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Più forti del secco


Stèphanus

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beh davvero una buon rassegna; peccato per gli ultimi .....

 

:biggrin:

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bravo stefano, una carrellata di funghi con spiegazioni interessantissime, grazie hai accettato un consiglio che ti dicevo l'altro post e ti assicuro che sapere perchè un fungo è quello dopo spiegazione è tutt'altra cosa, è quasi come se sei sul posto

 

e domani spero di imparare pure io ??? poi vediamo stasera dove sbarchiamo, oggi ho fatto una cerreta alto fusto, ariaccia, bosco quasi morto, peccato

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Lactarius, di quelli bianchi e carnosi, a lattice bianco e piccante, quei bestioni brutti e infestanti che ognuno di noi ha preso a calci almeno una volta nella vita. Duri e sodi, riescono a ruzzolare giù per la scarpata senza rompersi.

 

Dalle mie parti li chiamano "capracce" e li bastonano tutti puntualmente, spargendone meglio le spore ovunque, di fatto non credo siano dei funghi a rischio estinzione :)))

 

 

Curiosità. Sono chiamati capracce anche qui in appennino tosco-romagnolo. Forse l'affinità c'è perchè la parte montana del versante adriatico era parte del granducato di toscana. Pure i calci beccano allo stesso modo. :biggrin:

 

3d molto bello per la varietà micologica e la qualità delle immagini.

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Lactarius glaucescens

 

All'inizio è difficile distinguerlo dal Lactarius piperatus (a lattice bianco e non reagente) in quanto il lattice diventa verde solo seccandosi completamente dopo almeno un paio d'ore. A meno che non si sia dotati della potassa (KOH 3-5%), che determina una reazione al giallo arancio là dove è il lattice

 

post-4981-0-24826100-1373063157.jpg

Bravo Stefano come ti ho gia' detto ieri telefonicamente, sei diventato bravissimo e si nota una grandissima passione che ti portera' sicuramente ad approfondire la materia sempre di piu'.

Mi hai insegnato una cosa che non sapevo.

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bravo stefano interessante.

 

ma spero che non hai mangiato questi funghi....specie gli ultimi 2!!!

 

un abbraccio.

beh davvero una buon rassegna; peccato per gli ultimi .....

 

:biggrin:

 

 

Eccoli qua!!! siete solo dei porcinari!!! :00015014: :tongue2: :tongue2:

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Davvero un bel giretto mpreziosito dal fragrans, sono anni che non lo trovo più

Non è così frequente, se lo hai ancora prova farlo seccare

Ciao

 

 

 

Mi sembra di averlo seccato, anzi, deve essere ancora sul tavolo di cucina, bisogna che lo riponga in erbario prima che attiri i piccioni della zona :loco: :bye1: :bye1:

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Curiosità. Sono chiamati capracce anche qui in appennino tosco-romagnolo. Forse l'affinità c'è perchè la parte montana del versante adriatico era parte del granducato di toscana. Pure i calci beccano allo stesso modo. :biggrin:

 

3d molto bello per la varietà micologica e la qualità delle immagini.

 

 

Granducato di Toscana!!!! gente col pedigree, mica niente :hail:

 

Egregi saluti

 

Il Granduca

 

:biggrin: :biggrin:

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Lactarius glaucescens

 

All'inizio è difficile distinguerlo dal Lactarius piperatus (a lattice bianco e non reagente) in quanto il lattice diventa verde solo seccandosi completamente dopo almeno un paio d'ore. A meno che non si sia dotati della potassa (KOH 3-5%), che determina una reazione al giallo arancio là dove è il lattice

 

Ahhhh il post che volevo mi si è materializzato davanti!!

 

Il mese scorso avevo trovato questo Lactarius che avevo classificato come piperatus, ma ora a vedere le tue foto, con le lamelle così serrate, mi sa che devo correggere il tiro.

 

Ho trovato anche il volemus (forse!!!!) ma non trovavo più le foto fatte nel bosco per poi identificarlo sui libri al mio rientro!

 

Grazie mi sei stato molto utile e hai fatto un bellissimo post!

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Stefano ti faccio i complimenti per questa carrellata di funghi ben esposta inoltre di come sei riuscito a trovare tutte queste specie con questo secco accompagnato dal Grecale insistente almeno qui Prato...............

 

abbiamo la fortuna di averti fra noi continua così............ :wink:

 

 

il mondo dei funghi ha bisogno di persone come te.............

 

 

 

Un :hug2:

Modificato da Lupo di Toscana
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Bella carrellata...

e alla prossima occasione, se le piogge di questi giorni sortiranno il giusto effetto

se ci riesco e prendendo spunto da un tuo dubbio :wink: , proverò a fare un bel confronto tra B fragrans e B aemilii, vediamo...

:hug2:

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Ciao Stefano,

ora non mi sento più solo nel presentare fungacci, meno male, ehh!

bello questo post, ti aggiungo, visto che è stato nominato, un Boletus aemilii = B. spretus, dia scan risalente al 2001.

Un salutone anche agli amici AMB di Pesaro,

Ennio.

post-791-0-16247800-1373536464.jpg

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