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Il tempo scorre, Emanuela


Lupo del salento

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Arturo tieni botta, in fondo forse stiamo eprdendo la dimensione umana e queste esperienze ci aiutano a riprendere il contatto.

A volte è dura, ma è davvero un bel lavoro quello che stai facendo

 

Giovanni

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Non frigano e non si lamentano perchè non gli è stato insegnato a farlo per qualcosa di cui si può anche fare a meno, di conseguenza hanno appreso la pazienza.

 

A volte penso che questo nervosismo che ci circonda sia dovuto al fatto che ci stiamo rendendo conto che da ora in poi non sarà tutto così scontato come lo è stato fino ad oggi.

 

Un abbraccio Arturo.

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Prima o poi doveva succedere, qualcosa doveva andare storto e crearmi un po’ di ansia: sto davvero invecchiando. Talvolta anche piccole contrarietà, se ci ripenso sono davvero una stupidaggine ma che in quel momento (e non so perché!) mi sembravano importanti, mi creano ansia e senso di malessere.

..............

 

Artù sei umano e ancor meglio una persona "sensibile"

Ci hai raccontato una storia, nella sua drammaticità, bellissima.

Ti ammiro anch'io e spero un domani di riuscire ad invecchiare nel tuo stesso modo.

 

:hug2:

Giancarlo

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Inutile spendere parole per descriverti quando tutti sappiamo bene chi sei

e quanto grande è il dono che possiedi, che porti dentro in un modo che a me pare illuminarti,

a partire dal sorriso schivo e sincero che da anni tutti noi abbiamo imparato ad amare,

inutile aggiungere cose, ti metteremmo solo in difficoltà :friends:

 

Ma questa pagina e le altre che hai già scritto e poi ancora quelle che scriverai

andrebbero fatte leggere nelle nostre scuole e ai tanti piagnucolosi genitori,

nella speranza che capiscano come stanno buttando le loro fortune ad iniziare,

come ben dice Raffaela, da quei 70 km che fan la differenza!! :yes4:

 

 

Sei speciale Arturo e fortunati i tuoi figli che ti hanno come esempio

e fortunato io....che ti conosco e che qualche volta ho incontrato il tuo sorriso!! :friends:

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Ciao Artù!

Come al solito negli ultimi tempi, leggendo le tue righe, riesco a fare un fascio di tutti gli scogli che mi sembrano insormontabili e a buttarli nel cestino...!

Non dipende dal fatto che sei vecchio, caro amico, dipende dal fatto che certe volte, alcuni episodi della nostra vita ci lasciano senza parole.

E se è successo a te che ti dedichi con grande attenzione a queste persone, figurati un pò cosa è successo dentro di noi leggendo queste tue righe...!!!

 

Un :friends: one!

 

Massimo

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... forza e coraggio Artù, vai avanti così!,

un affettuoso saluto a te e ai tuoi "pazienti" Albanesi,

Ennio.

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hai ragione Arturo, il tempo scorre; per tutti

 

fortunatamente in questo scorrere a volte succedono cose belle che persone altrettanto belle, come tu sei, fanno accadere

 

....

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Quanti di noi avrebbero aspettato tutto quel tempo ?

Che polverone avremmo alzato se fosse capitato a noi di aspettare ?

Fai bene Arturo a raccontare tutto ciò visto con i tuoi occhi e poi, scusa, vorrei invecchiare anch'io così.

:friends:

Francesco

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Scusate il ritardo nel raccontare le emozioni ma quando torno dalla Albania ho bisogmo un po di tempo per riprendrre i miei normali ritmi in terra italiana..........

 

Diario di un viaggio che ci ha lasciato diverse emozioni belle ma anche molto tristi............

 

Come sempre l'accoglienza fantastica dei Baglivo ( sabato 1 ottobre giorno di arrivo a Lecce ) prima di partire per

 

l'Albania siamo coccolati io e Cristina dal loro calore e dai loro stupendi figli.................. :give_rose:

lunedì 3 ottobre partenza per Tirana con destinazione Mollas la squadra è così composta da Arturo,Simona

 

(ginecologa),Josè (infermiera ostetrica) Cristina e per ultimo io.........

Arriviamo a Mollas nel pomeriggio accolti dal calore delle Suore Vincenziane e dai loro ragazzi con un tornado di

 

amore sorprendente ormai anche li per ragazzi sono i Lupo in terra albanese.........

 

Mentre Arturo Simona e Josè svolgevano il loro lavoro di assistenza sanitaria con dei ritmi davvero incalzanti sono

 

stati veramente fantastici hanno dato tutto di loro stessi sia professionalmente ma anche con loro calore umano

 

Cristina ed io abbiamo svolto insieme a Suor Rosaria delle visite in alcune famiglie di Mollas con figli portatori

 

di handicap perchè in Albania questo situazione è vissuta da parte loro come un senso di vergogna si isolano dal

 

resto della comunità la scuola per ora non accetta questi ragazzi quindi potete immginare come un paese povero sia

 

difficile tale realtà.Abbiamo visitato anche il manicomio di Elbasan dove i cosidetti matti per la nostra società ci

 

hanno accolto in modo sorprendente erano tutti li intorno a noi (non credo che ricevano molte visite esterne) e con

 

Suor Rosaria avevamo comprato delle sigarette che abbiamo distubuito........Ad certo momento siamo stati avvicinati

 

da una donna di nome Linda: io parlo italiano l'ho imparato dalla vostra televisione e ci racconta la sua storia

 

drammatica di una forte depresione che l'ha colpita ci ripete che lei uscirà presto da li e che tornerà a

 

casa......Immaginatevi persone con disturbi mentali insieme ad altre che hanno avuto la sfortuna di essere solo

 

fortemente depressi questo è il livello di assistenza albanese.....padiglione femminile

Nel padiglione maschile ci hanno accolti cantando(Io sono Italiano di Cotugno) e recitando una poesia in italiano

 

avevamo i brividi e gli occhi lucidi il tutto dentro una struttura fatiscenze triste e molto degradata del maniconio

 

di Elbasan.

Abbiamo visitato anche realtà agricole sulle montagne brulle che circondano Mollas ( gli alberi sono stati tagliati

 

in gran parte esistono soltanto arbusti di macchia mediterranea intervallati da piccoli alberi di querce stanno

 

lentamente ricrescendo)con il vicesindaco e il veterinario del posto allevamenti di capre di una razza autoctona da

 

carne meravigliosa per la sua rusticità perchè si nutre di solo pascolo e un po di mais nel periodo invernale e del

 

poco fieno che coltivano la carne ci detto Suor Rosaria è di un sapore eccezionalmente gustoso senza un filo di

 

grasso.Il dramma che per raggiungere questi posti abbiamo fatto diversi chilometri di strada sterrata veramente

 

difficile e di inverno sono completamenti isolati lo stile di vita qua è ancora più povero non c'era molta

 

differenza tra il ricovero degli animali e la casa dove i pastori abitavano.Il vicesindaco ci diceva che i piccoli

 

agglomerati di case erano stati abbondonati alcuni anni fà per la città ma poi sono ritornati perchè a Mollas

 

vivevano ancora più in povertà almeno quà su riescono almeno a mangiare i loro prodotti e hanno qualcosa da vendere

 

per racimolare due soldi al mercato facendosi diversi chilometri a piedi almeno dai i miei calcoli circa una

 

quindicina con pioggia e neve perchè quassù di inverno ci nevica..........per un attimo mi è ritornato alla mente

 

il film padre padrone dei fratelli Taviani.Nella loro estrema povertà ci hanno accolti con un calore umano

 

indescrivibile donandoci il raki (liquore albanese simila alla nostra grappa ) fatto dalle more raccolte da loro il

 

bene più prezioso.

 

Ci sarebbero tanta altre cose da raccontare ma già questo mi sembra più che sufficente per dare una visione di

 

quello che è la realtà.

 

Ora stà a noi vedere quello che è possibile fare..............

 

Le suore ci ringraziano di cuore la nostra associazione APB per il contributo di solidarierà i lavori inizieranno al più presto inoltre ringraziono il nostro tesoriere per la sua cordialità e gentilezza GRANDE GIULIANO..........

 

 

 

Un abbraccionei lupo

Modificato da Lupo di Toscana
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