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56^ puntata: funghi comuni della scorsa stagione.


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E no, qui non si scherza, anche se Ennio fosse di parere contrario, sappi che non si lasciano le finferle sul campo solo perchè qualche buontempone "disinteressato" ti ha propinato un'informazione fasulla...

 

Fungo eccellente, anche secco.

 

Dai, sarà per la prossima volta.

 

:bye1: :bye1:

 

P. S.: Ennio, scusa per l'OT, ma dovevamo proteggere l'onorabilità delle finferle... :mosking: :mosking:

 

 

:swoon:Per l'amor del cielo , :stretcher:

non ci confondiamo tra lutescens e tubaeformis ,

le finferle lutescens :man_in_love:sono ottime e per me so' come er cacio pii sorci

ma le finferle tubaeformis ????? Dai , non giochiamo :fie:, sono diverse , non possono essere ottime anch'esse ,:fie:

sara' una questione di gusti , ci sara' qualcuno che le apprezza :fie:, ma il punto di partenza rimane...:bad:..mediocre ????

O no????:cc_surrender:

Scuso anch'io l'OT , ma sta faccenda va' appurata

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Invece è proprio la caratteristica geotropa, nella sua tipica presentazione filare.

Se vede che sei giovane.... :mosking:

 

A parte scherzi..quelle che hai trovato tu erano quelle con gambone, che di solito hanno il cappello più piccolo. :drinks:

 

cari amici,

la Clitocybe geotropa è un fungo polimorfo, asseconda di dove cresce lo si può trovare con il gambo corto e obeso, cappello piccolo (almeno allo stadio giovanile) fino a marcatamente imbutiforme (come una coppa di champagne).

Nei prati aperti di montagna tende a rimanere basso e tozzo per lungo tempo, nei boschi termofili presenta un gambo lungo e slanciato per svettare dalla lettiera di foglie; personalmente quelli di montagna li trovo organoletticamente migliori di quelli di pianura (parere personale, ehh!).

Ennio.

Modificato da Ennio
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:swoon:Per l'amor del cielo , :stretcher:

non ci confondiamo tra lutescens e tubaeformis ,

le finferle lutescens :man_in_love:sono ottime e per me so' come er cacio pii sorci

ma le finferle tubaeformis ????? Dai , non giochiamo :fie:, sono diverse , non possono essere ottime anch'esse ,:fie:

sara' una questione di gusti , ci sara' qualcuno che le apprezza :fie:, ma il punto di partenza rimane...:bad:..mediocre ????

O no????:cc_surrender:

Scuso anch'io l'OT , ma sta faccenda va' appurata

 

 

.... anche se l'aspetto "mangereccio" è una delle ultime cose che mi interessano dei funghi, devo confermare che il Cantharellus tubaeformis è un buon fungo commestibile molto apprezzato (soprattutto al nord) ma anche da noi, poi ognuno si sà, dà ai funghi che mangia una sua scala di valori soggettiva, ehh!

un salutone,

Ennio.

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cari amici,

la Clitocybe geotropa è un fungo polimorfo, asseconda di dove cresce lo si può trovare con il gambo corto e obeso, cappello piccolo (almeno allo stadio giovanile) fino a marcatamente imbutiforme (come una coppa di champagne).

Nei prati aperti di montagna tende a rimanere basso e tozzo per lungo tempo, nei boschi termofili presenta un gambo lungo e slanciato per svettare dalla lettiera di foglie; personalmente quelli di montagna li trovo organoletticamente migliori di quelli di pianura (parere personale, ehh!).

Ennio.

 

 

Dalle mie parti, parliamo di 400 mt slm non è raro reperire entrambe le forme.

Quando il gambo è tozzo spesso il cappello è piccolo, al contrario, quando il gambo è corto e sottile il cappello raggiunge dimensioni ragguardevoli.

 

 

Una domanda: è la differenza tra la geotropa e la geotropa var. Maxima? :scratch_one-s_head:

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Un altra domanda...anzi una richiesta: potresti fare un piccolo riassunto sui boleti che virano specificandone le peculiarità e la commestibilità?

grazie Ennio! :clapping:

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Un altra domanda...anzi una richiesta: potresti fare un piccolo riassunto sui boleti che virano specificandone le peculiarità e la commestibilità?

grazie Ennio! :clapping:

 

bella domanda!!!

ci vorrebbe una intera "puntata tripla" per esaudire questa richiesta.

I Boleti che virano più o meno decisamente al blù ne sono moooolti, sono compresi nelle Sezioni Luridus, Erythropodes, Calopodes, Xerocomus, Gyrodon e Gyroporus.

Alcuni sono commestibili dopo prolungata cottura, altri rimangono tossisci anche dopo, se sfogli le vecchie puntate della Rassgna micologica, qualcosa puoi trovare,

un salutone,

Ennio.

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....... intanto grazie a chi ha avuto il "coraggio" e la costanza di intervenire anche in questa ennesima puntata,

ma gli altri (gli amici porcinari) che fanno ?, eppure ora sono a riposo, allora perchè non si "buttano" e cominciano a partecipare ?

un caro salutone,

Ennio.

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....... intanto grazie a chi ha avuto il "coraggio" e la costanza di intervenire anche in questa ennesima puntata,

ma gli altri (gli amici porcinari) che fanno ?, eppure ora sono a riposo, allora perchè non si "buttano" e cominciano a partecipare ?

un caro salutone,

Ennio.

 

Oh Ennio, i Porcinari siamo noi, chi vai cercando??? :biggrin:

 

I funghi che hai inserito li sto ormamai metabolizzando,

il C.caperatus è il fungo per cui oggi posso dire di "conoscere un cortinario", altrimenti per me loro, i Cortinari, sono e resteranno un universo sconosciuto....

e pensa che io faccio uscite con gli Antonini che ho come Amici!!! :dntknw::punish:

 

Ottime le tue foto, mi sembra che le ultime sono molto migliorate.:good:

 

Un abbraccione

 

 

Differenza tra lutescens e tubaeformis? Da secchi sono quasi uguali, solo che il tubaeformis è meno profumato e ne serve di più per avere lo stesso risultato gastronomico.:wink:

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8) Coprinus comatus (Mull. : Fr.) S. F.Gray: raccolta di ottobre 2010, Macerata m. 260 slm, su terreno ghiaioso del nostro cortile condominiale.

Questa specie non avrebbe bisogno di tante spiegazioni tantè conosciuta, la inserisco solo per far vedere che i funghi (specialmente i saprofiti) crescono nei posti più insoliti, purchè che ci siano le condizioni nutrizionali necessarie.

Comunque il C. comatus è un fungo dalla caratteristica forma ogivale, tutto ricoperto da squame bianche ad eccezione dell’apice dove sono ocracee, gambo molto lungo, bianco e cavo, lamelle inizialmente bianche e poi via via rosate fino a nere e deliquescenti in vecchiaia.

Specie commestibile ottima anche da cruda, ma solo quando le lamelle sono ancora tutte completamente bianche.

Ecologia: cresce dalla primavera all’autunno, nei prati incolti, nei campi concimati, nei parchi e giardini, spesso a gruppetti inizialmente anche seminterrati.

 

Ciao Ennio.

Ho lasciato a casa il "libretto delle giustificazioni" :tongue: ma come vedi ogni tanto passo e leggo sempre volentieri.

 

Sei sempre chiaro ed essenziale.

 

A me è capitato spesso di vedere i Coprinus comatus come nella tua foto in stradelli sassosi .....

è un caso (in fondo tanti altri funghi lo fanno) o c'è una causa particolare? :chin:

 

:smile: Giuseppe

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....... intanto grazie a chi ha avuto il "coraggio" e la costanza di intervenire anche in questa ennesima puntata,

ma gli altri (gli amici porcinari) che fanno ?, eppure ora sono a riposo, allora perchè non si "buttano" e cominciano a partecipare ?

un caro salutone,

Ennio.

 

intanto grazie per i tuoi post e le tue spiegazioni che reputo molto interessanti per tutti.....

porcinari e non :biggrin:

 

comunque voglio raccogliere la tua sfida, cominciando a postare qualcosa di diverso dei soliti porcini:

 

coprinus comatus....almeno mi sembra. L'habitat è identico a quello da te descritto:

piazzale di breccia (cortile di casa) quota circa 300 mt.

Nascono tutti gli anni a Novembre (in primavera non li ho mai notati)....addirittura un gruppetto numeroso nasce

proprio davanti all'ingresso del garage....ci ho messo una griglia in ferro per pulire scarponi e stivali infangati....

riescono a crescere anche attraverso la griglia....

post-2281-0-60972700-1298041838.jpg

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ora metto delle foto di funghi di bosco invernali: finferle (Cantharellus lutescens).

 

io le trovo quasi esclusivamente in boschi misti (macchia mediterranea) con prevalenza di conifere e precisamente

il Pino d'Aleppo, in particolare zone di macchia tagliata; la quota è 500-600 mt,

il periodo da novembre a tutto dicembre, poi smetto di andarci,

ma sono sicuro che, se non gela per troppi giorni consecutivi, si possano trovare anche per buona parte di gennaio.

post-2281-0-75446500-1298042783.jpg

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chiudo con questi, che mi sembra di aver capito, si tratti di Cantharellus Tubaeformis.

 

La zona è sempre la stessa delle finferle, ma cambia il tipo di bosco:

quercia-leccio...crescono insieme alle trombette dei morti e agli steccherini bianchi e gialli (Repandum)

 

il C.tubaeformis non l'ho mai raccolto nè mangiato, anche se ho letto proprio qui

che è comunque commestibile, simile al Lutescens...

l'odore non mi sembra proprio lo stesso delle finferle, anche se simile.

 

provero' a mettere altri contributi!

 

:bye1:

post-2281-0-18665200-1298043524.jpg

Modificato da leona63
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