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Piciacchiu

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Risposte pubblicato da Piciacchiu

  1. So per certo che nei boschi di Campotosto, sono stati censiti circa 15 orsi, 27 lupi e tre puma.

     

    Il puma e il lupo non sono un problema, entrambi carnivori.

     

    L'unico che me se po' fregà qualche porcino (se e quando decideranno di tornare a frequentare le mie faggete...) è l'orso. Se lo pizzico sul fatto, mejo che scappa veloce... :club: :diablo:

  2. Ho trovato, girellando su internet, questo articolo di cui vi fornisco il link, invitandovi a leggerlo:

     

    http://www.ruralpini.it/OrsiKiller.htm

     

    Mi pare francamente un allarmismo esagerato e deleterio.

     

    Se è vero che l'orso è un animale con cui non si deve scherzare, è altrettanto vero che nel nostro paese non si sono praticamente mai verificati casi di attacchi verso l'uomo, eccettuato quello di un cacciatore che aveva ferito un'orsa (parecchi anni fa) nell'area del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

     

    Ad opinare come gli autori di questo articolo, andrebbero sterminati tutti i grandi felini esistenti in natura, gli squali e i coccodrilli.

     

    In tutta onestà, qualcuno di voi ha paura a frequentare i boschi alpini o quelli abruzzesi per il pericolo di incontrare orsi famelici??

     

    Bah...

  3. Fabrixx, condivido la tua gioia fino ad accettare la foto sfuocata del raccolto sfuocata fatta col cellulare :biggrin: , ma come tutor di sezione non posso permettere che passino certi messaggi, come l'incuranza del pericolo.

     

    Ti invito a correggere la trama, credo che rileggendo il tenore del tuo post tu stesso converrai che non è educativo nei confronti di chi è meno esperto.

     

    Ecco un esempio concreto del rapporto Forum-Associazione. :ok:

     

    Ringrazio Gianluca per l'intervento assai opportuno, peraltro espresso in una forma molto garbata e non "censoria", che l'amico Fabrixx avrà certamente compreso ed apprezzato.

  4. di questi ne trovo a quantità industriali e nella mia ignoranza non ho ancora

    dato loro un nome certo, mi sembrano della famiglia dei lattari, ma non ne sono sicuro

    post-3293-0-06461900-1314550989.jpg

     

    Il nome corretto credo sia lactarius piperatus volgarmente chiamato dalle nostre parti (Lazio/Abruzzo occidentale) "peperone" "pepone" o anche "pepone umbuto".

     

    La sua presenza, in genere, è un pessimo segno per i porcinari. Qualcuno lo chiama addirittura "la morte del porcino" (ciò che è vero rispetto agli estatini, un po' meno rispetto agli edulis).

     

    Alcune popolazioni selvagge del basso Lazio lo raccolgono e lo mangiano.

  5. Mai mi sfiorerebbe anche solo l'idea di mangiare roba del genere... :fie:

     

    Le "lezioni" di Peter, in ogni caso, sono qualcosa di veramente straordinario per la semplicità di linguaggio, lo spirito e l'entusiasmo con i quali riesce a coinvolgere chiunque gli sia vicino, anche i non appassionati di micologia!!

  6. Peppone è così...la veloccia, dopo un po' je scoccia!! :biggrin:

     

    Io farei volentieri a cambio con i miei pochi edulis strappati alla siccità montana abruzzese!

     

    Ma se dopo sto caldo arriva davvero l'acqua ai primi di settembre...allora sì che si balla!

     

    Ora però, riposo...nun se po' andà a funghi con 40 gradi!!! :nono:

  7. Buongiorno a tutti, 6 ore di cammino per quest'unico esemplare che vedete qui sotto, erano svariati anni che non c'era (almeno finora) una carenza di fruttificazione cosi esagerata di tutte le specie.

     

    Chiedo un'informazione a voi esperti, come mai sia le Prealpi che ancor più le Dolomiti (da quello che mi dicono conoscenti c'è nulla anche in zone Dolomitiche) quest'anno non presentano la minima crescita e l'assenza di Amanite muscarie di solito infestanti? i vecchi dicevano che se non c'è quella non c'è neppure il porcino...

     

     

    Un saluto e complimenti per l'ottimo forum

     

    Mah, i funghi a volte seguono strade davvero incomprensibili. Forse è proprio questo che li rende così affascinanti, diversamente sarebbe matematica pura.

     

    Purtroppo la mia zona (faggeta pura tra i 1.300 ed i 1.700 metri di quota) sta seguendo una dinamica del tutto simile a quella delle tue parti: malgrado condizioni teoricamente ideali (e malgrado il fatto che zone limitrofe solo un po' più basse in quota abbiano sfornato miriadi di porcini e non solo praticamente per due mesi consecutivi) i "miei" faggi hanno prodotto porcini con il contagocce e attualmente, a parte un po' di galletti anche questi in fase calante, non si vede l'ombra di una nascita.

     

    Del tutto similmente alla situazione da te descritta, anche da noi sono del tutto assenti le cosiddette "spie" (rappresentate da a. rubescens, a. pantherina e clitopilis prunulus, in quanto la muscaria compare solo da settembre in poi ed in limitate zone, che sono poi quelle dove nascono anche gli edulis) e la super-nascita che tutti avevano paventato dopo le mega-acque di luglio sembra ormai definitivamente esclusa.

     

    Tra l'altro sembra ormai certo che da martedì entrino maestrale e tramontana, con repentino calo delle temperature anche 4-5 gradi sottomedia e cielo sereno, il che significa

    definitivo de profundis per le nostre residue speranze! :priest2:

     

    Eppure anch'io. come te, ricordo annate con temperature nettamente più basse di quelle avute in questa stagione, foriere di fruttificazioni più che rispettabili.

     

    Vacce a capì...saranno cicli? Sarà la distribuzione delle precipitazioni? Sarà la sfortuna?

     

    Alla fine, torna sempre la sacrosanta frase del vecchio Zi Perzeta: "li fugni lo sau issi quando àu da iscine"...

  8.  

    Il lupo in Italia non si è mai estinto (documentati e vedrai che ho ragione) ne tanto meno è stato reintrodotto

     

    su questo ultimo aspetto prova a rispondere alle seguenti domande:

     

    1) chi alleva lupi?

     

    2) chi cattura lupi a scopo reintroduzione in altri ambienti?

     

    3) quanto costerbbe una operazione di reintroduzione?

     

    4) chi potrebbe farla sotto il profilo delle capacita?

     

    5) chi ha le risorse economiche per farlo?

     

     

    Mi sembra la storia delle vipere lanciate con gli elicotteri dalla Forestale...

     

    Hai perfettamente ragione, Marco, quando dici che il lupo in Italia non si è mai estinto: certamente se ne era molto rarefatta la popolazione (specie negli anni '70) ma in alcune regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria) non è mai del tutto scomparso.

     

    Grazie a più efficaci misure anti-caccia ed anti-avvelenamenti la popolazione lupina è progressivamente aumentata, anche se alcune stime che circolano attualmente (e che danno la stura a provvedimenti legislativi deliranti, purtroppo) sono indubbiamente esagerate.

     

    A differenza del cinghiale, quasi tutto di matrice alloctona e divenuto davvero infestante, il lupo nel nostro paese è essenzialmente autoctono.

  9. Che schifo, questo è il modus operandi di questo governo.

     

    Purtroppo mi pare che non sia solo il governo in carica.

    Leggo che il provvedimento è stato approvato all'unanimità e quindi con il beneplacito ed anzi l'adesione della cosiddetta opposizione.

    Complimenti a tutti, abbiamo scelto davvero dei rappresentanti illuminati... :nuvole:

  10. Grande Gianluca!! So' proprio contento, mi dia uno stimolo in piu.....anche perchè è un po' che mi frulla per la testa,

    l'unica cosa è che sarebbe il quarto amichetto peloso, anzi quinto con il gatto.

    Comunque visto che ce stai insegnagli pure a pescare e stai appostooooooo!!

    :hug2:

     

    Funghi di tutte le specie, asparaci, cicoria, orapi, ramoracci...mò pure i tartufi te vòi fregà, bove ingordo!!

    Ragazzi, se avete l'orto occhio quando passa 'sto soggetto nelle vicinanze!! :smilies90:

  11. Caro Gianluca, vivi in serenità con la tua famiglia questo momento di meritato riposo.

     

    Il Grande Faggio sa di aver lasciato germogli fecondi ed è il meglio che possiamo chiedere a questa vita.

     

    Ti accompagnerà sempre su per quei crinali, perchè tu sei la sua vittoria.

     

    :friends:

  12. le parole contenute nel pezzo del giornale sono di una persona che non ha la più pallida idea di cosa sia e come viva un Lupo, cosa non rara per un politico fare una legge(o una scelta amministartiva) senza sapere di cosa parla, avete presente i Funghi????shok.gif

     

    Azz, Giacomì...mi hai letteralmente tolto le parole di bocca!

  13. Cavolo noi che andiamo a funghi spesso rincorriamo i lupi in ogni dove e incrociarne e' quasi un miracolo di altri tempi.

    Ma addirittura che un fungarolo smetta di andare a funghi per via dei lupo mi sembra davvero un eresia.

     

    No, no, è proprio così. :ok:

    Infatti, avrai notato che al Ceppo (zona dove i lupi ci sono sempre stati, anche quando altrove erano estinti) di fungaroli non ce n'è per niente... :biggrin:

    Chissà se questo tipo ha mai visto un lupo in vita sua.

  14. La sbarra è rimasta aperta il venerdì e il sabato, mentre la Domenica, visto che si erano trovati un pò di funghi, era di nuovo chiusa, e molti di noi sono stati pure trattati in maniera molto maleducata. Caso ha voluto che uno di quei signori fosse pure il nostro ospite per il pranzo della Domenica, per cui oltre al danno pure la beffa.

     

    Aggiungerei solo che codesti galantuomini rilasciavano una sorta di curioso permesso-ricevuta (che richiama un non meglio specificato "regolamento"...) priva dell'indicazione della somma riscossa, che quindi potrebbe variare da 1 a 100 euro. Quando si dice trasparenza e regolarità fiscale...

     

    L'importo richiesto ai nostri (che potrebbe essere diverso da quello richiesto ad altri, dato che la somma non viene indicata) era di 8 euro a cranio, per transitare su una strada di fatto intransitabile per le automobili comuni (salvo giocarsi coppa dell'olio e quant'altro).

  15. Caro Luigi (mi permetto questa confidenza, dato che ci siamo già "parlati" per MP) benvenuto nel vergognoso dedalo delle autorizzazioni alla raccolta dei funghi nel nostro Bel Paese.

     

    In estrema sintesi, si può dire che in questo campo vige la più assoluta arbitrarietà da parte degli enti locali più strani (Comunità, Montane, Antiche Università Agrarie, Consigli di Valle e chi più ne ha più ne metta) grazie ad una "legge quadro" nazionale (risalente al 1992) fatta con i piedi e tale da lasciare il più incontrollato arbitrio alle regioni ed ai mille sottostanti enti, mini-enti e micro-enti, spesso esistenti solo sulla carta.

     

    L'unico criterio-guida è quello di fregare più soldi possibile alle persone perbene, quelle aduse a rispettare leggi e regolamenti.

     

    Tempo addietro, su questo pagine, si tentò di elaborare una proposta di modifica della suddetta legge-quadro volta ad assicurare un minimo di equità ed uniformità, almeno sul piano dei criteri di abilitazione tecnica, partendo dal presupposto che tutto sommato (anche se a qualcuno dispiace) l'Italia è ancora uno stato unitario, perlomeno sulla carta.

     

    Alla fine, però, anche qui è prevalso un certo atteggiamento qualunquistico, del genere "tanto non siamo noi a poter cambiare le cose", ragion per cui si può ben dire che alla fine abbiamo ciò che ci meritiamo.

     

    :bye2:

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