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Asplenium trichomanes


cinzia

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Asplenium trichomanes L.

sinonimo Asplenium melanocaulon Muhlenberg, 1810

Divisione: Pteridofite

Classe: Felicine

Famiglia: Aspleniacee

 

Nome volgare: Erba rugginina, per il colre della pagina inferiore delle foglie.

 

Etimologia: Asplenium, dal greco splen, milza, per la credenza che alcune felci avessero la virtù di guarirne le malattie, trichomanes dal nome greco per la somiglianza della pianta con l’aspetto di una chioma.

 

Caratteristiche: Pianta perenne rizomatosa con fronde basali.

 

Foglie: verdi glabre con lamina fogliare pennata a segmenti sessili, lunga 10 – 20 cm, le singole pinnule sono ovali o tonde con nervature nere. Il picciolo e il rachide fogliare sono neri lucenti. Sulla pagina inferiore delle foglie si trovano gli sporangi, raccolti in sori laterali alla nervatura delle foglie.

 

Habitat: si rinviene dal piano fino a oltre 1500 m, è una pecie rustica, che cresce in terreni calcarei su substrato roccioso o sui muretti a secco in zona ombreggiata e fresca

 

Distribuzione: zone temperate dell’emisfero Boreale. E’ presente nel suo areale con diverse sottospecie che si differenziano per il numero di cromosomi e per il le preferenze sul tipo di suolo. In Europa esistono sottospecie diploidi, tetraploidi ed esaploidi, inoltre sono stati riportati ibridi tra le diverse sottospecie e con A. viride.

 

Curiosità: è una delle piccole felci più comuni lungo i sentieri, si trova attaccata ai massi e abbonda sui muri a secco ai lati delle mulattiere in ambiente umido e ombroso, si distingue dalla simile A. viride Huds. che ha i piccioli e il rachide fogliare verde. E’ una specie molto usata nell’architettura verde per la composizione del giardino roccioso, in quanto di facile reperimento rustica e resistente, si propaga facilmente per divisione del rizoma.

 

Principi attivi: Contiene mucillaggini, tannino, un principio amaro ed una essenza aromatica è usata in erboristeria per le sue proprietà emollienti ed espettoranti, inoltre l’infuso è lassativo.

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