Ciao Ille,
Ti sono riconoscente per intavolare il topic.
Premesso che appresa la potenziale tossicità della specie ho, anche se a malincuore(ti assicuro che se fino ad un paio di settimane fa mi avessero messo di fronte a due piatti di tagliatelle uno condito con porcini od altro ed il secondo condito con nebularis avrei senz'altro optato per il secondo!), evitato di farne ulteriore uso, ho anche cercato di informarmi meglio senza però riuscire ad avere niente di più che dei "sentito dire", "sono stati segnalati casi", etc.
Io non sono assolutamente titolato ad esprimere un parere medico/scientifico sull'argomento ma il mio cervello(magari devastato dal pregresso e continuato consumo di nebularis) mi porta alle due seguenti possibilità:
A - Non c'è nulla di scientificamente provato ed in questo caso i si dice, i sembra, etc. sono probanti quanto o forse anche meno delle testimonianze di chi ne fa uso da sempre per cui mi sembra per lo meno superficiale creare dell'inutile allarmismo. Caso vuole che Domenica sera, a termine battuta di caccia, ci siamo fermati a cenare in combriccola, qualcuno aveva portato dei nebularis sott'olio che ovviamente io non ho mangiato ma quando ho sconsigliato gli altri commensali dal farlo poco c'è mancato che mi mandassero a quel paese, e quando ho detto a mio zio (83 anni suonati e li mangia da sempre!) che rischia di morirne intossicato voleva chiamare il 118!
B - I fenomeni di intossicazione sono medicamente accertati, in questo caso dovrebbero anche essere accertate ed identificate le tossine che li provocano e l'argomento dovrebbe essere divulgato nelle opportune sedi (uffici comunali, comunità montane, EPT, etc) in modo che la sua divulgazione sia il più capillare possibile.
Voglio interpretare, e sono sicuro che la è perchè ti leggo da tempo e mi sembri molto scrupoloso, la tua ultima frase una goliardica battuta.
Auspico il contributo qualificato di qualcuno che ne abbia titolo per portare un chiarimento sull'argomento da te sollevato.
Ti saluto,