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Pleurotus nebrodensis (Inzenga) Quél. (1886)


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Pleurotus nebrodensis (Inzenga) Quél. (1886)

 

Detto anche fungo di basilisco perchè nasce come saprofita sui residui marcescenti della Cachrys ferulacea, ombrellifera volgarmente chiamata basilisco.

E' un ottimo commestibile e molto ricercato, il cappello è biancastro con margine involuto. Le lamelle sono bianco-crema con presenza di numerose lamellule, decorrenti sul gambo. Per la particolare bontà viene anche indicato come tartufo delle Madonie o porcino bianco.

Personalmente ho potuto notarne la crescita anche sull'Etna ad una altitudine di circa 1400 mt. dove abbonda la Cachrys ferulacea.

 

Ecco una foto dell'arbusto

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