuta e un timido sguardo a quello che è rimasto com'era
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e poi nebbia, grandine e 7°, ve lo immaginate, da 35° a 7°........un avviso......qualcuno ci dice "ho dato abbastanza", non cercate di prendere oltre, è Madre Natura..........è l'ora di andare
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giusto il tempo per arrivare dove volevamo.....siamo arrivati quassù, che poi altro non è che quello che vedevamo da casa, è proprio dove volevamo arrivare, quello che volevamo vedere
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sempre più vicini alla meta del viaggio con una coinvolgente natura, che potrebbe colpire ma non lo fa, ci lascia ancora salire
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......come è piacevole guardare qualcuno che condivide le tue stesse emozioni e passioni.........e rubarle in silenzio un momento, un momento più bello di mille parole
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...........minaccia, ma rende tutto di una bellezza unica e piacevolmente drammatica
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e un grazie a Jamiro per i bei momenti e il suo affetto.............in posa fiera contro un cielo minaccioso
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.....e quello che abbiamo deciso di prendere; in questa foto, in quella di prima e in queste parole c'è molto oltre a quello che vedete, c'è un'amicizia appena nata che ha rischiato di finire, di andare verso l'altra parte, ma che sta pian piano riprendendo vita, è difficile, è in salita, ma spero che alla fine ci riusciremo, ne sarà valsa la pena, come ne è valsa la pena venire quassù insieme..........grazie Silvia per la tua tenacia!!!!
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..........il sentiero che non abbiamo preso.........uno sguardo dall'altra parte
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cieli e paesaggi da favola, magari una semplice giornata di sole non avrebbe regalato tutta quell'emozione....la natura sa sempre come toccare alcune corde.....e le mie erano e sono proprio quelle!!!!
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riuscire a rendere quei cieli così minacciosi e quei colori dorati non è facile per me, non sono così bravo, ma l'esserci stato non ha prezzo, son cose semplici lo so, ma danno grandi emozioni che a distanza di mesi, riesco ancora a sentire
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mi hanno immediatamente stregato: lamponi, distese di mirtilli, colori dorati, crinali a perdita d'occhio, abeti, faggi e tutto quello che di bello quassù si può vedere e provare, perlopiù accompagnato da due compagni di viaggio altrettanto estasiati......bellissimo e senza incontrare nessuno, se non più tardi una coppia e il loro cane, persone che subito hanno voluto metterci al corrente di altre bellezze del posto "......aspettate il tramonto e se l'aria si farà più limpida, potrete vedere un isola sul mare là in fondo!"......peccato non averlo potuto fare, il tempo non permetteva, ma una persona qui sul forum ci ha fatto già godere di questa meraviglia tempo fa, del resto questi sono i suoi posti.....grazie Gava!!!
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ma dalla casa all'Orsigna io continuavo a guardare verso i nudi crinali ed era lì che volevo andare. Mentre il padrone di casa mi stava illustrando il volteggiare delle poiane proprio sopra le nostre teste, gli ho chiesto di spiegarmi come arrivare..........è stato un esplodere di dettagliate spiegazioni, con tanto di visualizzazione di foto sul portatile, per farmi vedere dove sarei dovuto passare, una persona splendida e un amante e conoscitore della sua terra.....mi ha entusiasmato e caricato e ci ha dato consigli su come affrontare la gita, visto il tempo molto incerto. Volevamo partire dai boschi dove eravamo, ma ci ha consigliato di raggiungere posti più in alto, onde evitare il rischio di trovarsi in mezzo ad un nubifragio, in posti poco familiari.......il che si è rivelato azzeccatissimo!!! Arrivati sul posto per me è stato l'apice, sono posti già visti sul forum, ma per me era la prima volta
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qui invece eravamo un po' fuori Orsigna, sulla strada per l'Abetone ed è un posto dove ero già stato, legato a bellissimi ricordi..........e da quelle parti c'è anche da ......qualcuno avrà capito :biggrin: E' una ghiacciaia davanti alla quale c'era tutto un ingegnoso sistema per poter congelare l'acqua, in modo da poter poi essere agilmente portata all'interno della ghiacciaia e stivata per i momenti in cui sarebbe servito il ghiaccio.....l'acqua del fiume Reno, se non sbaglio e non per niente questa vallata è molto fredda, il sole ci si ferma davvero poco.
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....solo qui sono riuscito a freddarlo, ma non è stato facile, è un cane pieno di vitalità, simpaticissimo, un grande amicone che ha portato il suo bellissimo contributo a questa vacanza
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aveva la caratteristica di poter essere montato e smontato una volta passati dall'altra parte, per impedire al nemico di passare. Il progetto è stato riadattato alla staticità ma, una volta presentato a chi di dovere, mancava la firma per l'autorizzazione a procedere e chiesero chi fosse l'ingegnere......ovviamente avuta la risposta, era impossibile fare obiezioni Un bel modo di riadattare un qualcosa nato per scopi bellici, anche se di difesa si parla, qui ritratto con un altro compagno di avventura......Jamiro ........veramente difficile fotografarlo, praticamente una furia
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questa foto invece ritrae un ponte all'apparenza semplice, ma con una storia molto curiosa: il ruscello che passa sotto, durante l'inverno si gonfia e serviva un modo per poter trasportare le castagne da e al metato, posto dove venivano messe a seccare per poi essere trasformate in farina. I vincoli paesaggistici impedivano di costruire in materiali con un impatto poco naturale, la scelta era dunque il legno, ma mancava un progetto. Siamo in Toscana però, dove è vissuta una delle maggiori fonti di progetti al mondo; andarono a sfogliare le carte di Leonardo e trovarono un ponte militare di legno
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e lungo quel sentiero abbiamo potuto leggere e rivivere un po' di quella che era la vita passata, un tutt'uno con la natura dalla quale si prendeva, ma alla quale si stava anche molto attenti a dare.....una simbiosi, come i nostri amati funghi. Vita basata sui prodotti dei boschi, come la legna e il carbone e tutto ciò che stava loro intorno ......qui riposavano i carbonai, all'interno i giacigli per riposare corpi veramente stanchi, andavano da qui fino in maremma, un viaggio dal quale non tutti tornavano......ricordate la Maremma Amara postata da Gibbo!?
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e questa invece è la valle e lì sotto si vede il sentiero che abbiamo percorso lo stesso giorno. Qui eravamo all'alimentari del paese, dove la stanca e amabile prprietaria ci ha raccontato che sono quarant'anni che lavora lì, chiudendo solo le domeniche, Natale e Pasqua.............se si ferma lei, si ferma il paese!!!!
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abbiamo alloggiato in una casa bellissima, immersa nei boschi di castagno, che mi ha fatto assaporare tutto quello che mi piace di queste nostre montagne e mi ha permesso di conoscere alcune persone meravigliose. Qui eravamo a pranzo in casa durante uno splendido temporale e questo è uno scorcio di ciò che c'era affacciandosi dalla finestra.............boschi a perdita d'occhio, odore di aria di pioggia ancora scaldata dai tepori estivi............cosa chiedere di più:yahoo:.............figuratevi, per me che venivo dai 35° del mare ......una pacchia!!!!