Vai al contenuto

Ciao


Messaggi raccomandati

Mi viene da piangere mentre lo scrivo.

oggi ci ha lasciato l’uomo che mi ha comunicato la passione per camminare in montagna e vivere i nostri luoghi dell’Appennino. 
Ero appena un ragazzino in gita parrocchiale e Roberto, passando durante la nostra uscita, ci chiedeva se serviva qualcosa o avevamo problemi, poi salutava e via di buon passo. Ricordo ancora una volta in Calvana col caldo eravamo rimasti scarsi di acqua, e lui mi fece l’occhiolino dicendomi “gnamo Bencini” e prese a tracolla le borracce di tutti, via di passo veloce... conosceva ogni traccia o albero. Davanti a un groviglio di rovi sotto una pianta si aprì un varco, e vidi nell’ombra un enorme contenitore pieno di acqua che gocciolava, scavato nella roccia e con la volta di pietre. Immergemmo le borracce pian piano una per una e ripartimmo, io lo guardavo incredulo e ammirato. Nel tempo l’ho incrociato tante volte nelle gare podistiche domenicali o a fare le classiche in vallata con il CAI, ed era sempre una parola e un sorriso, chiedendo: serve qualcosa?? E via.... per me era un esempio. Poi con gli anni iniziai a lavorare e ci incrociammo pure li, sempre persona splendida e di poche parole, ma ebbi il modo di condividere tante ore di descrizioni di luoghi o sentieri, io ero allora come ora avido di conoscere. 
Lui è il babbo di un mio ottimo amico e li vedevo in questi ultimi mesi a braccetto, passavano davanti casa mia, Roberto pian piano non camminava quasi più da solo. Si girava verso i monti e indicandoli mi guardava e scuoteva la testa. 
Stanotte è andato lassù... con il suo sorriso ed il suo passo ritrovato. 
Ciao e grazie.... non servono sempre maestri nella vita, ma a volte esempi silenziosi ed umili che ti fanno scoprire da solo ciò che è alla tua portata. Grazie... ❤️

5E6BB093-82AA-465A-B939-72267E63B696.jpeg

  • Like 4
Link al commento
Condividi su altri siti

...ovunque sia andato,sarà senz'altro ad aiutare e a dire una parola a qualcuno...magari in montagna,di buon passo,cosa che,ho capito,ultimamente gli mancava,a riempire borracce a ragazzini assetati...Giacomo quando noi ricordiamo così una persona,non la perderemo mai,è solo andata avanti. Ciao,a presto  ?

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

"Ciao e grazie.... non servono sempre maestri nella vita, ma a volte esempi silenziosi ed umili che ti fanno scoprire da solo ciò che è alla tua portata. Grazie... "

Sono comunque maestri, Gibbo.... qualcosa ci hanno trasmesso.  Sta a noi cogliere quanto di meglio ci hanno insegnato, e a non dimenticarle...

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Un terribile incidente in Appennino ha portato via ieri sera Alessio il figlio di Roberto..... non ho parole.

Purtroppo la Montagna esige rispetto e forse in troppi ci illudiamo di conoscerla bene, ma come ogni cosa che sottovalutiamo ci da poi delle sorprese...... stavolta bruttissima.

Il ghiaccio di questi giorni è stato fatale anche per un ragazzo munito di ramponi e con buona esperienza.

Alessio hai sbagliato.... e lo voglio dire non per darti contro ma perchè tutti facciano più attenzione, tutti, esperti o meno. 

Terribile..... 

 

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 14/8/2020 at 20:29, risulon ha scritto:

"Ciao e grazie.... non servono sempre maestri nella vita, ma a volte esempi silenziosi ed umili che ti fanno scoprire da solo ciò che è alla tua portata. Grazie... "

Sono comunque maestri, Gibbo.... qualcosa ci hanno trasmesso.  Sta a noi cogliere quanto di meglio ci hanno insegnato, e a non dimenticarle...

Ciò che è alla nostra portata...... forse qui c'è il bivio tra la passeggiata ed il dramma. A volte si deve saper rinunciare proprio per rispetto di chi si ama.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

3 minuti fa, Gibbo ha scritto:

Ciò che è alla nostra portata...... forse qui c'è il bivio tra la passeggiata ed il dramma. A volte si deve saper rinunciare proprio per rispetto di chi si ama.

. . . bisogna saper rinunciare . . . a prescindere ?

ma poi c'è poco da dire . . . si vede che la sua luce doveva spengersi così ?

mi piace pensarlo a braccetto al su' Babbo, come lo descrivevi tu lo scorso anno  . . . un abbraccio ?

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, Gibbo ha scritto:

Ciò che è alla nostra portata...... forse qui c'è il bivio tra la passeggiata ed il dramma. A volte si deve saper rinunciare proprio per rispetto di chi si ama.

Non so che dirti di fronte a tale tragedia,

Sai bene che son anch'io sono sovente un solitario,

sia di giorno che di notte.

Ciò che voglio esprimere è che a volte la solitudine specie 

di notte porta pace dentro a te stesso e di pace ne abbiam tutti bisogno.

Tante volte son rientrato senza giungere alla meta che mi ero prefissato,

mi son sempre detto che la meta sarà sempre là ad aspettarmi 

Coraggio amico mio ❤️

 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao,parlo per me,per come la vedo io,anch'io in tempi passati ho fatto la montagna in solitaria,poi,man mano che l'età avanzava,non dico che la saggezza prendeva il soppravvento,ma,molto probabilmente la consapevolezza di essere da solo in qualsiasi emergenza ci si possa trovare,che so anche una piccola frattura che non ti permetta più di muoverti,il telefono,nostra sicurezza ormai,non prende....quante volte succede in montagna....Domenica,qui da me,sul Monte Baldo una coppia era andata in un rifugio,poi,al ritorno,credo per anticipare i tempi del ritorno visto che calava la sera,si sono infilati in una faggeta e si sono persi.....fortunatamente avevano con loro delle coperture termiche ed a lungo andare è funzionato il numero di emergenza 112.....li hanno trovati a notte e tutto si è risolto con una notte in ospedale per ipotermia.Io sto male quando sento notizie come quella che ci ha riportato Giacomo,piango al pensiero di chi era a casa ad aspettarlo invano,la moglie i figli,gli altri suoi parenti...ecco è la consapevolezza di questo che mi ha fatto avere un approccio diverso con la montagna.

Ciao,Giacomo,mi dispiace per il tuo Amico,immagino come tu ti possa sentire...riposi in pace e che la sua famiglia possa essere forte e superare questo difficile momento

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Rinunciare ad andare da soli è davvero difficile per gente che ormai non dovrebbe più permetterselo (parlo di me) ed anche in età di piene capacità è una pratica che comporta un quota di rischio.

Ma forse il fattore di rischio ancora maggiore è la confidenza che inevitabilmente tutti acquistiamo con le situazioni che abbiamo imparato a conoscere e controllare.

Tenere elevate la attenzione e tensione non è facile ed anzi a volte collide con ciò che andiamo cercando: tranquillità, pace, rilassatezza, silenzio e simili.

Si dovrebbe avere una elevata capacità di switchare, commutare velocemnte dallo stato "vado riliassato" ad "allerta" e soprattutto sperare che le condizioni di commutazione non richiedano tempo zero.

Non stanchiamoci di argomentare e condividere su questi argomenti.

Ti siamo vicini Giacomo

 

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 16/2/2021 at 11:24, Gibbo ha scritto:

 

Alessio hai sbagliato.... e lo voglio dire non per darti contro ma perchè tutti facciano più attenzione, tutti, esperti o meno. 

 

 

Caro Giacomo,

non voglio darti contro, ma leggere la parola "sbagliato" mi stringe il cuore.. Sai benissimo quante volte noi tutti in bosco sbagliamo anche facendo attenzione... Non credo sia questione di esperienza o disattenzione, voglio solo pensare che fosse arrivato il suo momento... 

Voglio pensare che sia stato fortunato ad essere solo in quel crepaccio e che nessun amico di giornata abbia rischiato o perso la vita per aiutarlo.. 

Questo non allieterà mai la perdita di un nostro caro, ma da peccatore, non mi sento di rimproverargli uno sbaglio senza aver la possibilità di sapere cosa sia accaduto, quando leggo che non ci sono segni che facciano pensare fosse fuori dal sentiero e fosse ben attrezzato... E' una disgrazia e una disgrazia può capitare in qualsiasi momento.. 

 

Un abbraccione

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, AA74 ha scritto:

Caro Giacomo,

non voglio darti contro, ma leggere la parola "sbagliato" mi stringe il cuore.. Sai benissimo quante volte noi tutti in bosco sbagliamo anche facendo attenzione... Non credo sia questione di esperienza o disattenzione, voglio solo pensare che fosse arrivato il suo momento... 

Voglio pensare che sia stato fortunato ad essere solo in quel crepaccio e che nessun amico di giornata abbia rischiato o perso la vita per aiutarlo.. 

Questo non allieterà mai la perdita di un nostro caro, ma da peccatore, non mi sento di rimproverargli uno sbaglio senza aver la possibilità di sapere cosa sia accaduto, quando leggo che non ci sono segni che facciano pensare fosse fuori dal sentiero e fosse ben attrezzato... E' una disgrazia e una disgrazia può capitare in qualsiasi momento.. 

 

Un abbraccione

Purtroppo non poteva essere li vista la zona arancione, non era giornata visto il fatto che era la mattina più fredda dell’anno, non era il caso visto che lui come me in chat di trekking e girelloni sapevamo che mettere i piedi su quella neve era da matti ed era pure solo. Poi che poteva succedere a tutti concordo, ma lui era andato.... e non doveva. L’ho detto ieri a suo fratello mentre disfacevamo il suo zaino, l’ho detto al suo babbo prima di andare a letto con il cuore che doleva anche pensando a lui. C’è un limite. Ci deve essere. Siamo uomini ed abbiamo il discernimento, altrimenti che saremmo? Credimi non hai idea di quanto vorrei non doverlo dire... ma se gli voglio bene glielo devo. ❤️?

 

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Giacomo ti capisco, capisco che per molti motivi non doveva essere lì ma invece c’era, ma per carattere non accetto i limiti che gli altri impongono, non accetto sentirmi legato all’essere uguale a tutti gli altri, mi piace sentirmi libero ed egoisticamente capisco cosa può portare noi uomini ad andare oltre quel limite.
Posso essere molto più cattivo di te che parli di errori e pensare che Alessio sia stato molto egoista, mettendo avanti se stesso ed i suoi bisogni alle persone che aveva a casa.. I miei limiti per esempio sono loro, l’amore che provo per loro ed il pensiero di farli soffrire è la soglia dei miei limiti..
Per questi motivi non voglio pensare agli sbagli o giudicare le persone, preferiscono con leggerezza pensare che era il suo momento e poteva esserlo scivolando in cima al monte, come attraversando la strada sulle strisce pedonali mentre passa un auto.

Giacomo ti chiedo scusa, ma non riesco a giustificare un dolore trovando una colpa o riempire un vuoto colmandolo con un non ha pensato agli altri

È successo e non possiamo tornare indietro ed aggiungere qualsiasi altra cosa diventa complicato e doloroso

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).