Lapidazione Sakineh

[Max-Bo]

Solidarietà per quella povera donna in mano alla crudeltà dell'essere umano................

 

 

ma in questo momanto mi viene mente una frase di Carlo M. " Le religioni sono l'oppio del popolo"

 

 

scusate non mi riesce essere ipocrita.................

 

 

lupo Brigante

 

Come non darti ragione Lupaccio

 

Max

[Max-Bo]

Eppure in Cina, ove domina un'ideologia che le religioni le ha bandite (vedi massacro dei monaci tibetani...) la pena di morte è applicata più che in ogni altro paese, come la Marci ha opportunamente ricordato.

 

Vi sono religiosi che, ogni giorno, negli angoli più sperduti del mondo, sacrificano la propria esistenza, spesso la propria stessa vita, per aiutare i più umili e bistrattati.

 

No, Antonio, non credo sia solo un problema di religione...

 

La religione è un mezzo per avere il diritto di vita o di morte sul popolo.

 

In Cina le religioni sono bandite per avevre, loro atei, il potere che avrebbero i capi religiosi.

 

Non confondiamo la religione, il potere religioso, con chi tutti i giorni si sacrifica per gli altri.

 

Poi sono sempre più convinto, che nei popoli, che trattano la donna alla stregua di un oggetto inesistente, e qui le religioni spingono molto,

non ci sarà mai democrazia.

 

Ricordiamoci che in Italia la donna è stata legittimata, almeno nel voto solo dopo il 1945. e anche la chiesa cattolica la donna non la tratta con pari diglità,

 

altro che quote rosa, gli è impedito tutto se non di servire.

 

Ciao max

Modificato 13 Settembre 2010 da Max-Bo

[Vichingo]

TEHERAN - «Aiutateci! Ci sentiamo soli e, tranne il nostro coraggioso avvocato Javid Hutan Kian, all'interno della Repubblica islamica siamo completamente abbandonati». È questo il disperato appello lanciato in una lettera aperta da Sajjad e Sahideh Ghaderzadeh, i due figli di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana che rischia la lapidazione per adulterio. La lettera è stata inviata dall'avvocato della famiglia, Hutan Kian, all'Adnkronos.

 

MINACCE - Nella lettera aperta i figli denunciano di aver subito delle minacce. «Gli agenti dell'intelligence, quando hanno fatto irruzione nell'ufficio del nostro legale - si legge - ci hanno minacciati, dicendoci chiaramente che, anche se un giorno dovessimo riuscire a salvare la vita di nostra madre, non avremmo comunque mai pace. Loro ci renderanno la vita insopportabile. Gli agenti hanno poi detto che l'opinione pubblica mondiale adesso è attenta alla vita di nostra madre, ma che, una volta calata l'attenzione, non ci sarà più interesse per questa vicenda e allora la nostra vita sarà rovinata».

 

MENZOGNE - Sajjad e Sahideh Ghaderzadeh si rivolgono quindi alla madre: «Siamo stanchi e non riusciamo più a sopportare la tua lontananza, ci manchi. Vorremmo tanto riabbracciarti e sentire il tuo profumo. Soltanto così avremmo un po' di pace e tranquillità. Siamo stufi di sentire tutte queste menzogne e ingiuste accuse nei tuoi confronti. Tutto questo ci ha fatto soffrire troppo e abbiamo pianto pensando a te e al tuo destino. Sì madre! Abbiamo pianto così tanto che non abbiamo più lacrime da versare. Siamo distrutti per il tuo dolore. Non siamo più in grado di reggere questa situazione e abbiamo bisogno di te. Vogliamo piangere con te. Vogliamo riprendere a vivere con te».

 

L'APPELLO - Sajjad e Sahideh concludono la lettera lanciando un ulteriore appello alla comunità internazionale: «La nostra unica speranza, oltre al nostro avvocato, siete voi in tutto il mondo. Le vostre pressioni esercitate tramite i media internazionali e la vostra vicinanza sono molto preziose per noi e vi supplichiamo di continuare a sostenerci. Non abbandonateci! Non lasciateci qui soli. Vi supplichiamo». (fonte: Adnkronos).

 

 

16 settembre 2010

 

 

['l bulaier]

http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/24...97/?ref=HRER2-1

di questo cosa dite? a parte l'orribile delitto che a sangue caldo potrebbe far perdere la ragione a chiunque, credo che se fossi stato un familiare che ha assistito al delitto, avrei potuto commetterlo anch'io verso di lei trascinato dalla rabbia e stravolto dal dolore...

ma quello che mi fa più impressione è che si è fatto a sangue freddo, dopo 7 anni, dopo calcoli, dopo conteggi, valutazioni, perizie, insomma il paragone con la donna iraniana non regge è vero, ma se farlo sull'onda dell'emozioni è sbagliato, riuscire a farlo dopo 7 anni mi fa rabbrividire... e i complici, autori materiali, hanno avuto l'ergastolo se ho ben capito, ... boh...non ho pietà per questa donna, per quello che ha fatto, ma avrei preferito altro..

 

saluti dal Bulaier!!

[Vichingo]

http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/24...97/?ref=HRER2-1

di questo cosa dite? a parte l'orribile delitto che a sangue caldo potrebbe far perdere la ragione a chiunque, credo che se fossi stato un familiare che ha assistito al delitto, avrei potuto commetterlo anch'io verso di lei trascinato dalla rabbia e stravolto dal dolore...

ma quello che mi fa più impressione è che si è fatto a sangue freddo, dopo 7 anni, dopo calcoli, dopo conteggi, valutazioni, perizie, insomma il paragone con la donna iraniana non regge è vero, ma se farlo sull'onda dell'emozioni è sbagliato, riuscire a farlo dopo 7 anni mi fa rabbrividire... e i complici, autori materiali, hanno avuto l'ergastolo se ho ben capito, ... boh...non ho pietà per questa donna, per quello che ha fatto, ma avrei preferito altro..

 

saluti dal Bulaier!!

 

Ivan ti rispondo così: "come si fa ad insegnare che uccidere è sbagliato: uccidendo?".

[Geppo]

Aggiungo a tutto il resto, l'esecuzione di quella disabile mentale, effettuata giorni fa in America.Non c'e' limite alla crudelta' umana.Ciao Gio'