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A passeggio con le ciaspe


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Ciao amici

 

dopo quasi dieci anni mi sono nuovamente ritrovata a girovagare per i monti con le ciaspe ai piedi.

 

A titolo informativo le ciaspe (ciaspole in trentino) sono le racchette da neve, o meglio la loro evoluzione moderna. La loro diffusione nel moldo alpino è andata aumentando negli ultimi anni, anche grazie all'evoluzione tecnica che ha portato alla creaìzione di modelli adatti alle pendenze Alpine, assai più impegnative delle colline del Grande Nord dove l'attrezzo ebbe origine.

 

Così Domenica mattina sono stata trascinata di buonora in quel di Malga Larici, Altopiano di Asiago, per un'escursione con queste robacce che costringono ad una strana andatura, leggermente da papera. La giornata però era davvero meravigliosa, limpidissima, senza vento e con una temperatura assolutamente mite. La luce era così forte che tutte le foto risultano troppo contrastate.

 

Cominciamo con un panorama mattutino

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La prima cima raggiunta, Cima Larici è sede di una vecchia sciovia ormai in disuso, ma è solo un punto di passaggio verso la mia vera destinazione, Cima Portule, monte molto importante per gli eventi di guerra, una delle maggiori cime dell'altopiano.

 

Eccolo davanti

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Camminando lungo l'aerea, ma non difficile, cresta tra Cima Larici e Cima Portule una foto verso Cima Dodici, la massima elevazione dell?altopiano di Asiago, che appare a sinistra nella foto. Da dx il Portule, Cima Trentin, Cima Dodici

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Salendo lungo l'evidente e ripida cresta della foto preceente si arriva finalmente in cima al Portule per il meritato panorama.

 

Verso l?adamello e le Dolomiti di Brenta, in primo piano il Pizzo di Levico

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A dire la verità i due panorami precedenti sono fatti salendo lungo la cresta. Dalla cima si ha anche un magnifico panorama sull'Altopiano stesso.

 

L'accidentato Gradino Nord con la sua caratteristica morfologia glaciocarsica

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Lo stesso con una visione delle Cime nord,: Cima Trentin, Cima Dodici e ancora Ortigara e Cima della Caldiera. Sullo sfondo le Pale di San Martino

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IL Gradino Nord conntrasta con la dolce morfologia del Gradino Sud, costellato di boschi e pascoli.

 

Sullo sfondo Monte Baldo e Monte Altissimo di Nago sul lago di Garda

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Una visto della parete occidentale del Portule, assai frequentata dagli scialpinisti perchè breve e facile da raggiungere. Anche se la discesa è piuttosto ripida le innumerevoli tracce testimoniano l'affollamento. Ma ora verso sera non c'è quasi più nessuno.

 

Un saluto e un appuntamento alla prossima escursione

 

Cinzia

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cinzia, sono stupende!!

 

che bello passare una domenica così....

come qua da noi c'era un cielo tersissimo con visibilità ottima....

 

io lo volevo fare con Andrea sulle spalle ma dove era programmata la mia non c'era neve domenica....e poi Andre non stava benissimo...

 

sarà per un'altra volta....

 

ciao

matteo

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Cinzia, non si vedono nè le ciaspe nè soprattutto i ciaspolatori. ;)

nè tantomeno il carro della sussistenza :P :wub:

 

Bel giro, e con una giornata così limpida meritava le foto che hai fatto.

complimenti.

 

Nella foto 4

a dx si riconoscono molto bene tutte le creste del gruppo del Brenta

a sx una parte del ghiacciaio dell'Adamello, il più grande ghiacciaio italiano,

con ben 1813 ettari di estensione, una larghezza di 4 km e una lunghezza di 5 km

con profondità di ghiaccio che superano i 100 metri.

Dietro la cima (3.539 m) si può trovare, riposizionato, un cannone da 149 mm

della prima guerra mondiale trasportato a spalla dagli alpini fino alla Cresta Croce

a 3.276 metri.

Una cosa incredibile. :wub:

 

 

ciao a presto

 

mario

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Ciao Fario, potevo prestarti il mio, di Andrea, che però ha 25 anni e pesa 76 Kg. Se la prossima volta hai bisogno, chiama pure!

Bellissime Cinzia, pensa che l'ultima volta che ho visto l'altopiano avevo addosso la divisa di artigliere, e malgrado questo mi piaceva lo stesso!

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E nell'abetaia vicino a Gallio, malgrado la prima neve della stagione, trovavamo un sacco di Lactarius deliciosus che ci cuocevamo su una lastra di metallo trovata nel bosco (una volta tanto una rumenta utile) ad integrazione del rancio.

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Bellissime immagini Cinzia. :o :o :o

Vedo che hai trascorso una bella domenica su e giù per le tue montagne.

:D :D :D

 

Mauro

 

Ps

 

E' vero Mario, il ghiacciaio dell'Adamello è immenso e spettacolare.

L'ho percorso tutto in lungo ed in largo.

Molto suggestivo il cannone che si trova a Cresta Croce.

In ogni caso quelle montagne sono ricchissime di storia, in molti casi anche triste, ma ciò che hanno fatto gli alpini in quegli anni resti a monito per le future generazioni.

A proposito, vi segnalo che a Temù (3 km. da Pontedilegno) si può visitare un bellissimo museo dedicato alle vicende della guerra bianca in Adamello.

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