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Imparare a comporre l'immagine in Fotografia è come imparare a parlare.


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Se questo è vero, il regista Stanley Kubric famoso per film storici, inoltre a saper parlare con l'immagine, ha saputo imparare dal passato e andare avanti nel presente.
Mi son ripromesso di raccontarvi quello che lui ha fatto in questo film "Barry Lyndon", tratto dal Romanzo di William Makepeace Thackeray "Le memorie di Barry Lyndon", il mio invito a guardare questo film non è solo per passare tre ore nel XVIII° secolo ma per veder come sia importante la fotografia nelle opere cinematografiche e come questo regista abbia saputo creare un opera "senza tempo", esteticamente perfetta e molto vicina alla realtà di quel tempo.
Mi scuso se non mi metterò a raccontare la trama, ma illustrerò soltanto alcune scene e ne parlerò a riguardo della composizione fotografica dell'immagine.

Il campo lungo, ritratto ambientato dove un soggetto si rapporta con un paesaggio esterno.
Vi dico subito che il punto di forza di Kubrik a parte la composizione è l'uso della luce, ricordate, se vedrete il film concentratevi fin dall'inizio su "composizione e luce".


Notate come il cielo sia filtrato per avere nubi visibili che entrino a far parte del paesaggio, senza parale della magistrale composizione.
Da Wikipedia e da Fotofriend.

 

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Modificato da Gibbo
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Il film è completamente girato senza luce artificiale, le riprese in luce ambiente negli interni sono frutto di un lavoro meticoloso per trovare la giusta luce per ogni soggetto che prende parola in scena, Kubrik utilizzò degli obiettivi Zaiss utilizzati dalla Nasa che avevano una luminosità maggiore dell'occhio umano ed arrivavano ad F0,7

Immgine ripresa da www.archiviokubrick.it e da Fotofriend.

barry-madre.jpg

 

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Modificato da Gibbo
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Non c'è bisogno che vi faccia notare la perfezione compositiva di queste immagini, dove luci ed ombre danno vita ai soggetti e fanno vivere l'ambiente di una tridimensionalità quasi reale.

 

Altra particolarità è l'utilizzo di luce di candele o ad olio per le scene di ambienti in "notturna".....

 

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ladylyndon01.jpg

 

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Notate la ridottissima profondità di campo dovuta alla notevole apertura a cui dovevano lavorare questi obiettivi, il soggetto non poteva cambiare distanza dall'obiettido nemmeno di pochi cm pena lo sfocato.....

 

 

 

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La conoscenza della pittura e dei suoi immortali capolavori ha fatto si che Kubrik riproducesse centinaia di scene riprese da quadri famosi, non lo nascondeva anzi era per lui una scelta ben ponderata, ed anche per la colonna sonora non esitò ad utilizzate Mozat, Schubert, Handel, Vivaldi invece di lanciare brani inediti.
Un aneddoto singolare che non conoscevo neppure io, Kubrik metteva la colonna sonora in sottofondo durante le riprese del film, metodo ripreso anche da Sergio Leone in "C'era una volta in America".

 

La Luce è fondamentale nella composizione dell'immagine e è risaputo come il controluce sia una tecica difficile da gestire, utilizzata spesso solo per le silouette o per nascondere qualcosa in ombra.
Ed anche qui il Maestro si nota perchè come ogni fuoriclasse va oltre qualsiasi norma e fa del "controluce" la sua chiave di lettura di ogni personaggio, sia in esterni che con luce ambiente in interni riesce, seppur bruciando a volte lo sfondo, a creare un contorno luminoso al soggetto lasciando leggibile il volto, le foto che inserirò di seguito sono immensi capolavori nell'utilizzo della luce......

Tornando alla pittura vi mostro alcune imamgini dove la composizione era data da celebri dipinti.

barry01.jpg

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Modificato da Gibbo
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e notate anche il sapiente uso dello sfocato per dare forza al soggetto isolandolo dall'ambiente circostante, ne son usciti ritratti capichi di forza e di personalità.

 

 

Mentre invece in altre immagini dove tutti i personaggi sono a fuoco si nota che sono tutti sullo stesso piano focale, sfruttando al massimo un obiettivo luminossissimo ma allo stesso tempo con una profondità di campi limitatissima...

 

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Modificato da Gibbo
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Un esempio eccezionale quello di Kubrik per come ha saputo far tesoro del passato pur immetendo tecniche nuove e che stravolgono i canoni classici, vedi controluce.

Questo per incitare chi vuole accingersi a salire la non facile montagna della Fotografia e per spronarlo a spaziare dalla pittura Classica alla Cinematografia d'autore, un mondo fatto di passione e di realtà filtrata dal nostro occhio.

 

Un suggerimento, se me lo permettete, provate a guardare i Film con un occhio critico per le immagini, vi accorgerete che le scene partono sempre da una fotografia ben composta per arrivare ad un altra, e migliore sarà il connubio Regista e direttore della Fotografia,e più perfetta sarà ogni singola scena.

Kubrik, l'autore di Full metal Jacket di 2001 Odissea nello Spazio, provate a rivedere alcune scene pensando alla composizione e rimarrete stupefatti.

 

Chi di voi ha visto "Lanterne rosse" di Zhāng Yìmóu non ha potuto non rendersi conto della perfezione di ogni songola scena e potremmo fare un elenco infinito di film con una fotografia stratosferica.

E poi come non citare Vittorio Storaro con immensi capolavori quali Apolcalipse Now , L'ultimo imperatore.....

 

Insomma, se avete tre ore per vedere un film con ritmi lenti, ma con un immensa fotogtrafia, guardate Barry Lyndon.

 

Ciaoooooooooo

 

barry.jpg

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hO il film in DVD pronto da mesi.... ma mi mancano le tre oreeeeeeee!!!

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Caro Gibbo, innanzitutto ti ringrazio per averci donato questo tuo splendido contributo.

 

Seguirò quanto tu ci suggerisci non prima però di aver letto il romanzo del film in questione.

Ho appena finito di leggere un altro capolavoro di William Makepeace Thackeray ossia "la fiera delle vanità"

L'800 epoca in cui si svolgono gli eventi è un periodo che mi sta sempre più affascinando con i romanzi dei vari Balzac, Thackeray, Choderlos de Laclos.

 

Ancora grazie per il tempo che ci dedichi.

 

Un :hug2:

Giancarlo

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Barry Lyndon è un film magnifico, che ho avuto la fortuna di vedere al cinema.

 

L'uso della luce,i campi corti, i controluce.....tutto quello che hai descritto mi hanno fatto andare indietro di 500 anni.

 

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio è stato un grandissimo innovatore nell'utilizzo della luce.

I suoi dipinti hanno uno sfondo quasi sempre non definito e le figure sono illuminate da fonti di luce con una provenienza ben precisa.

 

Bello "leggere" queste immagini.......

 

ciao a

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Rifacendomi alla prima sequenza che hai postato non ho potuto no pensare al Giorgione e alla sua celeberrima Tempesta.

 

Ma potremmo andare avanti all'infinito con queste stuzzicanti similitudini artistiche a distanza di secoli....

 

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Caro Gibbo, innanzitutto ti ringrazio per averci donato questo tuo splendido contributo.

 

Seguirò quanto tu ci suggerisci non prima però di aver letto il romanzo del film in questione.

Ho appena finito di leggere un altro capolavoro di William Makepeace Thackeray ossia "la fiera delle vanità"

L'800 epoca in cui si svolgono gli eventi è un periodo che mi sta sempre più affascinando con i romanzi dei vari Balzac, Thackeray, Choderlos de Laclos.

 

Ancora grazie per il tempo che ci dedichi.

 

Un :hug2:

Giancarlo

 

Avessi tempo mi piacerebbe un sacco parlare anche del periodo storico, che anche io adoro.

Ma come vedi non ho nemmeno risposto al tuo Topic che ho letto male e in fretta...... mi spiace.

Spero di farmi perdonare con questi piccoli suggerimenti.

 

Ti abbraccio :friends:

 

La fiera delle vanità è notevole quanto triste :wink:

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Rifacendomi alla prima sequenza che hai postato non ho potuto no pensare al Giorgione e alla sua celeberrima Tempesta.

 

Ma potremmo andare avanti all'infinito con queste stuzzicanti similitudini artistiche a distanza di secoli....

 

Azzeccatissimo in ambedue le "citazioni" Alberto.....

alcune scene del film sembrano perfettamente quelle del Caravaggio, guarda questa cena di Emmaus..

 

cena-emmaus-caravaggio.jpg

 

 

La tempesta del Giorgione è anche questa un reffronto perfetto di quello che Kubrik ha ricercato in alcuni panorami, chissà se Leonardo da Vinci fosse stato un regista dei nostri tempi cosa ci avrebbe donato.... :yes4:

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Grazie Giacomo , stiamo parlando di uno dei piu' grandi fotografi cinematografici del XX secolo.

Io adoro le sue simmetrie, che si possono notare in tutti i suoi film ed anche in una foto che hai inserito tu.

:good:

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