luvigest

I primi chiodini si iniziano a vedere:

Ieri 13 Ottobre altra uscita sui Nebrodi con Umberto. Si comincia così:

Con tanti saluti a tutti e...alla prossima.

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Metto solo qualche scatto solo per rendere l'idea di cosa si inizia a trovare. Uscita di ieri 11 ottobre con Maurizio.

Yes!! Ciao.

Ci sono eccome in Sicilia. Saluti.

Non mancherà occasione. Ti aspettiamo.

Che gioia!!

Concludo con Lorenzo che non stava nella pelle appena ha i visto ifunghi nella cesta per la prima volta nella sua vita ( sarà una malattia ereditaria?).

Aveva anche il nero lui!!!

Dopo altri ritrovamenti che documenterà Maurizio si torna in macchina praticamente al buio.

C'era anche qualche altra specie:

Eccone un altro che usciva da un muretto di pietra lavica.

Dopo poco anch'io non sono da meno.

Appuntamento oggi con Maurizio alle 11.15 ( quando i funghi chiamano il lavoro si deve lasciare) arriviamo sul posto alle ore 12 dopo una bella Cipollina (ai funghi naturalmente). Dopo aver perso tempo in un areale privo di specie eduli, andiamo nei posti meglio conosciuti. Maurizio fa presto bingo.

Intervengo solo per salutare e confermare che è stato davvero piacevole uscire "a passeggio nel bosco" con Salvo & C. Non vedo l'ora di riunirci e stavolta faremo sul serio. A prestissimo.

Non vedo l'ora! A proposito: SPAGHETTI AI FUNGHI DI FERULA (Pleurotus eryngii var.ferulae) per 5 persone funghi di ferula gr. 400 spaghetti gr. 400 aglio tritato 4 spicchi olio gr. 60 vino bianco secco cl. 100 pecorino gr. 40 prezzemolo tritato, sale e pepe q.b. Tot. kcal. 2255 ca. In una larga padella con fondo anti-aderente, mettere 40 gr. di olio con l'aglio e farlo soffriggere leggermente. Aggiungere i funghi, salare pepare e far consumare l'acqua di vegetazione; quando sono asciutti, versare il vino, farlo evaporare e togliere dal fuoco. Nel frattempo, cuocere la pasta e aggiungere ai funghi circa 10 cucchiai della sua acqua. Un minuto prima che la pasta sia cotta, rimettere sul fuoco i funghi, scolare la pasta - ma non troppo - e farla mantecare nella padella insieme ai funghi. Togliere dal fuoco, versarvi il rimanente olio, spolverarizzare col pecorino e decorare col prezzemolo. A questo punto è consigliabile slacciarsi le cinture.

Subisco! Ma sei così simpatico che subisco col riso in bocca. Salutoni.

Concludo con il fungaio più scarso ma più simpatico che conosca. Un'abbraccio a tutti. Ni viremu all'ottu e menza.

E..

Arrivati sul posto pochi ritrovamenti tra i quali:

Dopo un paio di chili di Pleurotus partiamo alla volta dei Nebrodi e ci lasciamo alle spalle Randazzo e L'Etna: