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tstorm

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Risposte pubblicato da tstorm

  1. bellissimo e bellissime le tue foto stefano, questo picchio è molto comune, l'ho visto un sacco di volte ed oltre il suo canto è eccezionale anche quando colpisce un tronco con il becco e si avverte quel

    trrrrrrrrrrrrr velocissimo che tutto sembra meno che un becco sulla corteccia

    tutto molto bello

     

     

    Grazie loril ! :friends:

    per fortuna in Ialia da nord a sud abbiamo tanti boschi e campagne ancora favorevoli alle loro abituduni ...a differenza del picchio rosso il verde è molto più schivo e non si adatta bene ad ambienti semiurbani. Inizia il periodo riproduttivi quindi adesso si possono sentire cantare più del normale ed anche il trrrrrrrr sui tronchi in molti casi è un richiamo per la femmina o per avvertire altri masci che quello è territorio off limits

     

     

    Molto bello, proprio ieri sera al mio gruppo micologico ho assistito ad una bella conferenza/carrellata sugli animale e il relatore, ultimamente specializzato in volatili, ha fatto vedere le varie specie di picchio, verde, rosso, maggiore.

    Belle foto, vedo che la caccia fotografica ti sta prendendo notevolmente.

    Vincenzo

     

    Grazie Vincenzo :friends:

    La caccia fotografica è davvero appassionante ma purtroppo richiede molto tempo. Si fa quel che si può e soprattutto quel che ci piace :biggrin: . I picchi sono animali fantastici ...purtroppo la famiglia dei Rossi ( maggiore mezzano e minore ) al momento non riesco ad avvicinarla per mancanza di tempo ma prima o poi becco anche loro .

  2. Fra qualche settimana inizia per loro il periodo riproduttivo ... quindi se vicapitasse di trovare un nido abitato cercate di non sostarci troppo nelle vicinanze ... c'è il rischio che durante la covata i genitori si sdegnino ed abbandonino tutto .

     

     

     

    img8089bis.jpg

  3. Gli appostamenti li ho fatti costruendo piccole paratoie con materiale trovato sul luogo in maniera che fossero il meno possibile invasive e visibili... fra l'altro loro si accorgono di qualsiasi cambiamento e diventano cosi ancora più schivi ...lasciata la paratoia li per qualche giorno o settimana dopo che ci hanno fatto l'abitudine si può tentare qualche uscita a scopo fotografico ...ed è cosi che sono nate le foto che vedete in questo topic .

     

     

    img8245t.jpg

  4. Cosi è iniziata una nuova ricerca ... e trovato l'area frequentata da una bella coppia molto affiatata ho iniziato i primi appostamenti studio dove è stato bellissimo poterli osservare ed imparare le loro abitudini. Sono uccelli dal comportamento davvero sorprendente ... da quello che ho osservato io il maschio e la femmina stanno sempre insieme anche in periodo non riproduttivo ...si aiutano nel cercare il cibo e sono estremamente abitudinari ... mi sono davvero divertito a seguirli e studiarli e spero fra qualche mese di poter seguire l'involo dei nuovi nati tempo libero permettendo

     

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  5. Se mentre camminate nel bosco vi capiterà di sentire un canto ripetuto simile ad una risata sappiate che li vicino a voi c'è uno dei più bei picchi viventi in Italia ...il Picchio Verde ( Picus Viridis ). Sicuramente il più schivo e difficile da osservare fra i picchi italiani frequenta boschi maturi in prevalenza a latifoglie ( molto meno nei boschi di conifere) dove ama nidificare in vecchi tronchi secchi o parzialmente secchi dove ha più facilità di scavare il nido. E' un picchio di dimensioni abbastanza grandi molto più grande del picchio rosso maggiore ad esempio ed ha un bellissimo piumaggio prevalentemente verde, più chiaro nelle parti inferiori, con banda rossa sulla sommità del capo e con ampi "mustacchi" rossi alla base del becco bordati di nero nel maschio.

     

    Non è stato facile trovarlo nonostante lo sentissi cantare sovente era impossibile beccarlo ... scoraggiato dopo diverse uscite a vuoto decido di desistere ... ma dopo qualche settimana mentre ero intento a fare tutt'altro è lui che viene a cercare me :clapping: .

     

     

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  6.  

    ho riportato il post di Stefano Storm per inserire una specifica ,

    lungi da me , inquinare un documento storico .....con il banale caccia si' e caccia no.

    Credevo di arricchire i contenuti inserendo un piccolo spaccato di quei tempi

     

     

    Gianluca le tue considerazioni sicuramente arricchiscono la discussione .

    Non volevo rimarcare l'accanimento degli anni passati giudicando chi li perpretava ma solo evidenziare un fatto che non pensavo avesse tali proporzioni. Di sicuro almeno in stragrande maggioranza tale pratica non veniva fatta per piacere sadico ma per raggranellare un pò di grana da portare a casa ... e siccome si parla di tempi di miseria generalizzata non mi sogno nemmeno di giudicare quelle persone... hai fatto bene a puntualizzare un aspetto che non è affatto di secondo piano. Altro discorso sarebbe se questo succedesse adesso e non sono certo che non accada ... ci sarebbe da aprire una parentesi falconieri ma non ho informazioni precise a riguardo e non voglio generalizzare ... spero solo che ci sia più attenzione e tutela e che le ns amiche regine dei cieli possano aumentare ancora in tutta la ns penisola.

     

    :friends:

  7. Molto interessante !

    Sapevo che avevano subito in passato una grande pressione venatoria ... ma non immaginavo fino a questo punto .

     

    E' bello sapere che oggi stiano tornando ad aumentare un pò in tutta Italia e spero di incontrarla presto e ammirarla mentre vola libera cosi come è capitato ad Ivan ed altri amici del forum :yes4: :wink:

     

     

    :friends:

  8. Ueilà Ivan !

    belle foto davvero ...questo folletto ci stava volentieri a farsi fotografare è ? :yes4: ...con che compatta le hai scattate ?

    Non conoscevo questa specie anche perchè non credo ci sia nei miei monti....e quindi ti ringrazio di aver arricchito il mio bagaglio avifaunistico :drinks:

     

    saluti

    Stefano

  9. Apro riprendendo le parole del presidente

     

    Ivan,

    grande e sensibile Ivan

    un vero piacere poter leggere le tue riflessioni e ammirare le tue belle foto

    Bellissime le Aquile simbolo di libertà e fierezza... che oltre ad arricchire questo topic hanno il grande merito di averti offerto lo spunto emotivo che ha ispirato il topic .

     

     

    e la vera luce non è altro che ciò che ci serve per stare bene, senza rincorrere dei traguardi che non ci appartengono, che ci vengono messi davanti a noi da altri">

     

     

    proprio vero :yes4:

     

     

    :hug2:

  10. Ignazio sei proprio fortunato oltrechè ottimo fotorafo . Abiti in un posto da sogno

    I cavalieri d'Italia qua non sono ancora arrivati ma i fenicotteri rosa quest'anno hanno visitato anche la ns piana :give_heart:

     

    Ottima la scelta del 120-400 Sigma che ha un rapporto prezzo qualità eccelso !

     

    ce ne farai vedere delle belle :clapping:

     

    :friends:

  11. Complimenti Stefano, foto notevoli e di un soggetto molto schivo e raro. Nel web ce ne sono pochissime cosi' nitide e significative.

    Ti lancio una sfida.. il passero solitario , in questo mio vecchio topic, feci qualche foto da lontanissimo. In questo periodo si possono incontrare, frequentano luoghi simili del picchio muraiolo. Per ogni foto una fungaia di neri di Pedroso!!!

    :friends:

    Marco

     

     

    Detto fatto Marco :biggrin:

     

    Ti ringrazio molto dei complimenti e di aver introdotto nella discussione un'altra specie abbastanza difficile da trovare e osservare.

    Conosci bene il soggetto e il suo habitat ...infatti questa foto l'ho scattata se non ricordo male un paio di settimane dopo mentre stavo cercando di rifotografare il muraiolo che però non si è visto. Difficilissimo avvicinarlo ...è molto schivo ... di meglio non sono riuscito a fare :wink:

     

    Per il pagamento ci sentiamo il prossimo autunno :lol:

     

    un abbraccio :friends:

    Stefano

     

     

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  12. Un grazie di cuore a tutti :give_heart:

    Mi fa tanto piacere che queste foto siano piaciute ma soprattutto che abbiano fatto conoscere una nuova specie a molti

    Ora se qualcuno avrà il piacere di incontrarlo durante una escursione saprà almeno dargli un nome ...e con un pò di fortuna scattargli una foto :yes:

     

    x SALVO e GIUSEPPE :

    le foto sono state scattate con Canon eos 50D e ottica EF 300F4is con extender canon 1,4x ( diventa un 420mm f5,6 )

     

    un abbraccio

    :hug2: :hug2:

  13. Per la cronaca ...sono tornato sul luogo del delitto un paio di volte ma senza più vederlo anche se mi hanno detto che è stato rivisto sporadicamente. Spero di avere tempo e possibilità di cercarlo e trovarlo la prossima estate lassù dove ama stare di più ... sui costoni del ns appennino ...magari assieme a qualche amico apbino che cerchero di strappare alle cove di estatini :clapping:

     

    un abbraccio

    :friends:

    stefano

     

     

     

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  14. Io ed il mio amico siamo rimasti affascinati ad osservarlo in silenzio per un bel pò... poi siccome io sono sempre il più agitato avendo visto che aveva trovato un buon crepaccio pieno di larve e insetti provo ad avvicinarmi arrampicandomi sul retro della scarpata per sbucare più o meno all'altezza giusta e poter fare qualche scatto da più vicino. Un pò di sano c*lo mi ha aiutato nel fare gli scatti che seguono che sono senz'altro una delle mie più grandi soddisfazioni naturalistico fotografiche. Spero siano graditi ma soprattutto spero servano a far conoscere di più questa specie bellissima e magari chissà che nelle prossime passeggiate qualche fortunato lo possa incontrare ed ammirare cosi come è successo a me :good:

     

     

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  15. Uccello bellissimo dai comportamenti molto particolari e dal volo e livrea che ad ali spiegate ricorda da vicino una variopinta farfalla :give_heart:

     

     

    Da "wikipedia" :

     

    Morfologia

    Grande come un passero, con ampie ali arrotondate e coda breve. Colorito inconfondibile: corpo grigio, coda nera bordata di bianco, ali nere con macchie circolari bianche e ampia zona centrale rosso carminio. Le ali ampie e arrotondate, vistosamente colorate di rosso carminio e nero con chiazze circolari bianche, lo rendono inconfondibile; quando svolazza lungo le pareti rocciose ricorda l'aspetto di una grande farfalla. il corpo è grigio con gola nera negli adulti in abito nuziale; la femmina è riconoscibile per avere colori meno vivi con macchia golare meno estesa. Il becco è lungo e sottile. È un uccello lungo 15,5 - 17 cm, con apertura alare di 26 - 27 cm e pes fino a 20 grammi.

     

    Ecologia

    Questo uccello è strettamente legato alle pareti rocciose, sulle quali nidifica e ricerca il nutrimento.

    Durante la stagione primaverile ed estiva sono preferite le rupi esposte a nord, fresche e umide, a quote comprese fra 1300-1400 m e 3000 m circa; in inverno vengono al contrario selezionate le pareti soleggiate a quote inferiori ai 1500 m; manufatti quali castelli, torri, chiese e dighe vengono regolarmente visitati durante lo svernamento e possono talvolta essere utilizzati come siti riproduttivi.

     

    Riproduzione e nidificazione

    Costruisce il nido in crepacci di pareti rocciose strapiombanti, spesso a diverse decine di metri di altezza. Più insolita è l'utilizzazione di costruzioni, segnalata con una maggiore frequenza sul versante transalpino ma provata anche in Valle d'Aosta. La femmina depone 3-4 uova e le cova per 18-20 giorni; i giovani restano al nido 3 o 4 settimane.

     

    Alimentazione

    Esclusivamente insettivoro, il Picchio muraiolo ricerca piccoli artropodi fra gli interstizi delle rocce svolazzando lungo le pareti.

     

    Areale

    Aree di diffusione del Tichodroma murariaIl picchio muraiolo è in larga parte stanziale ma si sposta a livelli più bassi in inverno e si sposta più spesso attraverso i campi quando a volte utilizza cave ed edifici. Gli uccelli hanno svernato fino in Inghilterra e uno è giunto fino all'Università di Amsterdam.

     

     

     

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  16. Da quando nei pochi momenti liberi mi sono dedicato alla ricerca avifaunistica il Picchio Muraiolo ( Tichodroma muraria ) è sempre stato per me una delle specie più ambite La scorsa estate ne avevo sentito parlare da alcuni amici appassionati di ornitologia che lo avevano avvistato in appennino. Mi avevano mandato le foto che seppur da molto lontano ne giustificavano il soprannome di" ucello farfalla ". Sapevo che d'estate predilige la montagna anche a quote importanti cosi come in autunno-inverno ama trascorrere il periodo più freddo in zone collinari o pianeggianti più miti... cosi mi sono messo alla ricerca rendendomi conto ben presto che sarebbe stato difficile trovarlo senza un aiuto da parte di qualcuno che lo avesse giù avvistato in passato .

     

    Poi qualche settimana fa arriva una telefonata da un amico che me lo segnalava in una cava abbandonata che già in passato lo aveva avuto come ospite svernante. Cosi di punto in bianco si parte armati di scarponi zaino reflex ottiche cavalletti etc etc. Arrivati alla cava l'amara sorpresa di non vedere un bel niente... superato il primo momento di scoraggiamento vediamo che di pareti ce ne sono altre e allora scarpinando si arriva ad una parete dove ci sembra di intravedere del movimento in alto. Un occhio alla reflex e un tuffo al cuore .... è lui !

     

     

     

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