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Lupo di Toscana

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Risposte pubblicato da Lupo di Toscana

  1. Bravo Roberto con carrelata di vecchie e nuove emozioni e poi vedo con molto piacere che nonstante i boleti siano scarsi te la cavi molto bene e sicuramente questi ritrovamenti mettono più gioia perchè sono

     

    cercati con pazienza e proprio a passeggio nel bosco a già ma noi siamo a passeggio nel bosco........... ;) :)

     

    Ho voglia di fare una passeggiata ni bosco con lei ma il tempo in questo momento mi è tiranno........................... :bye2:

     

     

    Un :hug. :friends:

  2. Bravo Aldo come sempre buon camminatore a tal punto che i funghi lo seguono........... :)

     

    al di là delle battuta ottima cercata visto che per ora si trova poco e con fatica ma a quella sei abituato visto la tua dinamicità................... ;)

     

     

    Un :friends: :hug. a te alla tua famiglia visto che la ricerca del fresco ha portato i suoi frutti bisogna che tu replichi ....... ;)

    • Like 1
  3. Il ricordo di Fabio è ancora vivo in tutti noi le vostre parole riescono a scaldare i nostri cuori e sicuramente il sapere che vostro padre è ancora ricordato lenisce per un attimo la sua grande macanza di questa persona sempre disponibile verso gli altri e con il suo sorriso che ricordo benessimo nella mia mente .Uomo di cultura non tanto solo per i suoi studi ma sicuramente per sua eterna curiosità verso il mondo ma in modo particolare per Natura.

    Che la vita vi renda quello che vi ha tolto così presto e sono sicuro che il sole spenderà ancora..................vi voglio dedicare questa poesia...............

     

    La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
    Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

    • Like 1
  4. Sicuramente Moro la tua zona ha avuto un piccolo miracolo con il raccolto che erano riuscite a fare che le ha fatte almeno sopravivere ed è già qualcosa di importante.................... :wub:

    in Toscana è un disastro non tanto per la produzione mancante cosa che sicuramente chi lo fà di lavoro determina una perdita di reddito notevole ma il vero problema è che stiamo lottando per matenerle vive gente che si sposta in pianura dalla montagna in quanto non c'è nemmeno un raccolto per tenerle vive e dovresti nutrirle ma nutrire le api in questo periodo dove dovrebbero essere al massimo della loro forza non è normale che avvenga poi con lo sciroppo un surrogato del nettare dei fiori .

    La vedo molto grigia perchè questo indebolimento e questa nutrizione di soccorso porterà purtroppo lo scatenarsi di alcune malattie speriamo che riescano a sopravivere ma il nostro è quello di portarle alla stagione successiva vive.

    Troppi sono i fattori che hanno determinato questa castrastofe sicuramente un inverno cosi secco e con T alte per il periodo e una primavera (il consumo in questo periodo è di 2 Kg di miele al giorno ) fredda e piovosa hanno giocato un ruolo importante ora siamo alla speranza della fioriturtra del tiglio e del castagno poi le grandi fioriture sono finite................ :cray:

     

     

    • Like 1
  5. Bravo Adriano................

     

    una piacevole carrelata dell'essenze di vita del bosco e di madre Natura come quel piccolo rio di acqua mi ha emozionato in quanto l'acqua stessa è vita e vederla scorrere mi ha riempito il cuore di emozioni che

     

    solo madre Terra è capace di darti............... :wub:

     

    Grazie Matti per aver condiviso questi momenti di Natura

     

    :friends: :hug.

    • Like 1
  6. Questo è il tipico aureus che mi fà impazzire................

     

    scusami se sono indiscreto ma dove l'hai trovato penso verso il mare ormai i porcini neri e fanno anche di aprile.............. :clapping: :cheer: :P :P :P :wacko2: :wacko2: :wacko2:

     

     

    :hug.

    Nooooo Anche io!!!

    1e641744906c5f7dbd9443379fd9697f.jpg

     

  7. Come ha detto il Gibbo è possibile allevare api senza nessun trattamento e come ha già scritto occorre avere tante famiglie il primo anno abbiamo 50% in meno poi il secondo anno 25% meno di quelle sopravvisute dal terzo anno inizia una lenta ripresa con una mortalità che è uguale alle api trattate il problema è che trasferendo quelle famiglie che hanno resistito allla varroa spostate in altre zone diverse da quella di partenza perdono tale caratteristica . La scienza non riesce a capire il motivo perchè accade questo hanno isolo capito che famiglie che riescono a sopravivere con il parassita riescono a controllare la varroa determinando una minore riproduzione dal 10 al 30% meno.

    Personalmente credo da ignorante essendo un anilmale in primis selvatico e stanziale l'ambiente gioca un ruolo fondamentale e che l'approccio che si ha nel alllevamnto di altri animali zootecnici non ha successo con le api essendo animali che sono influenzati si anche dalla loro genetica ma sopratutto dall'ambiente in cui vivono Poi l'uomo ha iniziato ad allaevarlle cercando come caratteri in primis la produzione la docilità e la scarsa propensione allla sciamatura quando la stessa sciamatura non è altro che il modo di riproduzione delle api stesse. Quest'anno inizieremo sia come ha detto Gibbo a vedere di allevare api italiane ma sopratutto osservare quali sono le caratteristiche che ci indicano quali sono le api che riescono ad rimuovere la covata e richiuderla asportando dalla celletta opercolata la varroa .Un impegno difficile ma dobbiamo iniarlo a fare sicuramente chi ha 1000 alveari non riesce a fare sia per l'indirizzo produttivo spinto e per l'alto numero di famiglie di api.Ecco che il l'hobbista ha in questo caso un ruolo fondamentale ma come ormai nelle associazione apistiche sono visti come dei naif della apicoltura. Io chiedo solo di avere altri 15 di vita perchè le api non ne mollo finchè ce la farò poi vedremo quello che ruisciremo a fare difficile il percorso ma il mio sogno è di lasciare la madre Terra con qualcosa che possa essere utile ad essa( scusate per gli errori in italiano sono oggi senza occhiali) sono come mi ha definito il Gibbo un magnifico testardo logicamente anche con tantissimi limiti.

     

    Un :hug.

     

     

    Moro sono felice che le tue api stiano bene miele o non miele.......... :wub: :wub: :wub: .

    • Like 1
  8. Purtroppo quest'anno il Simme & family non sarà dei VS .. peccato ho cercato di fare di tutto per poter venire ma nulla

     

    Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk

     

    Mi dispiace molto che non ci siete vedremo di rimediare per i prossimi raduni.............. ;)

     

     

    Per quanto riguarda la presenza del gruppo Lupone sarà sciolta a breve dovremo essere in quattro (lupo, cristina, tania e il santo fabio..... :))

     

     

    A presto........ :hug.

    • Like 1
  9. Immagini di una primavera imminete o forse meglio anticipata cmq mi piace questa tua evoluzione botanica perchè la tua curiosità non si ferma solo sui funghi ma su tutte le mervigliose espressioni che la Natura ci

     

    riesce a donare e non èda tutti soffermarsi.................. :clapping: :clapping: :clapping:

     

    Personalmente mi hai incuriosito se queste piante sono gradite alle api.............. ;)

     

    Come vedi hai lanciato il sasso e qualcuno lo raccoglie.......... :)

     

     

    A presto...... :friends: :hug. complimenti per come usi il tuo tempo libero....... :good:

     

    • Like 2
  10. a volte ho intuizioni che ho timore a dire; è il caso di ciò che penso da semi-ignorante sulle cause che sottendono la diminuzione di Apis mellifera.

     

    Poi leggo questa frase in un libro di Francesco Petretti il cui profilo accademico, di naturalista, documentarista, studioso e divulgatore di natura in senso lato è fuori di ogni discussione; la riporto di seguito perchè ne condivido assolutamente i contenuti:

     

    "Da qualche anno non ho più le api perché è dminuita la frequenza con cui vado in campagna, e sebbene facciano tutto da sole, le api un po' di cure le richiedono. Però non ho smesso di preoccuparmi della sorte di queste creature, che stanno diminuendo a ritmo allarmante.

    C'è il problema dei veleni chimici ma c'è anche un problema di fondo legato al fatto che le api sono animali di fatto domestici iperselezionati per aumentarne la produttività e la mansuetudine, però continuano a vivere in condizioni selvatiche in ambienti soggetti a cicli più o meno naturali. Come se un branco di purosange inglesi venisse abbandonato nei pascoli delle Murge senza acqua, foraggio, e veterinario o un gregge di pecore lasciato libero senza custodia a Campo Imperatore. Le api oggi sono animali domestici e non ce la fanno a reagire alle perturbazioni ambientali, naturali o innescate dall'uomo, che siano la predazione da parte dei calabroni o dei gruccioni, le infestazioni di varroa, le epidemie di peste americana, o la scarsezza di nettare. Insomma le api sono ormai troppo deboli per farcela. Bisognerebbe tornare ad allevare api selvatiche, rustiche, quelle che trovo nei vecchi tronchi e tra le rocce".

     

     

     

    Questa analisi ha una purtroppo una triste realtà ha centrato il problema la continua manipolazione da parte dell'uomo ha determinato in un insetto come l'ape animale SELVATICO un imporivemento di quello che è o meglio era la forza di questo insetto la sua forte adattabilità ai vari ambienti infatti si è diffusa l'ape in quasi tuttti i continenti. Ora nell'apicoltura moderna si è fatto scelte che hanno indirizzato la selezione ad una maggiore produzione ad una scarsa aggressività la tenuta al favo scarsa propensione alla sciamatura..............Caratteri che sono solo utili solo all'uomo ma non alla specie Apis........

     

    Il declino delle api è dovuto ad un insieme di fattori ma principalmente da noi esseri umani sono la dimostrazione che il genere umano è avviatao ad una lunga fase di declino................

     

    Solo dopo che l’ultimo albero sarà abbattuto, solo dopo che l’ultimo lago sarà inquinato, solo dopo che l’ultimo pesce sarà pescato, Voi vi accorgerete che il denaro non può essere mangiato.

    (Toro Seduto, capo della tribù dei Sioux)

     

    La sagezza dei popoli degli indiani d'America la loro armonia con la Natura e la Terra gli ha portati ad avverrare quello che ormai è già in atto..................

     

     

     

    Chi vivrà vedrà............Augh

     

     

     

     

    Un :hug. :friends:

  11. Oh i che tu ci hai un ortobotanico in torno alle api ecco scoperto l'arcano ottimo luogo e il tuo amore per le api fanno esplodere le api di vigoria

     

    A presto perchè quel luogo lo vedo molto adatto per fare sciami pronti presto....... ;)

     

    prima o poi ce le porto due apine li da te è una idea che non mi abbandona......... :) :wub:

     

     

    un :hug. :friends:

  12.  

    sucsami Antonio ma lo studio conclude, partendo dall'assunto della pericolosità del glyphosate che comunque non altera il metabolismo delle api, "può forse danneggiare quello dei microrganismi che costituiscono il micorobiota"

     

    l'olio di neem e il piretro, entrambe sostanze naturali e non di derivazione chimica (ed entrambe utilizzabili in forme di produzione agricola che si dice siano meno impattanti) le api le fanno secche direttamente, senza passare da alterazioni del microbiota.

     

     

    E prima o poi sentiremo parlare del rame e presumo non benissimo

     

     

    Si Marco quello che hai detto è giusto ma ad esempio per quanto riguarda il piretro hai ptenamente ragione per quanto riguarda l'olio di neem c'è uno studio di alcuni ricercatori messicani che l'olio di neem può avere azione contro la varroa per ora in laboratorio e secondo il mio modesto parere penso che si debba trovare le dosi giuste. Per quanto riguarda il rame è fra quelli più tollerabile da parte degli insetti. Per quanto il glyphosate è un danno per la flora microbica intestinale delle api la quale ha un ruolo fondamentale nelle difese in quanto il sistema immunitario è loacalizzato nell'intestino e inolyre si sta studiando l'effetto somma dei vari antiparrasitari in poche prole se l'ape resiste ad un primo contatto con un antiparassitario e successivamente viene a contatto con un'altro abbiamo on effetto sommatorio fra i due antiparassitari. Se iniziassimo a cercare nella cera i vari inquinanti potremo accorgerci come l'ambiente sia altamente inquinato cmq ci sono tante altri fattori che intaserei il forum.......... :)

     

    Un :hug. :friends: :friends: compagno di scuola

  13. Belle immagini che ci portano indietro nel tempo quando l'uomo utilizzava il territorio per sopravivere e non per sfruttare................

     

    comunque anch'io ci vedo poca pianura ma irte mulattiere che portano verso il crinali della montagna la mente vola su come poteva essere la vita su quelle coste sono sicuro che avrei abiatato lassù... :)

     

     

    Via mi sembra che la gamba risponda vedrai che piano piano farai quello che facevi prima lo'importante è non mollare................. :ok:

     

     

     

     

    Un :hug. :friends:

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