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un pomeriggio nelle valli


funghimundi

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Voi due iniziate a farmi venire il pizzicorino...... :P

gran foto e molto descrittive, quindi valgono doppio.

Il gamberaccio killer vi s'è ragalato noi, spero vi/gli piaccia!! ;)

P.S. attenti che buca gli argini :help:

 

P.P.S. ma eravate sul Nilo??? Ma gli Ibis sacri non eran quelli disegnati sulle piramidi??? :scare:

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siete fantastici...sempre pieni di iniziative...e date sempre il massimo in ogni cosa che fate....mi fate passare bei momenti in questo periodo di riposo...io sono solo porcinaro incallito ormai...e i mesi di riposo sono parecchi durante l'anno...un abbraccione a entrambe!!!!

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e poi se non sbaglio , un bellissimo gheppio....

 

attachicon.gif5.jpg

 

Gheppio o non gheppio comunque un animale bellissimo,

come bella è la foto

 

ps ma voi li ipnotizzate per tenerli fermi :P

 

:friends: :hug.

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via giù visto vi garba mettiamo qualche altro scatto; prima però un po' di storia e qualche supposizione.

 

La storia è quella che vuole l'ibis sacro prestare le sue sembianze, insieme allo sciacallo, al dio egizio Thot;

da wiki: "considerato allo stesso momento utile (divorava serpenti e carogne) e puro (beveva solo acqua limpida e pura, usata poi dai sacerdoti per funzione rituale), l'ibis sacro era considerato intelligente per lo sguardo sempre fermo sull'obiettivo e le posture eleganti".

 

La supposizione è questa ed è mia e prende le mosse da una domanda: perchè quel capo e collo nudi (non sono penne o piume nere, è la pelle) insieme al becco lungo? La mia ipotesi è che analogamente agli avvoltoi l'ibis abbia selezionato questo carattere come mangiatore di carogne poiché non avere le piume su capo e collo impedisce di lordarsi quando si banchetta con un cadavere e poi non riuscire a pulirsi il piumaggio in quelle posizione. Poi, o forse parallelalemnte, la caccia sui terreni fangosi, ha selezionato il carattere becco lungo che risulta, come ho visto e docuemntato, molto utile anche nella caccia al gambero.

 

Questo il risultato

 

post-280-0-59743400-1453757305_thumb.jpg

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se poi qualcuno avesse dubbi sul fatto che si ingollano il gamberaccio esotico eccovene un altro in fase di inghiottimento della preda imbrazzante; catteristica quest'ultima che credo accomuni, se non tutte, molte delle specie dell'ordine dei Pelecaneformes cui appartiene la famiglia dei Treschiornitidi di cui Threskiornis aethiopicus fa parte, insieme a quella dagli Ardeidi (aironi), ai Pelicanidi (pellicani), ai Belenicipidi (becco a scarpa) e agli Scopidi (uccello martello)

post-280-0-19635500-1453758258_thumb.jpg

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ma c'erano anche altre creature come questa bellissima anatra cignoide

 

post-280-0-09083100-1453758815_thumb.jpg

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Spiegati meglio :)

 

 

come diceva il romagnolo Ferrini in un famoso scatch di quelli della notte "sono cose che non si possono dire"

 

a meno che Roberto non voglia ricordare per gli smemorati .... ;)

 

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come diceva il romagnolo Ferrini in un famoso scatch di quelli della notte "sono cose che non si possono dire"

 

a meno che Roberto non voglia ricordare per gli smemorati .... ;)

 

 

Posso supporre speriamo che Roberto legga :P

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via giù visto vi garba mettiamo qualche altro scatto; prima però un po' di storia e qualche supposizione.

 

La storia è quella che vuole l'ibis sacro prestare le sue sembianze, insieme allo sciacallo, al dio egizio Thot;

da wiki: "considerato allo stesso momento utile (divorava serpenti e carogne) e puro (beveva solo acqua limpida e pura, usata poi dai sacerdoti per funzione rituale), l'ibis sacro era considerato intelligente per lo sguardo sempre fermo sull'obiettivo e le posture eleganti".

 

La supposizione è questa ed è mia e prende le mosse da una domanda: perchè quel capo e collo nudi (non sono penne o piume nere, è la pelle) insieme al becco lungo? La mia ipotesi è che analogamente agli avvoltoi l'ibis abbia selezionato questo carattere come mangiatore di carogne poiché non avere le piume su capo e collo impedisce di lordarsi quando si banchetta con un cadavere e poi non riuscire a pulirsi il piumaggio in quelle posizione. Poi, o forse parallelalemnte, la caccia sui terreni fangosi, ha selezionato il carattere becco lungo che risulta, come ho visto e docuemntato, molto utile anche nella caccia al gambero.

 

Questo il risultato

 

attachicon.gif2sulghaiccio.JPG

 

Testa e collo senza piume, becco bello robusto, mi torna tutto con quello che dici, anche facendo un paragone con altri necrofagi.

Per loro è stata una manna l'arrivo del Procambarus della Louisiana, sai quanto cibo!!

Vedi quante cose si imparano... oh.... :P ;) :friends:

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come diceva il romagnolo Ferrini in un famoso scatch di quelli della notte "sono cose che non si possono dire"

 

a meno che Roberto non voglia ricordare per gli smemorati .... ;)

 

 

 

 

Posso supporre speriamo che Roberto legga :P

 

 

Avevo già letto :P

 

. . . nessun problema a ricordar la storia, tutto è bene quel che finisce bene . . . come disse il mio carrozziere :D

 

La mia fu ampiamente documentata nel post dell'epoca,

 

allietaci, con questo tuo tentatvo di emulazione :lmao:

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Avevo già letto :P

 

. . . nessun problema a ricordar la storia, tutto è bene quel che finisce bene . . . come disse il mio carrozziere :D

 

La mia fu ampiamente documentata nel post dell'epoca,

 

allietaci, con questo tuo tentatvo di emulazione :lmao:

 

ah, presto detto

 

guido costeggiando un canale sul cui argine opposto indugia un airone bianco maggiore; rallento, apro il finestrino e dico ad Antonio che è di fianco a me: "Bariga dai che lo becchi bene" lui si lascia fotografare ma è insospettitto dall'avvicinarsi lento del mezzo, io partecipo alla raffica di Bariga, lui si alza in volo lentamente, e io "dai dai che fai una gran foto" .... allo specchietto retrovisore perchè nel frattempo stavo scendendo nel canale!

fortuna che i miei riflessi leopardini e la mia immensa capacità di manovrare il mezzo meccanico (detta anche c**o) hanno scongiurato il tuffo nelle acque popolate dai gamberi

 

chissà :chin: , pendandoci ora forse gli ibis avrebbero gradito .... :P

 

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