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Volete della gran montagna. . . è richiesta a piene mani . . .


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. . . a veh, se volete ve lo do.

 

parafrasando uno dei miei cantautori preferiti, Francesco Guccini . . . :)

 

 

Questa storia nasce, per rompere la monotonia,

in un giorno di Primavera del 1975, al tavolino del bar . . . :russian:

 

Quella sera, quando arrivo io, Massimo e Roberto stanno confabulando qualcosa . . . :chin:

e mi lanciano subito la proposta:

sabato e domenica, se vuoi unirti a noi, abbiamo già chiesto la chiave al rifugista del CAI e andiamo al Rossi !

 

Come si fa a dire di no ?

 

Sabato mattina partiamo, bardati di tutto punto (?)

con la mia A112 . . . mi avranno aggregato per la macchina o per l'esperienza ? :scratch_one-s_head:

Bisogna passare a Gallicano a prendere la chiave,

ma perdiamo tutta la mattina per trovare il rifugista.

Quando dobbiamo lasciare la macchina e metterci gli zaini in spalla, . . . è già pomeriggio inoltrato. <_<

Questa è la Pania Secca, vista dalla macchina,

il rifugio rimane sul versante opposto, sotto al "naso" dell'Omo morto.

post-155-0-61849000-1587574817_thumb.jpg

 

In questa foto Roberto, da poco Dott. Pierini Ing. :w00t2:

da notare l'alto contenuto tecnologico dell'attrezzatura. :snoozer_05:

post-155-0-59188100-1587574927_thumb.jpg

 

Prima di iniziare il sentiero vero e proprio,

dovremo percorrere uno sterrato, che traversa tutta la sponda,

si vede, in parte, la riga sulla sinistra.

 

 

 

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Quando il sole sta tramontando,

abbiamo percorso appena una metà strada.

Ci sono circa trenta cm. di neve dove a volte si sprofonda, a volte si scivola e la e la.

 

post-155-0-86308500-1587575228_thumb.jpg

 

Comincio a buttarla li che secondo me è meglio rinunciare e tornare indietro . . .

 

Ma Massimo non sente ragioni . . . SI CONTINUA !

 

Arriviamo alla fine dello sterrato, dove c'è una "cappellina" dedicata ai partigiani,

che metto qui in versione No Snow

post-155-0-22719600-1587575372_thumb.jpg

 

E' buio pesto !

 

A questo punto mi impunto e facciamo il punto della situazione:

Ramponi: solo io

Torcia: solo io

Sacco a pelo: io e Roberto, e qui si scopre che Massimo voleva proseguire per usare le coperte del rifugio.

 

Raggiungiamo un compromesso

proviamo a dormire nella marginetta poi al mattino si vedrà.

Io e Roberto ci infiliamo nei sacchi e Massimo si scalda col fuocherello di vecchie corone di fiori secche e qualche rametto raccolto dai faggi cercandolo con la frontale . . . :mad: . . poi faremo a turno . . .
Mi giro e rigiro per il freddo e per il duro,

poi mi appisolo . . . mi risveglio di soprassalto al chiarore della neve.

Massimo è ancora seduto davanti al fuoco . . . spento . . .

chiamo : Massimo? Massimo ! MASSIMO !!!

dopo un po' . . .risposta: ohhh . . .

 

Ci alziamo e riprendiamo la strada del ritorno . . . :yes:

 

le prime luci dell'alba ci ritrovano quasi alla macchina

post-155-0-61111200-1587575995_thumb.jpg

 

 

 

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Questa esperienza, mi ha insegnato molte cose.

Queste sono alcune ma non le uniche.

Le escursioni devono prima essere organizzate a tavolino al meglio possibile.

Tutti i partecipanti devono avere l'adeguata preparazione fisica e attrezzatura tecnica.

Se poi, per qualsiasi imprevisto, nascono dei problemi, si rinuncia.

 

post-155-0-82806700-1587576260_thumb.jpg

 

Questa volta ci è andata bene.

Quella mattina cercando la chiave, dicevamo "purtroppo" si farà tardi . . .

Alla luce delle mancanze che poi si sono rivelate,

mi sento di dire PER FORTUNA abbiamo fatto tardi !

 

La chiave introvabile e questi quattro km di sterrato, ci hanno probabilmente salvato la vita. <_<

post-155-0-61408500-1587576748_thumb.jpg

 

 

 

 

 

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La marginetta si trova a 1130 mt , il rifugio a 1600 mt.

Sono circa 2 ore di salita, in condizioni normali (senza neve)

 

Qualche anno fa con Lorenzo,

siamo arrivati fino al rifugio, ma anche se Gennaio, non c'era neve.

Gli ultimi 100-150 metri però erano ghiaccio puro.

 

Conosco gente di Sassuolo che c'è stata d'estate . . . :lmao:

 

post-155-0-49970400-1587577129_thumb.jpg

 

scivolate e culate a non finire . . . :wacko2:

 

post-155-0-72731600-1587577170_thumb.jpg

 

 

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Non oso pensare come l'avremmo trovato se ne '75, avessimo continuato . . . :priest:

 

post-155-0-45438700-1587577421_thumb.jpg

 

 

quel giorno di Befana invece,

trovammo una calda accoglienza e un ottima polenta con lo spezzatino :lmao: :lmao: :lmao:

 

post-155-0-07871900-1587577499_thumb.jpg

 

:bye1:

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La montagna perdona poco , sapessi quanta

attrezzatura ho portato a spasso per nulla,

per mia fortuna raramente mi son trovato in difficoltà,

unici problemi sempre quando son stato in compagnia ed

è li che allento l'attenzione

In solitaria sempre con la massima attenzione, non si scherza

 

Ma il pranzetto non te lo fai mai mancare :P

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La montagna perdona poco , sapessi quanta

attrezzatura ho portato a spasso per nulla,

per mia fortuna raramente mi son trovato in difficoltà,

unici problemi sempre quando son stato in compagnia ed

è li che allento l'attenzione

In solitaria sempre con la massima attenzione, non si scherza

 

Ma il pranzetto non te lo fai mai mancare :P

 

 

Ottimo racconto di immagini ma sopratutto della prudenza che ci vuole in montagna................ ;) :clapping:

 

poi qualcosa da mettere sotto i denti ci vuole sempre.............. :)

 

 

:friends: :hug.

 

 

ma che gente :scratch_one-s_head:

 

. . . . solo il pranzo v'è rimasto impresso :lmao: :lmao:

 

:hug.

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Roberto penso anche io che sia andata molto bene, perchè queste follie si rischia di pagarle molto care

Andando sempre solo queste cose sulla neve cerco proprio di schivarle il più possibile

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Roberto penso anche io che sia andata molto bene, perchè queste follie si rischia di pagarle molto care

Andando sempre solo queste cose sulla neve cerco proprio di schivarle il più possibile

 

:rolleyes:

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