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Piciacchiu

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Risposte pubblicato da Piciacchiu

  1. sempre felice di render allegro qualcuno

    per i commenti ho cercato di migliorare nell'intervento di oggi ma ripeto lo scrivere no è il mio forte

     

    Beh, se scrivessi come trovi i funghi, avresti già vinto l'Oscar per la letteratura...

     

    ...con quella bollata da otto mi hai ammazzato!! :kez_11:

     

    Complimenti sinceri da un altro "faggiaro", che quest'anno dal faggio ha preso solo schiaffi!! :punish:

  2. se porto a casa i funghi non puliti ho il vantaggio che si conservano più a lungo, anche 4/5 gg, nel caso uno non abbia la possibilità di trattarli in tempi brevi

     

    Ecco, qui francamente non ti seguo.

    Per quale ragione i funghi sporchi si conserverebbero meglio? :scratch_one-s_head:

  3. io so che

    1 il fungo sano e giovane indipendentemente dalle dimensioni non rilascia spore

    2 quelli un po più maturi le rilasciano ma non sono fruttifere

    3 quelle fruttifere sono quelle del fungo in marcificazione

     

    Sul punto non saprei risponderti con precisione, dato che gli stessi micologi, a quanto ho letto, la pensano diversamente tra loro.

    Partendo da questo princìpio, comunque, dovrebbe arguirsi che anche riporre i funghi in buste di plastica non creerebbe alcun danno, se non eventualmente al fungo raccolto e quindi anche le norme che impongono cesti in vimini o comunque contenitori aperti sarebbero superflue... :scratch_one-s_head:

  4. A pulire i funghi in loco si rispetta il Bosco... :good:

    si rispettano le leggi.... :rtfm:

    il cestino è decisamente più bello esteticamente... :give_heart:

    e quando arrivi a casa il lavoro più grosso è già stato fatto.... :thumbup:

     

    Direi che c'è poco da aggiungere... :ok:

  5. Non sono esperto di galletti ma ieri mi sono imbattuto anch'io in esemplari penso di subpruinosus.

    Pruina bianca sopra e arrossamento al tatto e taglio. Bosco termofilo pero' senza cerro e leccio.

    Nascita e crescita rapida usciti a soli sei giorni dalle piogge.

     

    L'acqua ha trovato un terreno talmente caldo che i tempi di cacciata si sono inevitabilmente ridotti rispetto al consueto.

     

    Occhio, che probabilmente sarà così anche per "gli altri"... :smilies90:

  6. Bellissime, Grazià! :give_heart:

     

    Incredibile la tenacia del Calderone: dopo un inverno privo di neve e un'estate che sta durando oltre misura (anche se, per la verità, il caldo vero è arrivato anche quello in ritardo) pensavo avesse ceduto definitivamente.

     

    E invece malgrado tutto è ancora lì, sebbene ridotto ai minimi termini.

  7. ciao Fabio, è vero!

    la tossicità può variare nell'ambito di una stessa specie anche in relazione al tipo di substrato nutritizio, delle condizioni ecologiche, ecc.

    Ma attenzione..... un fungo scientificamente appurato come velenoso o mortale, tale è in ogni parte del mondo, poi magari secondo le tradizioni locali può venire "trattato" in mille modi per "attenuare" tale tossicità (vedi nel caso dell'Amanita muscaria) sottoposta ai più disparati trattamenti in Russia e Siberia.

    Anche in Italia (specialmene in alcune zone del Sud), alcuni Boletus della Sezione Luridi, compreso il B. satanas, sottoposti a particolari e laboriosi trattamenti vengono poi consumati; ma non so alle fine cosa rimane del fungo.

    Ennio.

     

    Grazie mille Ennio, per la risposta...e per la pazienza che hai con gli zoticoni come me!! :friends:

  8. Lasciando da parte polemiche di cui non si avverte alcuna necessità, volevo invece aprire una tematica che può essere interessante, partendo dal casus belli di quegli orrendi peponi che vengono raccolti in Russia (e non solo...come già ebbi a dire in un altro thread, anche alcune popolazioni selvagge del Lazio interno centro-meridionale raccolgono e mangiano quella roba).

     

    DOMANDA AI MICOLOGI:

     

    Ho letto, per la verità più di una volta, che la tossicità dei funghi può variare anche in modo sostanziale a seconda della zona in cui nascono.

     

    Più specificamente, sempre con riferimento alla Russia, pare che sia quivi raccolta e commercializzata nei pubblici mercati, addirittura l'amanita muscaria, in Italia certamente considerata ben più tossica di qualsiasi lactarius e per questo relegata dai raccoglitori al mero ed infame ruolo di "spia" dell'edulis... :biggrin:

     

    E' vero o si tratta di una fesseria?

     

    Nella prima ipotesi, non potrebbe darsi che anche i lattari cresciuti colà abbiano una tossicità inferiore rispetto ai nostri?

     

    Più in generale, può succedere che la tossicità di uno stesso tipo di fungo cambi da un punto all'altro del globo terrestre? :scratch_one-s_head:

     

    Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi, alla sola condizione che non mi mandi a fare in c.... :cc_surrender:

  9. Fabio, quando ho letto il titolo in bacheca pensavo che ti stessi preoccupando dell'ennesimo tonfo borsistico. :biggrin:

     

    In effetti il mercato Orso ormai miete più vittime dell'animale omonimo. :biggrin:

     

     

    Io sto ancora cercando d'incontrare un Lupo, rispetto all'orso sto indietro. :dntknw:

     

    O Gianluca, per fortuna ti sento rilassato. M'ero preso pensiero, vedendo che da un po' non posti porcini.

     

    Pensavo avessi smesso di andare nei faggi per paura delle bestie selvatiche... :biggrin: :biggrin:

  10. ciao Fabio grazie, vediamo se ci saranno le condizioni ci provo, spero che pero' arrivi pure un po

    di acqua e come dici tu magari tra una decina di giorni vado a fare un po di foto raso terra :biggrin:

     

    Hai visto che è arrivata?? :ok:

  11. E anche del lupo poi, a parte Dalla, chi dice " attenti al lupo?" :mosking: :bye1:

     

    C'è anche chi dice di molto peggio, caro Pat.

     

    Su youtube, ad esempio, puoi trovare questo (AVVISO CHE LE IMMAGINI SONO PIUTTOSTO CRUDE E QUINDI SCONSIGLIATE AI SOGGETTI MOLTO IMPRESSIONABILI):

     

     

    Ora, pur comprendendo il dispiacere dei proprietari del caprone, mi pare che una simile "caccia all'untore" sia del tutto fuori luogo, vuoi perchè (come bene ha osservato qualcuno nei commenti) non mi pare vi siano prove inconfutabili che responsabili della predazione siano dei lupi (i cani selvatici sono infinitamente più numerosi...) vuoi perchè i lupi in Toscana non sono stati "reintrodotti" ma ci sono tornati per un naturale processo di espansione lungo la catena appenninica.

     

    Eppure, come vedete dai commenti, c'è chi coglie la palla al balzo per parlare di cartucce e polvere da sparo come soluzione del "problema"... :bad:

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