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la "mia" Vallombrosa


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Prima che l'oblio abbia il sopravvento totale sulla lucidità (?!) della memoria, ma dopo un periodo abbastanza lungo da aver consentito alle emozioni di sedimentarsi, voglio parlare un po' di questa Vallombrosa, della "mia" Vallombrosa che quest'anno ho vissuto anche dalla parte dicimo così dei bottoni.

 

Tutto inizierebbe troppi giorni prima per potere essere qui raccontato; con idee, contatti, discussioni e molto altro che ora tralascio ma che sono dentro di me quando sabato mattina parto e dopo pochi kilometri raccolgo la gradevolissima compagnia dello scudiero e amico memo!

Piove nel versante nord appeninico, il crinale è tra le nebbie primaverili, l'asfalto scorre liscio come il nostro chiacchierare tranquillo; poi il sole pian piano buca le nubi del versante toscano e Firenze ci accoglie con una speranza di sole.

L'ultimo tratto, risalendo l'Arno con le sue acque nuove che luccicano sotto di noi e poi il versante ovest del casentino, è attesa mescolata alla sintonia del nostro discorrere di cose e genti.

 

Poi il bosco e d'improvviso i luoghi e i primi volti: inizia davvero la mia Vallombrosa.

 

Abbracci, saluti, sorrisi, incontri, tanto calore a contrastare con il freddo che ci circonda.

Fa niente (lo dico adesso ... ), ci son tante cose da fare a cominciare dalla pulizia delle sedie e dalla preparazione della sala per l'assemblea passando per la connessione del computer al video proiettore per approdare, in tarda mattinata, al pronto intervento idraulico: presidente fontaniere, perbacco :biggrin:

 

Altre amiche ed amici sono altrettanto e più indaffarati e questa è una medaglia con due facce: quella bella e anche un po' magica del fare, e quella che inevitabilemnte ne consegue in un contesto policentrico come quello di Vallombrosa e cioè il non potersi frequentare come si vorrebbe. Pazienza, ma un po' mi ruga.

 

Il pranzo del sabato è un momento quasi intimo con il fido scudiero e due pezzi del CD che condividono con me pane salame e formaggio, ovviamente ammaffiati con un rosso, davanti al tepore (?!) del camino della ex leganaia; qui si materializza anche la presidentessa della pro-loco di Vallombrosa che finalmente ho il piacere di conoscere seppur brevissimamente di persona dopo una serie di rincorse telefoniche e informatiche che non vi dico.

Con fatica (ma quanto è bello chiacchierare, mangiare assieme, caxxeggiare, raccontarsela su, etc) si va verso il pomeriggio e cerco di raccogliere la truppa; alcuni son per boschi, le coche (sante) indaffaratissime nei preparativi per la sera, altri sbevazzano alla salute mia e del mondo.

Con tremendo ritardo inizio la mia presentazione e per recuperare (?) mi mangio tutta la parte di selvicoltura in un luogo che ne è una specie di tempio (ma tanto prima o poi ve la beccate); devo dire che nonostante sia abituato a presentazioni in pubblico qui sono più emozionato perchè percepisco un mix forte di aspettativa, rispetto, curiosità, freddo e altro che aleggiano davanti a me.

Corro, tralascio, vedo facce attente, amici che annuiscono o son perplessi, qualcuno anche un po' incantato.

Son contento di aver , forse un po' indegnamente, inaugurato una stagione di maggior impegno nella divulgazione di cose scientifiche che mi auguro abbia un seguito.

Poi lascio la parola al maestro e grande attore Peter che ci porta a spasso per il mondo, tra funghi e bellezze varie (hihihi) in staffetta con didò: bravi!

 

Poi di nuovo giù alla ex falegnameria per l'assemblea cuore pulsante del nostro ritrovarci di persona; durante i lavori ci raggiunge Duccio Berzi e così, una volta terminata (ma ci sarebbe ancora tanto di cui parlare e non escludo che lo faremo) torniamo alla legnaia per ascoltare la sua relazione sul mitico predatore dei nostri boschi. Tanti occhi sgranati, a cominciare da quelli dei più piccoli, tante orecchie tese; non credo di sbagliare dicendo che si è trattato davvero di un grande momento.

 

La cena al paradisino, finalmente rifocillati per merito nostri angeli della cucina :give_heart: , è un tuffo in un mondo quasi impensabile sia in assoluto (ma dove le trovi una capacità di organizzazione simile, un assemblaggio uguale di prodotti, una così forte dterminazione e generosità) sia in confronto al tanto freddo accumulato durante la giornata. L'asta con la straordinaria performance del battitore e assistenti e la partecipazione di molti è uno spettacolo che son certo sarebbe un successo cinematografico così, tal quale, senza bisogno di alcun montaggio.

 

Non è ancora finita; come da programma un nutrito gruppetto si reca nel bosco con tanto di attrezzatura per far “cantare” i lupi. pochi kilometri e lasciate le auto Duccio si inoltra per il sentiero con passo da bersagliere che ci sorprende; resisto pensando al mio ruolo ma confesso che avrei volentieri rallentato moooolto volentieri (come quasi tuttii hanno fatto ...).

I lupi non ci riponderanno ma sono sicuro che per molti si è trattato di una prima esperienza che difficilmente dimenticheranno.

Grazie a Duccio che con pazienza ha rispettato i nostri tempi e poi con grande perizia ci ha guidato nel bosco di notte facendo acoltare la magia dell'ululato e raccontandoci belle storie.

 

Qui pemettetemi di menzionare la generosità di Gibbo che, nonostante ci tenesse molto, non è venuto con noi per sistemare e chiudere il paradisino; fortunatamente so che ha avuto e avrà occasione di rifarsi abbondantemente su questo campo nei luoghi a lui cari.

 

Si torna giù dalla Seccheta, stanchi, ancora più infreddoliti ma pieni delle emozioni della giornata; vado a letto praticamente vestito e scaldarsi non sarà facile.

 

La luce della Domenica fa capolino; esco e fa ancora freddo. Un caffè al bar e poi la colazione insieme a diversi amici; che belle risate!

 

Il resto della mia mattina trasorre negli arboreti con un gruppo non numerosissimo ma molto interessato a ciò che la nostra appassionata guida del centro ricerca per la selvicoltura, Leonardo Tonveronachi, ci dice mostrandoci le meraviglie di questo luogo. Ecco, credo che per chi ama i boschi e i suoi componenti più importanti, cioè gli alberi, qui sia come visitare un luogo sacro per un credente, come andare a disneyland per un bambino. Consiglio a tutti di andarci e per chi c'era di tornarci per approfondire.

 

Il pranzo/grigliata al paradisino è la degna chiusura di queste giornate; inutile dire che ancora una volta le coche e Barny, con la collaborazione di diversi volontari arruolati sul campo, ci hanno consentito di passare ore di convivialità davvero piacevoli.

Durante le quali abbiamo anche avuto una visita inaspettata e 'strana' che in qualche misura mi/ci aveva anche allarmato per poi rivelarsi un momento di grande profondità umana anche grazie alla semplicita e capacità empatica di chi come wolfer ha trovato la giusta chiave di contatto.

 

Poi saluti, partenze, promesse, e già ricordi. Sono tra gli ultimi a partire dopo aver chiuso la catena e quando parto lascio lì solo un paio di noi che ancora indugiano: come li capisco.

 

Ecco questa è stata, in sintesi, la 'mia' Vallombrosa e se dovessi dire cosa la ha caratterizzata direi l'apertura/ospitalità:

la prima che definirei “istituzionale” verso chi ci ha arricchito con le proprie conoscenze;

una seconda verso amici nuovi che, pur non facendo prte di APB, come noi sono attratti dal bosco, da ciò che lo circonda e dal programma di questo raduno;

infina l'ultima, verso l'inaspettato 'estraneo', la più bella di tutte.

 

Con la coscienza che si può e deve migliorare, ma anche con la certezza che ciò che abbiamo fatto è stato senza dubbio bello e anche importante, voglio dire un grande e forte

 

viva APB!

 

Marco - funghimundi

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……Marco, mio capitano, so cosa si prova a vivere il Raduno di Vallombrosa da “quel lato”,

è qualcosa che nasce come una gioia soffusa, poi nell’avvicinarsi il suo peso ti mette in certi momenti in difficoltà, poi la tensione dell’incontro che fino ad un attimo prima è tensione e dal momento del primo abbraccio si libera come una diga che lentamente si apre ad inondarci di umanità, fatta finalmente di contatto.

Come ti dissi quando iniziasti il tuo percorso di presidente, è un ruolo difficile essere nel Cd, ma ti fa doni assolutamente inestimabili, e non c’è bilancia che sbagli nel soppesare il vissuto di questa esperienza.

Dimenticavo….. il cavolo rosso per studi universitari è rotolato sotto il sedile della tatina e l’ho ritrovato solo pochi giorni fa grazie ad un inconfondibile odore di putrefazione, scusa! ;-))

 

Buon lavoro presidente a te ed al tuo gruppo.... :friends:

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Caro Presidente, o Capitano, mio Capitano, come dice Iggibbo,

la Tua (nostra) Vallombrosa,

mi è piaciuta assai!!! :biggrin:

 

Traspare dalle tue parole l'amore e l'impegno profusi,

in questo tuo diario/racconto,

mi sei sembrato un pò sulle tue ....... :snoozer_05:

 

invece, alla fine, ho letto nei tuoi occhi,

che ne sei uscito moooooooooolto soddisfatto. :friends:

 

Si può e si deve migliore,

con l'impegno di tutti,

ma intanto, a Te e a tutto il CD, va il mio più caloroso.....

 

 

GRAZIE !!!

 

:clapping: :clapping: :clapping:

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Bravo Marco, sia per l'impegno profuso che per quanto hai saputo esprimere!

 

La sera del rientro avevo scritto una paginetta di pensieri relativi al raduno, poi mi sono accasciato sulla tastiera e al risveglio non c'era + nulla...maledetti pc!

 

Oggi riesco anch'io a dire che mi è sembrato molto bello, forse anche più del solito, ma lo dico ogni anno...

 

E' sempre un gran piacere incontrarsi e non finirò mai di ringraziare il giorno in cui mi decisi ad entrare su un sito di funghi...

 

Grazie a tutti i partecipanti e un mega ringraziamento a chi si è dato da fare per far funzionare le cose in quei fantastici giorni.

 

Un abbraccio

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...

...sabato mattina parto e dopo pochi kilometri raccolgo la gradevolissima compagnia dello

scudiero e amico memo!

Carissimo Presidente,

visto che mi hai più volte nominato, seppur sia stato solo un tuo scudiero :hail:, ci tengo

a rispondere a questo tuo intervento e lo faccio avendo avuto modo di meditare a lungo

dopo il raduno; solo alla fine di questa meditazione (sarò un po' tardo :dntknw:) ho davvero

capito perché hai accolto con entusiasmo la mia proposta di fare il viaggio insieme :yes:

 

...ci son tante cose da fare a cominciare dalla pulizia delle sedie e dalla preparazione della sala per l'assemblea passando per la connessione del computer al video proiettore per approdare, in tarda mattinata, al pronto intervento idraulico...

già... potevi dirlo che ti sarebbe servito un... "colf" :smilies90: :rofl:

Comunque devo dire che hai un futuro anche come politico: dopo che mi hai fatto fare

da attendente, mi hai rifilato un pezzetto di salame con il formaggio e il pane (che ho

preso io!!) e definisci pure questo quasi-digiuno come "momento intimo..." :lol:

 

...

Non è ancora finita; come da programma un nutrito gruppetto si reca nel bosco con tanto di

attrezzatura per far “cantare” i lupi.

Eh sì... non è ancora finita, perchè in questo caso hai raggiunto il massimo: hai provato a

propormi di nascondermi nella macchia e di ululare nel caso in cui non l'avessero fatto

i lupi: questo no!!! :nono: Sarai anche il Presidente, ma tutto ha un limite!!! :lmao:

 

 

Scherzi a parte... è stato un raduno davvero speciale; il notevole impegno tuo e dei

tuoi fidi Consiglieri per organizzare il weekend e, in particolare, le nuove iniziative

(arboreto, lupi...) è stato encomiabile e ha comunque dato grandissimi risultati, perché

tutto è andato nel migliore dei modi :ok:

 

Quanto allo scudiero... la tua compagnia è stato un vero piacere :friends:

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Caro Presidente dimostri sempre molta sensibilità e voglia di fare, rappresenti tutti noi e dico tutti nessuno escluso, il rammarico di non aver potuto partecipare oggi è ancora più grande. Ciao

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"Oggi riesco anch'io a dire che mi è sembrato molto bello, forse anche più del solito, ma lo dico ogni anno...

 

E' sempre un gran piacere incontrarsi e non finirò mai di ringraziare il giorno in cui mi decisi ad entrare su un sito di funghi..."

 

...come non quotarti Gabriele:yes:

Modificato da Aquila
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Ecco uno dei casi in cui un topic non ha bisogno di foto... :clapping:

Secondo me in questa foto ci sta bene il fumetto con le parole del presidente!! Non ti pare Marino? :wink:

 

005.jpg

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Secondo me in questa foto ci sta bene il fumetto con le parole del presidente!! Non ti pare Marino? :wink:

 

005.jpg

 

 

Verissimo Giacomo...sarà che quando ti ha nominato alla chiusura del Paradisino...è come se ti avessi visto... :mosking:

Sai mi dispiace di non aver vissuto APB durante il tuo mandato, ma devo dire che a me questo Presidente mi piace proprio. :clapping:

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Caro Marco, le tue righe riassumono un raduno che come gli altri rimarrà per un bel po' a scaldare i cuori.

 

Nelle tue parole si intiusce la soddisfazione tua e di tutti coloro che hanno dato una mano, e che ringrazio,. :clapping: :give_rose:

 

In momenti non "sospetti" ti ho detto che sei un bel presidente confermo! e raddoppio sei un gran bel presidente.

 

Bravo!!

 

Un abbraccio. :friends:

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