"Cronache" e pensieri di fine-stagione...

[memo]

Nei due trascorsi fine settimana avevo deciso di dividere le uscite tra bosco di faggio

e di castagno, presumendo un imminente arrivo dell'inverno che avrebbe poi, molto

verosimilmente, messo la parola "fine" alle uscite fungine...

 

La prima uscita è stata, pertanto, dedicata ad una faggeta, a cui si arriva comunque

dal bosco di castagno, transitando nel misto, per poi arrivare alla meta e la giornata

proponeva condizioni di tempo ideali (freddo a parte).

 

Il bosco si presentava in tutto il suo splendore, ovviamente nel suo tipico "abito" autunnale...

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Il bosco era praticamente deserto ed era così un vero piacere poter camminare

anche sulle ripide (e più "produttive") "costine" , che sembravano prolungarsi

verso il cielo, nella quiete più assoluta...

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Ogni tanto, sulla terra ancora bagnata dalle ormai lontane piogge, si vedevano

spuntare ancora nuove nascite, segno di un bosco ancora "vivo" ad oltre 1200

metri, a novembre inoltrato...

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In periodi come questo, seppur le prospettive e le aspettative siano solo di una

passeggiata o poco più, la passione e - perché no? - la speranza di qualche bel

ritrovamento inducono tutti a tener comunque alta l'attenzione...

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E l'attenzione viene così "ricompensata", quando anche l'ormai folta coltre di

foglie lascia intravedere qualche "presenza" molto gradita...

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Quando poi "certe" sensazioni ti giungono da un angolo di bosco misto, che hai voluto

controllare insieme ad un amico, la condivisione di un ritrovamento rende il tutto

ancora più bello, davvero unico...

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Anche le diverse forme, i diversi colori del bosco ti incantano , facendoti

soffermare ad ammirare ogni singolo ritrovamento: momenti che vorresti tener

stretto dentro di te perchè ti possano far compagnia fino alla prossima stagione....

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Cammini poi verso il sole e ti fermi a guardare le ultime foglie colorate rimaste

sui faggi; anche loro si presentano ormai con le sembianze argentate, come a

voler simboleggiare anche con quei colori l'"età" avanzata della stagione...

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Può poi accadere che, mentre stai per scendere a valle per uscire dalla faggeta,

il bosco voglia farti una sorpresa di fine stagione .

 

Seppur chinati, come se fossero stanchi pure loro, spuntano tra le foglie due giovani

e davvero bei "fungotti"...

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Vicino a loro, ancor più nascosto dalle foglie, il bello della famigliola , che sfiorato

dagli ultimi raggi di sole della giornata sembra quasi ti stesse aspettando...

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Alzi allora gli occhi per guardarti attorno e saluti la faggeta

 

Le sue ombre, come disegnate a terra, ti comunicano - a loro modo - un "arrivederci"...

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L'uscita successiva, come previsto, è quindi dedicata al bosco di castagno.

Il freddo è ancora più intenso, il cielo davvero spettacolare e, anche nelle

zone d'ombra, i colori sono comunque davvero unici...

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Il vento soffia molto forte e, seppur la terra sia ancora molto umida, lascia

comunque il suo segno anche sulle recenti nascite, comunque belline...

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Sei in compagnia degli amici con cui hai condiviso la stagione e cammini

con loro, nel frattempo cerchi, scherzi... e magari tenti anche di fotografare

chi, invece, temendo un prossimo "maquillage fotografico", ti gira le spalle...

 

Mi ha anche detto: "Non mi fotografi perché non sei capace di usare la digit: nelle ultime

foto sono addirittura diventato biondo..."

 

"Carissimooooo Pinottoooo"...

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"Zio" Roberto, seduto come a voler rappresentare il riposo di fine-stagione, sorride

vicino ad uno "pseudo trofeo di caccia", forse pensando: "Ora Gianni e Pinotto mi

lasceranno un po' respirare..."

 

E noi: : inizia la "stagione invernale"!