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funghi degli incendi


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non so se qualcuno del forum si è mai interessato ai funghi degli incendi ................dovete sapere che a rocca di papa un fungo tradizionale era lo sfogatello, i ristoranti negli anni 60, 70 lo proponevano fritto dorato, era una squisitezza.

Rocca di papa era da secoli un paese di tagliatori di boschi, carbonai, profondi conoscitori del bosco e dei suoi frutti.

Molti anni fa, parlo dei primi anni 70, ero amico con un funzionario dell'enel che aveva a che fare con i tagliaboschi a causa delle linee elettriche che potevano subire danni dagli alberi. Insieme a questo mio amico ebbi occasione di andare a funghi con qualcuno di questi boscaioli, raccoglievano dei funghi che chimavano "tracciaroli", funghi che nascevano a "tracce", li cucinavano con il pomodoro e ci condivano la pasta, forse tricholoma portentosum.

Poi andavamo a raccogliere i funghi di piazza, si andava nelle "piazze" dove una volta si faceva il carbone e lì si raccolgieva lo sfogatello di piazza, mi sembra fosse il tricholma terreum, era il risultato di anni e anni di calore deteminato dalle carbonaie. Un altro fungo famoso a quel tempo era lo sfogatello di ciocco,c'erano dei raccoglitori esperti che incendiavano l'albero giusto alla base con delle foglie secche, un incendio controllato, dopo ualche tempo questo ciocco "giusto" dava lo sfogatello, molto ricercato fritto dorato.

Un mio amico socio Amer "Associazion micologica ecologica romana", studioso della materia, fece una pubblicazione "I funghi degli incendi" questo fungo lo chiamava "Effegatellum effegatellum".

Un giorno, parlo sempre di circa 20 anni fa, andai a mangiare a rocca di papa in un ristorante dove mi proposero dei funghi sfogatelli fritti dorati, io accettai ben volentieri, seppur pesanti da digerire, per me erano una leccornia. Al cameriere, una persona semplice, anche molto simpatica, dopo aver esaminato il piatto, dissi : mi scusi, io le avevo chiesto effegatellum effegatellum fritto dorato, lei mi ha portato pleurotus ostreatus friutto dorato, quindi se lo mangi lei o il cuoco !

Il cameriere che non aveva colpa rimase esterrefatto, comunque si riportò il piatto che non mi fece pagare.

Un aneddoto che va iscritto nella storia delle "sole" e che attiene anche a quelle tradizioni perdute, perchè ormai funghi sfogatelli "di ciocco" sarà ben difficile mangiarne ancora.

Mi piacerebbe sapere se qualcuno del forum conosce qualche fungo degli incendi che viene tuttora raccolto nel suo territorio. :give_heart:

alfredo

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ciao alfredo, vai su "index fungorum" http://www.speciesfungorum.org/Names/Names.asp

 

digita correttamente "agaricus effocatellus" poi "serch" ti compare il nome in blu con a fianco il determinatore, clicca sul nome del fungo, si apre altra finestra poi clicca su "Page Image in Published List" si apre la scheda del fungo in oggetto -

un saluto

loril

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Al cameriere, una persona semplice, anche molto simpatica, dopo aver esaminato il piatto, dissi : mi scusi, io le avevo chiesto effegatellum effegatellum fritto dorato, lei mi ha portato pleurotus ostreatus friutto dorato, quindi se lo mangi lei o il cuoco !

 

Se era romano d.o.c., posso immaginare cosa può aver pensato! :flowers2:

 

:flowers2:

 

 

Curiosa questa cosa dei "funghi degli incendi",

ma quanto c'è di scientifico e quanto di "credenza popolare"? :give_heart:

 

Sarebbe interessante approfondire. :bye1:

Modificato da Romanus
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Sullo studio dei funghi degli incendi ci sono documenti fin dall'800, come rileva giustamente loril relativamente a :"Saccardo, P.A. Sylloge Fungorum V: 122 (1887)", Gli effetti degli incendi sulle aree boschive hanno destato curiosità presso le popolazioni in tutta europa, ora non trovo quel documento del mio amico ma su Micologia e Vegetazione Mediterranea VOL. II - n. 2 Anno 1987, il Dr. Giovanni Pacioni dell'Università dell'Aquila, Dipartimento di Scienze Ambientali, descrive una ricerca sui Funghi delle Aree Bruciate del Mediterraneo.Il testo inizia così :" La foresta precede l'uomo, il deserto lo segue "(Chauteaubriand), ciò a dire che da sempre l'uomo ha incendiato il suolo, prima di tutto per guadagnare pascoli, poi per fare carbone.

E' presente anche una ampia bibliografia di vari autori, prevalentemente stranieri relativamente ai funghi degli incendi.

Comunque in questo testo ho visto una foto che a me sembra proprio simile a quel tipo di fungo che a rocca di papa chiamavano sfogatello di ciocco, è il Polyporus Corylinus.

Un amico di mio padre, idraulico, teneva in cantina un grosso ciocco di olivo, un albero che era stato incendiato, questo ciocco periodicamente produceva questi funghi "sfogatelli"

ciao

alfredo

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scusate un domandona da gnorrrante

ho sentito dire sia in calabria (tanti anni fà) che in liguria

che ai bordi degli incendi poi nascevano gli ovuli??????

che voi sappiate - è vero o è una diceria

grazie e ciao a tutti

roberto

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ciao Alfredo

non sapevo dei -funghi da incendio- ma resto sempre affascinato dalla tua conoscenza in campo

un'abbraccio Aldo :mosking:

:good:

 

ciao aldo, la mia conoscenza è pseudoscientifica,infatti deriva prevalentemente dalla conoscenza delle antiche tradizioni locali, .............roba da vecchietti..........dai che tra un paio di mesi spero andremo in quel posto che mi hai raccontato

ciao

alfredo

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...mi è capitato un paio di volte di trovare morchella elata, nei terreni incendiati......

In zona boschiva sfoltita per piantare i tralicci dell'enel, l'anno scorso ho trovato 13 ovoli, autentica rarità dalle mie parti...

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Ospite paolo_68
scusate un domandona da gnorrrante

ho sentito dire sia in calabria (tanti anni fà) che in liguria

che ai bordi degli incendi poi nascevano gli ovuli??????

che voi sappiate - è vero o è una diceria

grazie e ciao a tutti

roberto

 

nessuna credenza popolare ....

E' verissimo .....

L'anno in cui brucia una macchia nascono ancora i funghi di quell'habitat e quindi anche porcini ed ovoli ....

Poi non escono più fin quando non ricrescono a dovere l'essenze arboree .....

 

Gli asparagi poi dove è bruciato crescono alla grande ......

 

E' ovvio che se si tratta di incendi fermati con agenti chimici allora occhio ...........

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