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Come crescono, quanto crescono e quando muoiono


prestigioso

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Li per li sono rimasto sbalordito. A casa poi quando ho comparato el foto ancor di più!

 

la prima foto ritrae un gruppetto di portentosi trovati nella neve, il 29 novembre appunto. Da quel giorno in quella zona (Appiano Gentile, tra Milano e Como) ha praticamente sempre piovuto e le temperature dovrebbero essere state tra i 10° e i 2°.

 

1) i funghi sono ancora sani i tre più grossi vi assicuro potevo raccolgierli erano ancora abbastanza sodi!

2) il fungo di destra (quello con il gambone) si è sviluppato e la testa si è aperta notevolmente crescendo!

3) il fungo al centro, pur non avendo più la base del gambo, ha almeno raddoppiato la sua misura ed era in assoluto quello che stava meglio; notate come si è allungata la gamba!

4) quello di sinistra è cresciuto sia nella testa che nella gamba!

5) gli altri sono marciti e si sono in parte disoslti

 

Ma come è possibile una cosa del genere? I funghi crescono anche se staccati da terra? E come hanno potuto durare più di 20 giorni sotto una cascata di acqua?

 

insomma chiudo questo 2008, con questa grande sorpresa, che mai e poi mai avrei immaginato!

 

grazie a tutti per le vostre considerazioni, esperienze in merito e sapere.

ciao

g

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Per quanto ne so, in un fungo appena colto si evidenzia una accelerata crescita e maturazione. Capita spessissimo di cogliere un porcino con i tubuli bianchi e arrivare a casa e notare che i tubuli hanno assunto un colore verdastro. In termini "romantici" si potrebbe dire che il fungo appena colto "si accorge" che la sua vita e' destinata a finire molto prima del previsto e quindi si adopera per riprodursi in fretta crescendo e rilasciando piu' spore possibili.

 

Altro caso comunemente riscontrato e' quello di far aprire l'amanita cesarea in un bicchiere con un po' di acqua. Da un ovulo chiuso in poche ore si apre e cresce un bell'ombrello arancione.

 

Nel tuo caso specifico e' veramente sbalorditivo come siano rimasti ben conservati dopo tantissimi giorni. Forse i Tricholoma hanno una "ciccia" molto piu' tenace e resistente all'umidita' e geneticamente hanno questa capacita' di sopravvivere staccati dal micelio molto piu' marcata rispetto ad altre famiglie di funghi.

 

D'altra parte come dice un mio amico micologo si parla sempre di funghi ma la differenza che passa tra un bolbitius e un boleto e' la stessa che c'e' fra una formica e un lupo!

 

Ciao

Iacopo

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interessante questo post gian!,chissànquanta gente nel corso dei secoli si sarà fatta queste domande!!io non posso risponderti ma voglio precisare a crab che l'ovolo come la mazza di tamburo e altri funghi,si apre anche senza metterla nell'acqua :clapping: mado

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Per quanto ne so, in un fungo appena colto si evidenzia una accelerata crescita e maturazione. Capita spessissimo di cogliere un porcino con i tubuli bianchi e arrivare a casa e notare che i tubuli hanno assunto un colore verdastro. In termini "romantici" si potrebbe dire che il fungo appena colto "si accorge" che la sua vita e' destinata a finire molto prima del previsto e quindi si adopera per riprodursi in fretta crescendo e rilasciando piu' spore possibili.

 

Altro caso comunemente riscontrato e' quello di far aprire l'amanita cesarea in un bicchiere con un po' di acqua. Da un ovulo chiuso in poche ore si apre e cresce un bell'ombrello arancione.

 

Nel tuo caso specifico e' veramente sbalorditivo come siano rimasti ben conservati dopo tantissimi giorni. Forse i Tricholoma hanno una "ciccia" molto piu' tenace e resistente all'umidita' e geneticamente hanno questa capacita' di sopravvivere staccati dal micelio molto piu' marcata rispetto ad altre famiglie di funghi.

 

D'altra parte come dice un mio amico micologo si parla sempre di funghi ma la differenza che passa tra un bolbitius e un boleto e' la stessa che c'e' fra una formica e un lupo!

 

Ciao

Iacopo

 

Grazie Iacopo per la tua risposta e la tua osservazione.

Ciò che scrivi è sicuramente vero ed è più vero ancora quando fa caldo e i funghi staccati da terra, puliti, nel cesto e poi nel baule dell'auto soffrono la temperatura e appassiscono molto più velocemente. Un processo di maturazione.

 

Qui però è diverso ci siamo trovati difornte a crescita e conservazione.

 

Sono curioso di leggere altre risposte di tutti noi appassionati di funghi!

ciao

g

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interessante questo post gian!,chissànquanta gente nel corso dei secoli si sarà fatta queste domande!!io non posso risponderti ma voglio precisare a crab che l'ovolo come la mazza di tamburo e altri funghi,si apre anche senza metterla nell'acqua :give_heart: mado

 

 

Grazie anche a te per la risposta. Della mazze lo so bene e lo faccio spesso, con gli ovuli ho provato una sola volta e il fungo è marcito.

 

Attendiamo altre considerazioni.

ciao

g

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per gli ovoli Gianandrea

basterebbe uno straccio umido piu'che un bicchiere d'acqua

che come e'successo anche a te

puo'farlo marcire in quanto la cesarea ama tutto tranne che l'acqua!!!

 

per il tuo dubbio specifico non saprei....

 

in effetti le pioggie copiose e le T miti avrebbero dovuto far deperire velocemente i portentosi......

 

unica cosa che mi viene in mente e'che

probabilmente dopo aver lasciato li i funghi

nei giorni a seguire possano esserci state 3-4 gelate forti

causando una sorta di "ibernazione-imbalsamento" che hanno permesso la conservazione del carpoforo fino a pochi giorni fa'....

 

pero'nasce anche un'altra considerazione.....come hanno fatto a crescere ancora???

 

forse anche alla luce delle giusta considerazione di Crab

appena colti il processo di sviluppo si e'accellerato come avviene sempre

e in un sol giorno le dimensioni sono raddoppiate...poi il congelamento!!!!

 

ciaoooooo :give_heart:

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:rofl:

 

Per conto mio sono stati Memo e Luciano :give_heart: ....non ci facesti caso che quando in pizzeria rammentasti Appiano Gentile tirarono su le antenne.

 

Sicuramente ti hanno intercettato e fatto questo bello scherzo :wink: ....dai ragazzi...venite fuori. :0123:

 

 

A parte gli scherzi, dei quali peraltro non mi stupirei :club: ......anche i rossi se li lasci con la terra attaccata in pieno autunno si aprono un pò, ma se lo fai in luglio dopo una mezza giornata sono da buttare, come del resto gli aestivalis se lasciassi sotto la pioggia fredda un paio di giorni....

 

...sicuramente codesti son funghi particolari e che non temono acqua e gelo.

 

Sai un discorso sono 10°/12° di temperatura esterna col sole, ed un conto gli stessi gradi con la pioggia tutti i giorni.

 

Penso che con la pioggia i funghi stessi non hanno oltrepassato la temperatura di 4/5 gradi....tale da non deteriorarsi.

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Io ho esperienza con dei geloni, "ciàchier" come li chiamiano qui ,il pleurotus ostreatus, ne trovai di piccoli su una pinta morta, ricordo che era fine novembre, li lasciai e tornai dopo circa 4 o 5 giorni, erano ancora così come li avevo lasciati.

Ritornai ai primi di dicembre sicuro che se non li avesse presi qualcun'altro li avrei trovati bei cresciuti, invece nulla anzi sembravano rattrappiti, preciso che non era mai piovuto dal momento del ritrovamento a tutte le successive visite e le temperature di notte sotto 0 di giorno al massino 10,11 gradi.

Appena prima di Natale cominciò a piovere, credo due o tre giorni, a Santo Stefano per smaltire le pochezze di cui mi ero nutrito sono andato a fare un giro e li ho trovati ben sviluppati, un bel cestino.

Credo che in determinate condizioni microclimatiche il fungo non si sviluppi, in attesa di condizioni più favorevoli che, nel caso dei pleurotus era l'acqua ed una temperatura più mite, forse i funghi come tutti gli esseri viventi sono spinti dall'istinto della riproduzione e quindi appena la condizione è anche solo vicina a quella ottimale loro ci si buttano, tentino il tutto per tutto.

Questo però può essere interrotto da una serie di fattori tra cui, per me, quello climatico o meglio del microclima dove vive il fungo intervenendo in modi diversi anche su individui diversi.

Funghi nati nello stesso giorno hanno sviluppi molto spesso diversi tra loro, basti solo che cambia leggermente l'esposizione al sole o la vicinanza di piante come felci o altro anche se sotto lo stesso albero.

Nel tuo caso credo che le basse temperature abbiano influito fortemente sullo sviluppo nornale del fungo e poi, la neve altro fattore importante mantiene le temperature quindi con molta probabilità li ha protetti dal congelamento e quindi del deperimento.

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