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quando purtroppo gli animali fanno paura


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Su questo argomento (dei cani) ho, tempo fa, scritto al presidente della consociazione "amici dei sentieri"

di cui sono socio, segnalando appunto un inconveniente che, a mio modesto parere, si presenta ormai

sempre più' spesso durante le passeggiate in Piemonte, e nella mia zona in particolare:

 

"Intendo accennare ad un malcostume che riscontro troppo sovente, ossia "l'incontro" con i cani,

lasciati liberi (senza guinzaglio o museruola) a vagare per i sentieri od a stazionare sugli stessi,

senza alcun controllo da parte dei proprietari (per la maggior parte contadini o alpigiani), ma anzi

abituati a considerare le mulattiere come loro territorio, e di conseguenza avvezzi a minacciare

l'escursionista come un intruso.

Essendo, tra l'altro, abitualmente tali bestie di grossa taglia, e' facile intuire quale possa essere

la situazione in cui si può' trovare all'improvviso l'ignaro gitante…..

Potrei a questo riguardo citare numerosi esempi di casi in cui io od altre persone si sono trovate

ad essere attaccate da un cane, o addirittura da un piccolo branco, in un caso recente sotto lo sguardo indifferente della proprietaria degli animali !

Vorrei ricordare in proposito che esiste una norma di legge che vieta di lasciare liberi cani al di fuori

della propria abitazione ed in luogo aperto al pubblico transito se non provvisti di apposita museruola.

Ma a chi fare segnalazioni, a chi spetta il compito di controllo su queste situazioni ?

Invito a non prendere sottogamba questo aspetto del territorio, perché esso e' chiaramente incompatibile

con la serenità che dovrebbe contraddistinguere l'attività di conoscenza e fruizione della natura".

 

Certo, non parlavo di cani randagi (problema molto più grave!), ma anche cani non educati dal proprietario

possono certamente costituire potenziale o reale pericolo x il gitante....

Tra l'altro, questa situazione non mi risulta essere la stessa in molte altre zone d'Italia (vedi Trentino o Friuli),

dove il fenomeno mi pare quasi inesistente...

 

Se andiamo a scavare sulla causa di questa realtà, sembra evidente che quella principe sia comunque il

menefreghismo dei padroni dei cani (prima lasciati a se stessi, poi magari abbandonati al randagismo) !

Mi scuso x la "tirata", ma ho approfittato dell'occasione....

 

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Anch'io porto una scatola di fiammiferi tipo "svedesi" piena di petardi assortiti (raudi, magnum, zeus) fissa nella tasca del gile' che uso per andare a funghi (o a pesca, o in escursione).

 

In tutti i casi nei quali li ho adoperati i cani sono fuggiti a gambe levate.

 

Molte volte, specie se si tratta di cani delle pecore e non ci si passa troppo vicini, e' sufficiente uno strillo e/o il gesto di tirare una pietra. Ma quando sono imbrancati e si mostrano molto aggressivi, come nel caso descritto da Massimiliano, non sto a perdere tempo e tiro subito il "botto".

 

Quando i tre cani hanno sbarrato la strada, un bel petardo esploso a pochi centimetri dal muso li avrebbe subito ridotti a più miti consigli ed i due escursionisti avrebbero potuto completare il sentiero in tutta tranquillita'.

 

E' un accorgimento semplice, poco costoso e (almeno per mia esperienza) sicuro, che consiglio a tutti coloro che si recano nei boschi o in montagna, specie se ci vanno da soli...

 

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