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daiano

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Risposte pubblicato da daiano

  1. Giuseppe, le tue, piu' che foto, mi sembrano quadri d'autore!

     

    E' come quando ci troviamo davanti ad un quadro che ci colpisce per la sua bellezza,

    proviamo una forte emozione e rimaniamo a guardarlo a lungo entrando nei suoi tratti,

    nelle sue luci, nelle sue ombre, nei suoi contrasti.

     

    Sono entrata in una galleria di quadri... e sono uno piu' bello dell'altro!

     

    E le tue parole aggiungono emozione ad emozione.

     

    Grazie Maria

  2. Ciao Salvo, sono Maria.

     

    C'e' stato un periodo in cui abbiamo raccolto e anche mangiato con moooolto gusto i coprinus.

    Invece di "spadellarli" noi ce li "spiattavamo" crudi, dopo aver tolto la pellicola esterna, con olio, pepe e sale e ti assicuro che sono buonissimi.

     

    In effetti non ricordo di aver mai visto quell'essudato rosso.

    E' comune la colorazione rosa (da scartare) o l'inchiostro nero quando sono proprio vecchi, ma le goccioline rosse mai.

    Sono curiosa anch'io di sapere qualcosa di piu'.

     

    Riguardo invece ai cardoncelli devi sapere che io ne ho sempre sentito parlare fin da piccola dai miei genitori che sono pugliesi.

    Ne parlavano sempre con grande entusiasmo, come di una grande prelibatezza, tanto e' vero che quando ho fatto sentire loro i porcini (che non conoscevano)

    non ne sono rimasti particolarmente colpiti.

     

    E io che non avevo mai visto questi "cardoncelli" pensando che fosse un termine dialettale. mi chiedevo: ma che saranno mai?

    E che avranno mai di speciale 'sti cosi?

     

    Tu mi confermi invece... non solo la loro esistenza..... ma pure la loro bonta'.....

     

    Ma come si fa? Bisogna venire li???????

     

     

    Ciao, un abbraccio , Maria :give_rose:

  3. PUEZ - ODLE Gibbo ??

    Giò , diciamo Val Gardena e Danterpiecces la funivia che da Selva porta a Passo Gardena ( ex seggiovia ) ??

    Me la ricordo soltanto perchè l'amico di mio padre che era con noi si chiama Dante ,

    per cui sul momento mi riamse impresso .

    Chissà quanto altro avrò visto senza sapergli dare un nome ...........però un po' sto recuperando dai !!

    Brevemente...è proprio il Parco Naturale delle Odle.

     

    La Val Danterceppies inizia a Selva di Gardena e sale a est. La metà superiore è "chiusa" a nord dalla Catena dei Pizzes da Cir. La testata della valle è costituita da una costola che si stacca dal Grande Piz da Cir e che va a descrivere un ampio arco che chiude la Val Danterceppies da sud.

     

    Il Passo Gardena è molto vicino all'arrivo della funivia di cui parli, Carlo.

     

    Ciao a tutti :lmao: :friends:

    giorgio

  4. ...sono rimasto solo...

    Mi devi scusare, Gian Luca, ma il primo riscontro su quest'immagine non è di certo etereo, poetico, spirituale...platonico. E' terreno, carnale, prosaico, sensuale...

    Il seno virginale d'un'enorme fanciulla sdraiata sul bianchissimo crinale. Che però sublima con la velocità d'un pensiero.

     

    La quintessenza perciò della leggerezza, dell'instabilità. Un vento bacchettone e censore comincerà a limarne contorni e carnalità...e chi passerà di lì non potrà essere ammaliato o turbato da quell'immagine...

     

    Sicuramente avevi invece compagnia lassù...eri con i tuoi pensieri, i tuoi ricordi, le tue proiezioni...e molto probabilmente qualcuno, magari fra le tue recenti "acquisizioni", stava facendoti fischiare le orecchie :biggrin: lottando con la bora...

     

    :friends: :tongue:

    giorgio

  5. Giancarlo, quello che ci hai raccontato, almeno limitatamente alla vicenda alpinistica, non è atro che un "concatenamento" di cime ! :scratch_one-s_head: :hug2:

     

    Guardando le foto presenti già nei messaggi n. 8 e 10, m'era venuta un pò d'apprensione...; man mano ti fossi avvicinato alla meta...più avresti faticato...e l'ossigeno sarebbe stato sempre meno...

     

    Spesso c'è, nelle ascensioni, oltre al cosiddetto "passaggio chiave", di natura diciamo così tecnica, un momento delicato dal punto di vista psicologico. E’spesso questo a “smontare” le velleità di chi sale…

     

    Ma se ce la fai, con le tue sole risorse, a vincere le paure che ti hanno afferrato, allora maggiore sentirai la soddisfazione per avercela fatta ! :hug2: :wink:

     

    Più volte ho dovuto leggere il post. La prima per la vicenda escursionistica. Poi per entrare nei dettagli fotografici. Foto molto belle...e suggestive :big_boss: :biggrin:

     

    Un abbraccio :friends: :tongue:

    giorgio

  6. Nella foto del messaggio n. 33, inserita da Salvo56, si può "studiare" un poco l'andamento delle elevazioni che contornano l'Altipiano delle Mesules. Un sentito grazie a Salvo :yes4: :lol:

     

    Facciamo ora un esperimento. "Ribaltiamo" i quiz.

     

    Io scriverò il nome di una località (rifugio, valle, paese, montagna, ecc.). Azzeccare la risposta consisterà nello spiegare brevissimamente che cosa ho nominato ed in quale post del topic si trova la località in questione, e come la si può individuare.

     

    La prima proposta è la seguente : DANTERCEPPIES .

     

    A voi ! Il dado è tratto ! :clapping: :happybday:

     

    Ciao a tutti :happybday: :friends:

    giorgio

  7. Per me...un'escursione ben più che virtuale, Alessandro ! :lol: :yes4:

     

    Ero infatti sulla stradina in mezzo al bosco, intimorito e ogni tanto costretto a fermarmi dai "ragni bianchi". Cioè quegli alberi piegati verso terra che sembrano uscire dal bosco per affrontare il viandante, o l'escursionista che sia, per ostacolarlo.

     

    Ero infatti all'aprirsi delle radure, appena al di fuori delle macchie di bosco, a prendermi i raggi dorati ed ancora poco inclinati del sole del primo mattino, a lasciarmi stupire dalle inquadrature, nuove ogni volta, del Gigante.

     

    Ero infatti sul Mare della Tranquillità con lo sguardo proiettato sul cimone...poche centinaia di metri ancora...

     

    Sei riuscito a far vivere anche un pò dentro ciascuno di noi la tua quasi unica "ciaspolata". Grazie, Alessandro ! :happybday: :happybday:

     

    Un abbraccio :clapping: :friends:

    giorgio

  8. Ah , scusa se approfitto ma visto che ci sei ,

    vedi se puoi completarmi questa foto con i nomi esatti delle cime . :scratch_one-s_head:

     

     

    Tutte , anche i sassetti più insignificanti !!! :flowers2: :biggrin:

     

     

    P.S. Quello di fianco al Piz Ciavazes può essere il Piz Selva ?? :scratch_one-s_head:

    Vedi, Carlo...io qualcosa so, ma non certo i nomi di tutte le elevazioni che si distaccano da un'unica montagna più famosa...per questo so di poter ricorrere alle varie cartine dei sentieri, all'occorrenza...Io credo che con la tua abilità nel leggere le mappe nel web potresti ricavare verosimilmente i nomi richiestimi. Appartengono infatti a Piz e a Torri che cadono vertiginosi sulla Val Lasties, appartenendo all'Altipiano delle Mesules e distaccandosi dal celeberrimo Piz Ciavazes, sulla sinistra...

     

    Non credo si possa vedere il Piz Selva da questo lato...però sulla foto del messaggio 3 (sempre quello :whistle: ) lo vedi senz'altro...

     

    Un abbraccio :mosking: :yahoo:

    giorgio

  9. Che Salvo non s'allarghi troppo ! :yes4: :drinks:

     

    Come dicevo, se non foste i soliti "faciloni" :biggrin: , ricordereste che ridevo di "ELLA"..."ELLA"...e a tal proposito poi avevo parlato di...FUOCO/FUOCHINO...quindi non ancora di un centro.

     

    E comunque si sarebbe trattato "solo" della località in cui si trovavano figli e nipoti di Carlo.

     

    Allora, mettendo a posto i vari tasselli del puzzle, riepiloghiamo. La montagna sotto la "freccia rossa" è il Campanile Grande di Murfreit.

     

    Con il suo gioco di parole, Salvo intendeva con tutta probabilità farci capire che la foto secondo lui era stata scattata fra Col Rodella, che anche ChiCercaTrova aveva indicato, e Passo Sella.

     

    Per me, se fossero stati sulle piste che collegano le due località, i Campanili di Murfreit sarebbero rimasti coperti dal poderoso zoccolo basale delle Mesules e comunque l'angolo panoramico mi suggerisce più (ma dovrebbe essere la memoria di Carlo a sorreggerci) luoghi sotto il Gruppo del Sassolungo...sotto le 5 Dita, sotto la Forcella Sassolungo, nei pressi della "Città dei Sassi"...comunque non lontani dal Passo Sella...

     

    Ciao a tutti :biggrin: :yahoo:

    giorgio

  10. Il Gruppo del Sella ha una caratteristica sua particolare. Fra le Dolomiti e' il gruppo più imponente, più massiccio, più "roccioso", costituito da enormi blocchi di dolomia...

    Nonostante ciò, svariate torri, sassi, campanili s'annidano al suo interno a frammentarne l'unitarieta. Basti pensare alle famosissime Torri del Sella, che Carlo ci ha già presentato, forse inconsapevolmente, in questo stesso topic...

     

    Ma veniamo a questa specie di quiz che ho lanciato.

     

    Siamo in presenza di un "sasso" ardito, slanciato...un campanile, magari...

    Non lontano da questo, c'è un'altra montagna che lo ricorda, ma meno alta, anche se per pochi metri...più piccola quindi...

     

    E' il Campanile Grande di Murfreit che, assieme al Campanile Piccolo di Murfreit ed alla Torre di Murfreit, arricchiscono il roccione basale orizzontale del Sella cha va dalla Val Gralba (Bivio Sella-Gardena) a quasi il Passo Gardena.

     

    Tutto qui. Spero di non avervi deluso. :cc_surrender: :biggrin:

     

    Ciao a tutti :dntknw: :cray:

    giorgio

     

    P. s. : Nel caso...qua sono !

  11. Caro Giorgio-Daiano , e mica puoi lasciarmi con questa curiosità insoddisfatta !!

    Prima mi fai ammattire e poi non sveli .........ho pure photoshoppato per vederci più chiaro !!

    Insomma, come si chiama quel sassaccio ?????

    Basterebbe che ti rispondessi con una...domanda ! :lol: :scare:

    :clapping: :friends:

     

    Farò così allora.

     

    La montagna "incriminata" si trova sul valico di Passo Gardena, o si trova sulla biforcazione Passo Sella a dx - Passo Gardena a sx (per chi viene dalla Val Gardena, s'intende ), non lontano cioè da Plan de Gralba ?

     

    :hug2: :lol:

    giorgio

  12. Scene gioiose e festose, come spesso sanno esserlo quelle dei tuoi racconti, Roberto, e che hanno perciò in sè un deciso tono rasserenante... :lol: :lol:

    Quest'anno, per di più, a dare un tocco di magia e di irripetibilità ad ogni cosa, ma anche di "vecchio", la neve, che tanto tutti ci irretisce :clapping: :friends:

     

    Un abbraccio :scare: :hug2:

    giorgio

  13. Finisce cosi questa splendida giornata.

    Finisce ammirando il lago, con la sua foschia e i suoi colori.

    Spero di cuore di ripercorrere gli stessi passi in compagnia di Paolo e di altri amici.

    S'arriva, come sempre, ad un epilogo. A salutare il giorno, e a lasciare un caro ed indelebile ricordo, ci penserà questo scorcio di lago, metà sbiadito dalla foschia, metà ben stagliato nella luce del pomeriggio :jawdrop: :jawdrop:

    Foschia e nitore...appannamento fisico ed esaltazione in salita...parallelismo di progressione in salita e di panorama...

     

    Giancarlo, dì a Paolo di lavorar di meno, e di andare a fare più passeggiate ed escursioni :clapping: :jawdrop:

     

    Per inciso, fra le montagne presenti nelle foto con le Prealpi Bresciane mi pare di riconoscere la sagoma del Monte Baldo che chiuderebbe da oriente il Lago di Garda...E' così ?

     

    Un duplice abbraccio :clapping: :give_heart: :jawdrop:

    giorgio

  14. attimi da cogliere al volo, anche perchè a quest'ora rimangono pochi minuti di luce, scatti rubati al tempo....

    Allora buona serata, Arsenio Lupin dei tramonti della tua terra ! :give_heart: :clapping:

     

    Un abbraccio :clapping: :jawdrop:

    giorgio

  15. Non facile trovare le parole, per un banale lettore come me.

    Non sto scherzando. Le riflessioni sono diverse, tante...alcune inattese...

    Ma come fai a non provare a dialogare, in certi frangenti ?

     

    Allora chiudi gli occhi e vedi certe imponenti montagne riempire la scena con i propri immacolati crinali, con le proprie cornici ripiegate e bloccate. Vedi il sole precederti verso il fondovalle, aspettandoti quasi...Sole e cielo, i due ingredienti principali per far riuscire quasi una perfezione un'invernale sull'Appennino.

     

    Lasciando scorazzare..."solo i ricordi"...che ci chiedono d'essere affiancati da altri, nuovi...e che però brillano sempre dentro di noi. Il nostro caminetto della memoria, il nostro focolare, dove arde, in un fuoco inestinguibile, la nostra esperienza.

     

    Condividere alcuni di questi vividi guizzi. Alimentare il tepore ed il benesssere della frequentazione reciproca. E l'inverno è maestro.

     

    E' diverso tempo che non compio escursioni...e mi mancano le emozioni che provavo...i ricordi che rispolveravo con l'occasione...i panorami meno...

    Grazie a questo tuo topic...ho riassaporato decisamente un pò di quel che ero... :yes4: :friends:

     

    Un abbraccio :biggrin: :friends:

    giorgio

  16. Campanile Campidel ?

    Ammetto di non conoscere ogni roccia...ma di quseto campanile non ho mai avuto memoria... :friends: :yes4:

     

    Ci riprovo:

    Col Rodella ?

     

    .... il tentativo era sfuggito ...... o non volevi infierire ?!

    Tentativi con carte alla mano ...

    Non mi era certo sfuggito, Giuseppe, ma aspettavo, non essendo proprio questa la risposta...del resto anche Salvo ha dato indicazioni nel senso da te presentato.

    Diciamo : FUOCHINO/FUOCO :biggrin: :friends:

     

    :yes4: :lol:

    giorgio

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