La mia Africa......

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Un anno è volato e con Vallombrosa alle porte

voglio aggiornare sul Progetto Hirumu

 

che APB ha aiutato a nascere e crescere.

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Il mio non poter tornare a Ifakara l'anno scorso (e così sarà quest'anno) :sad:

mi impone il grosso limite comunicativo di avere poche immagini recenti per documentare i lavori in corso.

 

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Vi ricordate Francesco ?!.........

 

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..... ora è “bloccato” da quasi 2 mesi a Dar es Salam (la capitale)

per gestire arrivo/sdoganamento e smistamento di due container provenienti dall'Italia

e non è riuscito a mandarmi qualche foto più recente.

Ma ci scriviamo e così posso usare anche le sue parole .....

è un modo più diretto per sentirci comunque legati agli amici che laggiù cerchiamo di aiutare.

 

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Immagini datate di alcuni mesi fa (questa di gennaio) ..... ma ....

..... Il Centro Giovanile verrà solennemente inaugurato quest'estate :0123: :0123:

durante le celebrazioni che si terranno nella Parrocchia per i festeggiamenti dei cento anni di vita della comunità cristiana di Ifakara. :hug2: :priest2:

 

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I lavori che si stanno concludendo sono:

il montaggio degli infissi,

le rifiniture degli intonaci,

gli impianti elettrico ed idraulico,

il livellamento del pavimento ...

 

Due amici del mio gruppo, Francesca e Matteo

saranno là in agosto :yes:

 

Rappresenteranno i tanti (singoli e gruppi) che si sono adoperati per realizzarlo.

Fra questi ci sarà idealmente anche la grande famiglia di APB. :hug2: :hug2:

 

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Al di là dell'edificio che fra tante difficoltà ha impiegato oltre 4 anni per essere costruito

voglio ricordare la sostanza per cui lo si è pensato e ci si è impegnati per trasformarlo in realtà:

 

questo luogo rappresenterà una concreta possibilità di aggregazione per centinaia di ragazzi e giovani

 

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..... che hanno una sete enorme di crescita per un futuro migliore che solo l'istruzione può fornire.

 

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Anche per quelli più deboli ed esclusi dal percorso formativo tradizionale .....

 

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..... anche loro potranno, attraverso le attività del Centro

 

fare sport .....

 

frequentare corsi di formazione professionale e .....

 

di sensibilizzazione sanitaria (qui l'AIDS è ancora un problema davvero grande!!)

 

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Ma l'altra parte del progetto quella che ancor di più si avvicina alle nostre “corde” di APB ….quella è in costruzione senza muri, sta correndo attraverso la comunicazione di saperi che aiutano a emergere da un'economia di pura sussistenza ….

o almeno a non essere in balia di una natura che come ovunque può essere “addomesticata” (e non violentata)

 

 

Vi ricordate il pozzo?

Da una mail di Francesco: “.... fortunatamente siamo riusciti a finire l’impianto d’irrigazione che ci permetterà di avere un bel vivaio oltre a poter coltivare molto meglio gli ortaggi ....”

 

Insomma dopo l'estate scorsa si è fatto un grande passo avanti:

si è costruito un semplice ma efficace impianto di irrigazione.

Sembra banale ma è un salto qualitativo enorme che permette di superare ciò che da sempre si fa laggiù:

si prende l'acqua al pozzo e con fatica la si porta dove serve...... ora irrigare è molto più facile!!

 

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Vi ricordate il vivaio?

 

I problemi non mancano ma è emozionante seguire passo dopo passo i progressi.

 

Ancora da una mail di Francesco:

“ ….. inizialmente a giugno avevamo preventivato di avere in vivaio almeno quindici mila piante ma purtroppo le cose non sono andate come speravamo. Avevamo prenotato i semi a Morogoro ma purtroppo ce ne hanno trovati meno di quanti ne avevamo richiesti e la maggioranza non hanno germinato. Fortunatamente a ottobre dopo avere contattato altre associazioni che lavorano qua in Tanzania siamo riusciti ad avere un quantitativo di semi che ci permettesse di raggiungere il quantitativo di piante desiderate. Dopo la semina eravamo molto soddisfatti visto che le piante nel vivaio avevano raggiunto il numero desiderato, purtroppo però il periodo della semina per avere delle piante abbastanza grandi e forti quando arriva il periodo delle cavallette, è a luglio. Noi avevamo seminato tra ottobre e novembre e ....... delle quindicimila piante iniziali ne sono rimaste circa tre mila. Ora abbiamo circa un migliaio di piante da legname (mogano e afzelia quanzensis) che sono molto richieste e qualche centinaia di piante ornamentali (Ashock) mentre il resto sono ancora da legna (tamarindo) e agroforrestry (sesbania sesban). Le piante ornamentali e da legname sono davvero molto richieste (ci richiedono anche piante da frutta che vorremmo piantare il prossimo anno per avere maggiore mercato e visibilità). ”

 

Insomma continua con grande impegno la produzione di piantine.

 

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Francesco mi ha poi raccontato che è stata fatta una distribuzione di piantine alle famiglie dei contadini

 

(4-5 ad ogni famiglia in vari villaggi in particolare a Mbasa e a Katindiuka)

 

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Ancora da Francesco:

“ .... Abbiamo deciso dunque di piantare la sesbania lungo i tubi dell’impianto di irrigazione ma soprattutto abbiamo iniziato due campi di agroforrestry sperimentali in una parte del terreno della parrocchia.

Le piante di tamarindo invece le stiamo distribuendo nelle scuole così da dare ombra per il riposo degli studenti non che frutta per la merenda.

 

Tornando al problema economico per ovviare l’inconveniente di avere perso molte piante abbiamo seminato molte piante di ortaggi (pomodori, cetrioli, etc..)

il cui raccolto ci servirà per autofinanziare il progetto ed avere abbastanza fondi per il mantenimento del vivaio per il prossimo anno.

Inizialmente prevediamo di vendere il raccolto ma a breve vorremmo iniziare a vendere anche le piantine in modo da avere un maggiore incasso....."

 

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Vi ricordate le proprietà incredibili della Moringa oleifera?

 

Ben e Francesco hanno trovato una persona che ne conosce le proprietà ed è in grado di insegnare ad utilizzare la moringa come medicinale.

Dopo essere stato autorizzato dall'ufficio governativo locale ha cominciato a dare lezioni nei villaggi

sull'utilizzo curativo di questa pianta e soprattutto su come sfruttare le sue proprietà per favorire la pulizia dell'acqua.

 

.... Ecco Ben al Vivaio di Mbasa