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rassegna micologica 21^ puntata


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Ciao a tutti gli "abbonati"

visto che fra poco entreremo nel pieno della fruttificazione dei porcini, voglio solo ricordare ai tantissimi amici "porcinari" di stare attenti a questa somiglianza.

Non è assolutamente pericolosa, ma se mettete a cuocere anche un solo funghetto della 2^ specie seguente, sarete costretti a buttar via un'intera padellata di buoni porcini.

 

1) Boletus aestivalis Paulet: Fr. ex B. reticulatus, nome volgare porcino d'estate.

E' una specie penso tra le più conosciute e ricercate già dall'inizio estate, il cappello presenta una cuticola quasi vellutata di colore variabile dal nocciola chiaro fino al bruno-rossiccio, che a volte (con tempo secco e ventoso) si screpola notevolmente.

Tubuli e pori prima bianchi poi gialli e infine verdi per la maturazione delle spore.

Gambo ora panciuto ora slanciato, marrone e ricoperto quasi totalmente da un fine reticolo più chiaro.

Carne bianca immutabile, con odore gradevole e sapore dolciastro, purtroppo presto invava dalle larve (sopratutto nelle fruttificazioni estive in quanto siamo nel pieno del periodo riproduttivo di molti insetti).

Cresce sotto latifoglia, specie castagno, faggio e cerro; secondo alcuni autori quelli sotto faggio sono più sodi e buoni ?.

allego 2 sole foto di raccolte estive dei monti Sibillini, la prima è in castagneto puro..

post-791-1181080514.jpg

Modificato da Ennio
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1a) Boletus aestivalis 2, raccolta in bosco di faggio con qualche castagno.

post-791-1181080712.jpg

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Seconda specie: Tylopilus felleus (Bull.: Fr.) Karsten, nome volgare porcino o boleto del fiele.

Questa specie condivide habitat e periodo di crescita con il B. aestivalis; anche se somigliante, si può distinguere facilmente (se si osservano bene i caratteri morfologici), sopratutto queste 3 cose:

a) tubuli e pori bianchi, a maturità assumono una colorazione rosata.

:clapping: gambo provvisto di un evidente reticolo generalmente molto in rilievo di colore brunastro, a maglie allungate, grossolane e poligonali.

c) carne bianca immutabile, ma molto amara già dopo un breve assaggio.

N.B. a volte nei castagneti, questa specie predilige crescere all'interno delle vecchie ceppaie di piante secolari, al nord si trova facilmente sia in faggeta che in abetaia.

Alcuni autori descrivono una varieta "alutarius" per l'appunto crescente all'interno di queste ceppaie e che sembrerebbe essere poco o niente amara.

Specie quindi non tossica, ma solamente immangiabile per la sua amarezza.

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Inviato (modificato)

2a) Tylopilus felleus in abetaia del Trentino, agosto 2002, si nota il reticolo molto marcato e il colore rosato dei pori e tubuli.

post-791-1181082288.jpg

Modificato da Ennio
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2b) Tylopilus felleus, raccolta marchigiana dentro una ceppaia di castagno secolare, luglio 2004, Faete (AP) monti della Laga.

Questo sarebbe, secondo alcuni autori, Tylopilus felleus var. alutarius.

post-791-1181082561.jpg

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2b) Tylopilus felleus, raccolta marchigiana dentro una ceppaia di castagno secolare, luglio 2004, Faete (AP) monti della Laga.

Questo sarebbe, secondo alcuni autori, Tylopilus felleus var. alutarius.

 

 

 

...a me è successo....lo scorso anno, l'ho trovato attaccato ad un castagno e l'ho raccolto.....

 

 

....porcaccia la miseria, l'ho regalato a la mi mamma (come quasi tutti i porcini e galletti),.....nantro pò me mena.....

 

 

..ihihihihihih....ha detto che era amaro come il fiele :air_kiss: :biggrin:

 

 

besos

 

 

:snoozer_06: :kuzya_02:

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Ciao Ennio,

 

sai che nei boschi che pratico io qui in Lombardia se becchi il periodo che buttano quelli amari di edulis o aestivalis ne trovi pochissimi.......ma è un caso della mia zona oppure è una normalità il fatto che quando buttano quelli i porcini rallentano?

 

 

:snoozer_06:

Trio

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Bella lezione....come sempre Ennio :kuzya_02:

 

E' capitato spesso anche a me di incontrarne, ma ormai se proprio ho un piccolo dubbio lo assaggio lievemente e via.... :biggrin:

 

Una domanda però: è secondo te una regola o è solo un caso che spesso i Felleus li ho trovati attaccati sul legno?

 

Ciao e complimenti ancora :air_kiss:

 

Pasquale :snoozer_06:

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Grazie mille, Ennio ! :kuzya_02: :air_kiss:

 

Brevemente la mia esperienza col..."porcino del fiele"... :snoozer_06:

Era il 2000...non sapevo nulla di funghi, riconoscevo appena i porcini...un pomeriggio tardi di giugno, in Val di Fiemme (eravamo appena arrivati su dalla pianura e avevamo l' "ansia da ritrovamento" :biggrin: ) ci addentriamo e dopo poco scopriamo un boleto sotto un pinetto che era stato senz'altro "dimenticato"...lo raccolgo con soddisfazione, l'ho metto nel cesto e...proseguiamo...

Alla sera, a casa, alla luce, m'accorgo di qualche stranezza...i tubuli "acquosi" e tendenti a incupirsi dopo il tocco...un reticolo marcatissimo...tutto ciò mi fa scattare qualcosa nella memoria...ricordavo d'aver letto d'un porcino amaro come il fiele...

Allora mi armo di coraggio, ne affetto una striscia sottilissima dal gambo e me l'appoggio sulla lingua... :hail: :fie: Credo d'aver sputato per mezz'ora buona...

Non so se sia peggio il calopus o il felleus...ad altri la verifica ! :biggrin: :mosking:

 

Ciao a tutti :help: :ambu:

giorgio

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Ciao a tutti gli "abbonati"

visto che fra poco entreremo nel pieno della fruttificazione dei porcini, voglio solo ricordare ai tantissimi amici "porcinari" di stare attenti a questa somiglianza.

Non è assolutamente pericolosa, ma se mettete a cuocere anche un solo funghetto della 2^ specie seguente, sarete costretti a buttar via un'intera padellata di buoni porcini.

 

1) Boletus aestivalis Paulet: Fr. ex B. reticulatus, nome volgare porcino d'estate.

E' una specie penso tra le più conosciute e ricercate già dall'inizio estate, il cappello presenta una cuticola quasi vellutata di colore variabile dal nocciola chiaro fino al bruno-rossiccio, che a volte (con tempo secco e ventoso) si screpola notevolmente.

Tubuli e pori prima bianchi poi gialli e infine verdi per la maturazione delle spore.

Gambo ora panciuto ora slanciato, marrone e ricoperto quasi totalmente da un fine reticolo più chiaro.

Carne bianca immutabile, con odore gradevole e sapore dolciastro, purtroppo presto invava dalle larve (sopratutto nelle fruttificazioni estive in quanto siamo nel pieno del periodo riproduttivo di molti insetti).

Cresce sotto latifoglia, specie castagno, faggio e cerro; secondo alcuni autori quelli sotto faggio sono più sodi e buoni ?.allego 2 sole foto di raccolte estive dei monti Sibillini, la prima è in castagneto puro..

 

Come al solito lezione ottima e pratica.

Hai fatto bene a mettere il punto interrogativo.....che siano piu' sodi

transeat..ma piu' buoni quelli di faggio non credo. Sicuramente piu' saporiti quelli di castagno.

 

Marco

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:snoozer_06: :kuzya_02:

 

Complimenti e Grazie come sempre Ennio.

 

Preziose queste tue rassegne per gente come me.

 

Un :air_kiss:

 

Giuliano

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