il vecchio è caduto...

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sono qui a scrivere incerto per la sezione..

 

sarà da regno delle piante o natura da amare e proteggere...

ma, siccome la vedo come una sorta di fine sofferenza decido per regno delle piante...

 

si tratta di un abete abbattuto, l'abete della mia nuova casa.

 

Lasciando i preamboli, il succo è che nel giardino della mia nuova casa c'è un abete rosso, picea abies, peccio, di circa trenta anni....

 

mi piange il cuore dirlo, uno di quegli alberi coi quali diversi di noi parlano nel bosco, ma lì non era il suo posto...perché...

 

per il nostro egoismo, siamo sinceri, per godere di un po' di giardino in più, ma anche per la sua natura, che non lo vuole certo relegato in un misero giardino di 10 per 20 metri, stretto tra mura di altre case a 50 m slm...

 

i segni della sofferenza si vedono sui rami, sulle estremità, sul portamento, una sofferenza che probabilmente è iniziata quando da un vivaio di alta quota fu trasportato in vaso per addobbare a Natale e poi trapiantato nel giardino...

 

sarà poi stato rifugio per uccelli, campo di caccia per gatti e casa di insetti di qualsiasi tipo, finché noi non abbiamo deciso per lui...

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le foto del prima, foto che sono servite per presentare la domanda di abbattimento - accettata, ovviamente - al servizio verde privato del comune di Firenze....

Modificato 30 Marzo 2006 da fario73

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Modificato 30 Marzo 2006 da fario73

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passiamo ora alla potatura preabbattimento...

 

col "segatore" arrampicato ed imbracato sul tronco...

Modificato 30 Marzo 2006 da fario73

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o fotoman del sito...vi garbavano i controluce.... hai voglia qui i controluce....anzi controsole, con la macchina sempre rivolta in alto...

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motosega attaccata al moschettone e manmano che si sale ci si fa spazio...

 

mi diceva la tecnica corretta sarebbe pulire e denudare il tronco viavia che si va in alto, in modo da legarsi abbracciati al tronco...ed agire in posizione obliqua, coi piedi che puntano sul tronco ed il corpo più distante dallo stesso, un po' come gli arrampicatori di roccia quando scendono da una parete....

 

ma la scomodità dell'azione nella posizione sopra citata rispetto ad una posizione in cui i piedi poggiano su due rami principali troncati e la possibilità di avere delle specie di scalini....nonché la presenza di qualcosa che rallenti eventuali cadute...

 

tutto questo gli fa preferire una tecnica diciamo "ibrida"...

Modificato 30 Marzo 2006 da fario73

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avete mai visto un abete diventare pino...??

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e via giù volano i rami....

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ancora...

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motosega selvaggia all'azione...