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lutescens, cinereus, tubaeformis: Cantharellus o Craterellus?


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Ciao a tutti. E' da qualche tempo che sono un vostro utente, anche perchè avete delle foto semplicemente magnifiche!! ed

è la prima volta che "oso" partecipare attivamente al vostro -e ora anche mio- forum, ponendo questa domanda ai vostri esperti.

Che ne dite dell'indirizzo che ci viene suggerito dai micologi francesi Eyssartier & Buick (come pure dai tedeschi Dahlman e altri [ai quali penso spetti la effettiva paternità di questa nuova proposta Sistematica -sapete come sono i francesi-], suggerimento peraltro abbracciato recentemente (2008), pur con qualche distinguo, anche dal Direttore del Comitato Scientifico Nazionale dell'Associazione Micologica Bresadola, Antonio Gennari. Secondo i due micologi di oltre alpe, -è scritto in un loro lavoro datato 2000- "..... i Craterellus possiedono essenzialmente una morfologia particolare, con dei basidiomi da più regolarmente poco carnosi a submembranosi o tubulosi ed un gambo cavo o che si svuota, che sbocca al centro del cappello almeno negli esemplari adulti". Ancora ".....In effetti, dopo i lavori molecolari condotti da Feibelman (1997), più recentemente da Dahlman e coll. (2000) e da noi stessi......., appare evidente che tutte le specie poco carnose, spesso membranose e dal gambo cavo che sbocca generalmente al centro del cappello........ possiedono una grande coerenza filogenetica e devono essere piazzati nel Genere Craterellus Pers."

A me personalmente questa idea piace e sarei disposto anche a divulgarla tra i soci del mio Gruppo Micologico.

Altra cosa è però sostenere e condividere le TREDICI varietà di Cantharellus cibarius che figurano nalla loro chiave.

Se andiamo avanti di questo passo mi sa che tra pochi anni avremo anche una trentina di varietà di Amanita phalloises!!!.

Ciao e grazie per lo spazio usufruito.

Franco :snoozer_05:

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Ciao a tutti. E' da qualche tempo che sono un vostro utente, anche perchè avete delle foto semplicemente magnifiche!! ed

è la prima volta che "oso" partecipare attivamente al vostro -e ora anche mio- forum, ponendo questa domanda ai vostri esperti.

Che ne dite dell'indirizzo che ci viene suggerito dai micologi francesi Eyssartier & Buick (come pure dai tedeschi Dahlman e altri [ai quali penso spetti la effettiva paternità di questa nuova proposta Sistematica -sapete come sono i francesi-], suggerimento peraltro abbracciato recentemente (2008), pur con qualche distinguo, anche dal Direttore del Comitato Scientifico Nazionale dell'Associazione Micologica Bresadola, Antonio Gennari. Secondo i due micologi di oltre alpe, -è scritto in un loro lavoro datato 2000- "..... i Craterellus possiedono essenzialmente una morfologia particolare, con dei basidiomi da più regolarmente poco carnosi a submembranosi o tubulosi ed un gambo cavo o che si svuota, che sbocca al centro del cappello almeno negli esemplari adulti". Ancora ".....In effetti, dopo i lavori molecolari condotti da Feibelman (1997), più recentemente da Dahlman e coll. (2000) e da noi stessi......., appare evidente che tutte le specie poco carnose, spesso membranose e dal gambo cavo che sbocca generalmente al centro del cappello........ possiedono una grande coerenza filogenetica e devono essere piazzati nel Genere Craterellus Pers."

A me personalmente questa idea piace e sarei disposto anche a divulgarla tra i soci del mio Gruppo Micologico.

Altra cosa è però sostenere e condividere le TREDICI varietà di Cantharellus cibarius che figurano nalla loro chiave.

Se andiamo avanti di questo passo mi sa che tra pochi anni avremo anche una trentina di varietà di Amanita phalloises!!!.

Ciao e grazie per lo spazio usufruito.

Franco :snoozer_05:

 

 

 

....così, a naso mi verrebbe di isolare il cinereus rispetto al tubaeformis e la lutescens, perchè per somiglianza il cinereus è più simile ad un galletto piuttosto che a una finferla.....e...anche se conosco abbastanza il genere Canterellus ed il Craterellus (ma solo da cercatore e non da studioso), non mi permetto di entrare nei meandri della sistematica....

 

 

 

:biggrin: :tongue:

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A me personalmente questa idea piace e sarei disposto anche a divulgarla tra i soci del mio Gruppo Micologico.

Altra cosa è però sostenere e condividere le TREDICI varietà di Cantharellus cibarius che figurano nalla loro chiave.

Se andiamo avanti di questo passo mi sa che tra pochi anni avremo anche una trentina di varietà di Amanita phalloises!!!.

Ciao, e benvenuto.

Precisando che la mia esperienza è decisamente breve e che le mie consocenze sono limitate... e che ho un brutto approcio con i francesi, anche per la loro "visione" della sistematica , ritengo che l'aspetto genetico (DNA) dovrà in futuro prevalere sull'aspetto morfologico. Nella fattispecie non conosco gli studi relativi di Eyssartier & Buick e Dahlman (ci puoi postare i link o i contenuti con reletiva paternità?) e quindi mi piacerebbe saperne di più prima di poter dire la mia piccola opinione.

Certo potrebbe essere uno stravolgimento di una discreta porzione della sistematia attuale... ma avrebbe basi "più" solide credo.

 

Credo che Scoiattolo potrà darci anche qua la sua autorevole opinione :smilies90:

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