Racconto d'autunno ...

[Finferla]

Eccomi qui in terra Sannita, la mia terra, le mie radici.

 

[Finferla]

Mi ritrovo in questa bella giornata autunnale a passeggiare per i giardini della memoria, ed ecco riaffiorare i giorni in cui bambina attendevo il nonno

di ritorno dal suo lavoro per la forestale, con i doni che il bosco, così come lui mi raccontava, mi mandava.

 

[Finferla]

Il nonno, tipo poco loquace, ma con una profonda sensibilità, mi diceva:

“il bosco ti vuole bene e ti aspetta sempre, ti accoglierà sempre con amore, senza chiedere nulla, se non lo stesso amore.”

E io da bambina ho iniziato a disegnare alberi con il nonno ai suoi piedi, come faccio ancora oggi.

 

[Finferla]

Con queste parole sono cresciuta, ho vissuto, sono diventata donna, tanti sono stati i cambiamenti operati in me, ma sempre risuonano quelle antiche parole, quella voce che al caldo del camino rendeva magiche le giornate autunnali.

 

[Finferla]

Ed anche ora che le rughe solcano il mio viso eccomi a te, mio amato bosco.

Lungo la strada ci vengono incontro rosse come il sangue e gialle come il sole le autunnali foglie.

 

 

[Finferla]

Sono splendide anche così, lungo i viali, scintille chiare nell’ombra.

 

[Finferla]

Entriamo, e subito sentiamo le loro carezze nello scendere , i loro fruscii sotto i nostri piedi, sono tante, mandate da te a darci il benvenuto.

 

[Finferla]

Le folte chiome verdi sono ormai un ricordo, camminiamo in questa tranquillità,immersi nei colori.

 

[Finferla]

Ci fermiamo ad ascoltare, a respirare, a riscoprire noi stessi ed il nostro passato, sentendoci a casa.

Qui tutto sembra puro come questo funghetto inghirlandato.

 

[Finferla]

Il tramonto si avvicina a lunghi passi, questa passeggiata del cuore volge al termine, la spiritualità di questi alberi ci renderà forti per i giorni a venire, nella consapevolezza che tu amato bosco sarai sempre pronto ad accoglierci con il tuo amore.

 

Modificato 31 Ottobre 2010 da Finferla

[Finferla]

Fra poco sarà inverno, si accenderanno i fuochi nei camini, i faggi dormiranno e il bosco diventerà silenzioso, percorso dai giochi della luce tra i rami.

Partiremo, ma ritorneremo, in questo continuo lasciarsi per poi ritrovarsi, così come le foglie si riapriranno al verde della nuova stagione.

 

 

Questo piccolo racconto lo dedico a tutti i nonni ed amici APB.

[rossano]

Grazie Antonella

 

 

[funghimundi]

Bellissimo Antonella, davvero

 

 

grazie

['l bulaier]

lasiarsi e ritrovarsi.. è proprio così...

e come germogli, in primavera scalpiteremo per tuffarci nei boschi che rinascono..

ciao!

[fantemax]

Bellissimo ed emozionante racconto!

 

Grazie per la dedica!