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Giorni Vinti
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Risposte pubblicato da Ennio
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Cari amici,
in questi ultimi periodi di riposo micologico, voglio portarvi con me in una delle tantissime escursioni a "fungacci" effettuate nei miei Sibillini, questa è dell'agosto 2010, iniziata con la nebbia fitta e abbagliante, cosa che non ci ha spaventato affatto, anzi ......
1) Provenendo dalla parte di Castelsantangelo sul Nera, ecco come si presentava il panorama del pian perduto (MC) e del m. Vettore m. 2476 visto dalla forcella della Cona, m. 1450 slm.
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ciao Carletto,
se vuoi provo a rinfrescarti la memoria.
Il primo fungo (quello nero) è un Ascomicete e più precisamente credo sia un Geoglossum cookeanum, il secondo è un Gasteromicete e penso sia un vecchio Astraeus hygrometricus,
Ennio.
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Questa qui è comune, pensavo fosse la hiemalis, che fino a poco tempo fa era distinta dalla furfuracea, ma ora ho visto che hanno unito le due specie e c'è solo la Tubaria furfuracea. Insomma, più riducono le specie meno ci si diverte più i libri che abbiamo diventano vecchi
... meno male, non son più solo a studiare i fungacci!
bravo Stefano, sei sulla buona strada,
un salutone,
Ennio.
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.. bellissimi i faggi di Canfaito, ma anche nel cuore dei M. Sibillini, in una faggeta pochissimo frequentata in quanto difficilmente accessibile e quindi sconosciuta ai più, c'è un vero patriarca con un fusto che misura oltre 3 m. di diametro !!!!
un saluto a tutti e da giovedì, "ritirate fuori i cappotti", ehh!!,
Ennio.
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secondo fungo da studi molto approfonditi si pensa a:Tubaria hiemalis
ps - non è farina del mio sacco, voglio precisare
ciao Luciano,
dalla foto non credo si possa andare oltre l'ipotesi di Tubaria sp.per dare una idea di questa ipotesi, allego una foto di Tubaria hiemalis del nostro comune amico Bruno De Ruvo (mico-fotografo eccezionale).
Ennio.
PS: mi dispiace disdire per sabato, ma ancora non sono in grado di "reggere" fino a tarda ora, sarà per la prossima (magari con un nuovo cuore).
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Ciao,
1. habitus da Hypholoma.
ciao a tutti,
riprendo questo post per "correggre" la mia prima ipotesi di Rhodocybe, se il fungo cresceva su ceppaia di conifera, si potrebbe supporre Hypholoma radicosum.
Lucià, c'erano dei pini lì intorno?,
Ennio.
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limone 3) ecco un croop dei frutti.
Pensate che questo limone è riusciuto a sopravvivere alle gelate dell'inverno 2012; io tempo dopo tagliai i rami secchi, pulito foglia foglia dalla cocciniglia e ora la pianta è bella e rigogliosa, piena di piccolissimi boccioli che fra un pò profumeranno l'aria della mia terrazza!.
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Cari amici Rossano e Angelo,
grazie per avermi "portato" con voi nei vostri pensieri, anch'io oggi, vista la bellissima e calda giornata primaverile ho fatto una piccola uscita nella mia serra.
Ormai ogni mattina apro la protezione davanti e la richiudo il tardo pomeriggio (la notte fa ancora 3-4°) e non vorrei che il mio liomone si prendesse un raffreddore, ehh!!
Oggi ho approfittato per lavare tutte la piantina spruzzando acqua tiepida sulle foglie che sono ritornate verdi e brillanti, ho messo del concime, così siamo pronti per la vicina primavera!.
un caro saluto a tutti,
Ennio.
1) limone 1
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Ciao Loril
1 e 3 dovremmo esserci
La seconda potrebbe essere una Tubaria
Ciao
ciao Pino e Luciano,
io ci vedrei (ma si vedono male):
1) forse una Rhodocybe
2) Tubaria sp.
3) Exidia glandulosa ci può stare bene
Ennio.
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chiaramente il fungo è "deformato" dal freddo, ma il gambo mi sembra sia di H. lacunosa, ma mancando la mitra, credo sia impossibile arrivare ad una corretta determinazione,
ciao a tutti,
Ennio.
con la nebbia tra prati e faggete dei Sibillini
in MARZO
Inviato
11) questa è una veduta parziale della parte sud della catena dei Sibillini vista dal pian piccolo.