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Marione........e la nostra Passione


gava

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che spettacolo gianluca....bellissimo topic, sento tanto vicino quelle emozioni che vivi....pensa che subito dopo aver letto il tuo post ho proposto a mia mamma di andarci a trasferire tra le colline dell'appennino...mi manca quello...avere un bosco mio.....stare a contatto con la natura,con i boschi fin da piccolo quotidianamente.....non solo la domenica.....interpretare la natura e la crescita dei funghi è frutto, come dicono in tanti, di esperimenti,tutti i giorni un pò di tempo nel bosco....la domenica si va a fare il pic-nic..ecco cosa non mi piace.....il bosco bisognerebbe viverlo.....almeno per me....e penso che questo mio modo di pensare sia condiviso da molti qua......io comunque da te voglio imparare il più possibile, tutto, di più!!!vado matto per i racconti, le tradizioni di una volta.....sentire le parole di chi il bosco lo vive da sempre.....come piacerebbe fare a me....ma MI prometto che tra qualche anno prenderò una casa immersa nel verde :man_in_love: mado

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Ti prego Gianluca raccontaci ancora....

 

son rimasto quasi in contemplazione di fronte a questa storia

che per contenuto e collocazione

non potra'mai essere mia nemmeno tra 100 anni!!!

 

a volte invidio molto gi uomini di montagna

non per quello che trovano

ma per quello che vivono

 

avrei voluto conoscere Marione...avrei voluto conoscere una persona come te e frequentarla piu'posibile!!!

 

6 grande Toscanaccio :give_heart:

 

 

ecco...come dicevo prima questo pensiero è condiviso da molti...infatti senza rendermene conto ho scritto quasi le stesse cose di peppe :man_in_love: mado

Modificato da mado
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Ospite Gessetto

Conosco un posto dove, lungo lo stradello incontro una piccola cappella

dedicata a una vittima del bosco.

Questa sfortunata persona stava camminando lungo lo stradello,quando ha visto un porcino

che faceva capolino sulla spalletta si è arrampicato aggrappandosi ad una radice che si sradicata

portandosi dietro un masso che inevitabilmente lo ha schiacciato.

 

Era una persona esperta(fungarolo-cacciatore-tartufaio)un vita spesa nei boschi.

 

Capita a tutti di fare delle sciocchezze,molte volte si possono raccontare,altre, purtroppo...sono disgrazie.

 

Luciano :man_in_love:

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:man_in_love: :give_heart:

 

Caro Gianluca...

 

Mi sono gustato le tue parole,i tuoi pensieri,le tue immagini,i tuoi boschi..la storia di Marione...

 

Tutto molto bello e toccante..compresa la brutta fine di Marione...si vorrebbe che cose del genere non accadessero mai..ma accadono...

 

Rimango comunque dell'idea che...da soli..non si dovrebbe mai andare...e come dici giustamente tu...molti lo fanno..fidando nel cellulare...come se ovunque si vada ci fosse Obbligatoriamente Campo...

 

Un Abbraccio di cuore

 

Giuliano

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Una valle con boschi impervi, dove purtroppo quest’anno ho perso un amico.. :give_heart:

Non il fungiat della Domenica ma un Aprichese, uno del posto.

La montagna non perdona ricordiamocelo sempre, c’è solo da portargli rispetto......

 

Ho quotato un passaggio dell'ultimo mio topic..

 

Purtroppo anch'io, forse tutti noi abbiamo un Marione da ricordare.

 

Quando quella sera sono stato avvisato della tragedia è stato terribile.

E' stata proprio la sua passione che l'ha portato verso il pericolo.

Pericolo che la gente di montagna conosce benissimo perchè parte della loro vita.

Non è certo mancato il rispetto, ne sono sicuro, ma l'incidente è sempre dietro l'angolo..

Ricordi queste parole vero Gian Luca?

Quindi alla passione bisogna unire il rispetto per l'ambiente in cui ci si trova e il rispetto di se stessi.

Io faccio quello che posso fare..non oltre.

 

Bello questo racconto caro Gavazzi ne ero certo che stavi preparando qualcosa.. :give_heart:

 

:man_in_love:

Giancarlo

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Ho letto tutto con calma, sorseggiando il mio nocino, e che ti scopro??

 

La Passione!

 

Già proprio quella che ci permette di vivere questa fantastica avventura che è l'andar per boschi....

a volte l'incoscienza, spesso mal valutata.......ma fa parte del gioco.

 

e a me piace questo gioco, preferirei mille volte che:

 

Sicuramente più sereno che sofferente in un letto d’ospedale o di un ospizio; alla fine, molti avranno pensato che il bosco che lo aveva forgiato e lo aveva creato se lo era ripreso.

 

tante volte l'ho pensato, probabilmente è qualcosa che ci accomuna, forse meglio così.

 

Non abbiamo scampo :man_in_love:

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Ospite mushroom75

Io penso una cosa..... e parlo da "solitario" dei boschi.... esistono due tipologie di "solitari":

 

la prima tipologia è quella di chi va per boschi o montagne per uno scopo ben preciso, fidandosi delle sue possibilità, amplificando la propria autostima, con la speranza di dimostrarsi "immune" da qualsiasi pericolo.....

 

la seconda tipologia è quella di chi va per boschi o montagne perchè ha bisogno di loro..... Rispetta ed ammira umile la loro bellezza, la loro grandezza e percepisce la loro pericolosità.... Camminano vigili e coscienti degli

 

innumerevoli imprevisti che possono accadere.....

 

Io, personalmente, ho attraversato in principio la prima fase , successivamente, sono arrivato a far parte della seconda tipologia... da solo...... rischiando, alcune volte, ho imparato a capire i miei limiti, anche se la testa mi

 

portava sempre a captare altre mete, altri traguardi personali...

 

Ho capito, col tempo, di essere piccolo nei confronti della natura... fin troppo piccolo......ma questo non mi ha mai frenato....

 

Adesso sono vigile, attento e rispettoso di quello che ho davanti, ma questo non mi frena.....

 

 

 

Ecco perchè, Gianluca, ti capisco pienamente e, anche se in maniera differente, capisco ed apprezzo il tuo vecchio amico Marione....

 

 

 

 

p.s. Ci si vede in Maremma.....

Modificato da mushroom75
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un racconto che si sorseggia come fluente e delizioso nettare. :man_in_love:

 

Son nato cittadino, ma i boschi e le piogge mi hanno sempre attratto e mi ci trovo sereno. :give_heart:

Ovviamente qualche funghetto aiuta a non sentir fatica :give_heart:

 

:crigon_04: pedro

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E prima c'avevi ragione ... :man_in_love:

 

Quindi di stracuore ...grazie Miomo!!

 

Se scriverai un libro lo compro (e voglio la dedica) ....

 

Certo mi hai incollato alla storia,

a un racconto dove,

al pathos dei fatti (che galleggiano nella memoria di un ragazzo),

si intreccia il pensiero ... la riflessione ..... di chi, uomo plasmato in quei boschi, fra quelle nebbie, su quelle foglie

 

scopre il senso che lo spinge, che è il suo midollo, la sua forza.

 

Oggi ha preso il nome di passione.

 

E ad uno come me, forse a tratti un po' "incosciente", non può che commuovere.

 

Qui la commozione è nata soprattutto da una percezione:

quella di un'intima sintonia che avverto in questo percorso srotolato in equilibrio sul filo dei ricordi.

 

Ognuno ha i suoi di ricordi .... e sono così profondamente diversi per intensità e sostanza.

Sono grato di potermi abbeverare ai tuoi attraverso questa nostra piazza.

 

Ma quando ritrovo comuni tracce nel DNA del nostro "vagare" .....

..... sento che ci sono legami ..... ed è una gran bella sensazione.

 

Forse quella più importante per cui vale la pena vivere.

 

 

Ciao Gava.

 

:crigon_04: G.

 

... e continua che sei ispirato ... per i funghi piove ma c'è d'aspettare un po' e ...

 

..... così metti a frutto le ferie .... che poi non c'hai più tempo :give_heart: :give_heart: :rtfm:

Modificato da ChiCercaTrova
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Gianluca..........ho i brividi.......

 

...spesso nei tuoi post tocchi corde sensibili della mia anima.......

 

 

 

......son nato in città e ci ho vissuto per circa 30 anni ma non mi sento nel modo più assoluto un cittadino!

 

Era da quando avevo 11 anni (periodo in cui insieme ai funghi ho "scoperto" la natura) che iniziai a dire a tutti che da grande mi sarei trasferito in campagna o in montagna......sicuramente non sarei rimasto in città!

E quando ho potuto .....ha mantenuto la promessa! Adesso vivo in campagna! A dire il vero avrei preferito la montagna.......ma non ero solo a scegliere e ho preferito condividere la scelta con la Sara. Del resto a me bastava venir via dalla città!

 

La Passione che ho per la ricerca dei funghi l'ho nel sangue, nel mio DNA.......di questo ne sono certo!! Sicuramente trasmessa dalla mia cara bisnonna Nella.......anche se, vista l'età, non l'aveva mai condivisa con me.

 

A me una "guida" sul campo è sempre mancata......solo esperimenti fatti da me, purtroppo pochi racconti della mia bisnonna (da cui però ho imparato moltissimo) e tanta tanta fatica, km e km macinati in lungo e in largo spesso a vuoto o quasi (ma non per questo inutili, anzi). A volte mi sento un pò pellegrino........senza patria precisa visti i miei spostamenti.............ma forse no......... forse la mia patria è il bosco, è ogni luogo della Terra dove c'è il verde, la natura........

 

Non posso dire di sentirmi un montanaro perchè non lo sono e forse non lo sarò mai.........però sento molto forte, fortissimo il legame con la natura. Il mio istinto mi spinge verso questa direzione..........un istinto che ho cercato sempre di tirar fuori e che non potrei reprimere in nessuno modo.

Quando andavo a scuola mi dicevano che ero pazzo.....folle....nessuno mi capiva............ma a me non è mai importato niente! Sapevo che facevo la cosa giusta per me.........assecondavo la mia forte Passione!

 

Mi sento molto fortunato ad averla....

 

Grazie Gianlù

 

Marco

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Ti prego Gianluca raccontaci ancora....

 

 

Via giù Pè

 

una di queste sere ti vengo a rimboccare le coperte e ti racconta una storia. :russian:

 

questo me lo sono gustato come ogni sera,o quasi,mi gusto le pagine dei libri che si alternano sul mio comodino........peccato che sia già finito,ma ce ne saranno altri lo so.

 

ciao a

 

PS qualche foto di quei rossi??....no??.......rimango un miserrimo porcinaro sigh!

 

Le foto ci furono, a suo tempo alcune ci furono...

 

...mi sembra che si intitolasse " E' l'estate " :man_in_love:

 

:hug2:

 

 

Se la mancanza di piogge ti ha fatto prendere un fungo solo per tutto questo periodo e hai saputo raccontarci una storia vera e cosi' emozionante e meglio che i funghi non escano piu'.

Quindi solo storie vere e niente funghi.

Anzi niente rossi.....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

Azz......che gufata :friends:

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vado matto per i racconti, le tradizioni di una volta.....sentire le parole di chi il bosco lo vive da sempre.....come piacerebbe fare a me....ma MI prometto che tra qualche anno prenderò una casa immersa nel verde :russian: mado

 

 

Matteo, non pensare che vivere in montagna sia agevole...

 

..magari ci fossero sol oi funghi da monitorare. :man_in_love:

 

Conosco un posto dove, lungo lo stradello incontro una piccola cappella

dedicata a una vittima del bosco.

Questa sfortunata persona stava camminando lungo lo stradello,quando ha visto un porcino

che faceva capolino sulla spalletta si è arrampicato aggrappandosi ad una radice che si sradicata

portandosi dietro un masso che inevitabilmente lo ha schiacciato.

 

Era una persona esperta(fungarolo-cacciatore-tartufaio)un vita spesa nei boschi.

 

Capita a tutti di fare delle sciocchezze,molte volte si possono raccontare,altre, purtroppo...sono disgrazie.

 

Luciano :friends:

 

In montagna si vive un equilibrio sottile.

 

Quello che non finirò mai di ripetere è di verificare sempre che esista una via d'uscita, una scappatoia all'imprevisto, che purtropo può verificarsi.

 

Il primo sguardo deve cogliere quello......il resto vien dopo.

 

Ciao Gesso. :hug2:

 

 

 

Caro Gianluca...

 

Mi sono gustato le tue parole,i tuoi pensieri,le tue immagini,i tuoi boschi..la storia di Marione...

 

Tutto molto bello e toccante..compresa la brutta fine di Marione...si vorrebbe che cose del genere non accadessero mai..ma accadono...

 

Rimango comunque dell'idea che...da soli..non si dovrebbe mai andare...e come dici giustamente tu...molti lo fanno..fidando nel cellulare...come se ovunque si vada ci fosse Obbligatoriamente Campo...

 

Un Abbraccio di cuore

 

Giuliano

 

Vedi Giuliano, non è tanto il discorso se esiste campo o no....

 

il problema è che con questo genere di supporto si assumono dei rischi che altrimenti non correrebbero.

 

Ma quando poi sei caduto in un burrone il " campo " non ti serve più.

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che spettacolo gianluca....bellissimo topic, sento tanto vicino quelle emozioni che vivi....pensa che subito dopo aver letto il tuo post ho proposto a mia mamma di andarci a trasferire tra le colline dell'appennino...mi manca quello...avere un bosco mio.....stare a contatto con la natura,con i boschi fin da piccolo quotidianamente.....non solo la domenica.....interpretare la natura e la crescita dei funghi è frutto, come dicono in tanti, di esperimenti,tutti i giorni un pò di tempo nel bosco....la domenica si va a fare il pic-nic..ecco cosa non mi piace.....il bosco bisognerebbe viverlo.....almeno per me....e penso che questo mio modo di pensare sia condiviso da molti qua......io comunque da te voglio imparare il più possibile, tutto, di più!!!vado matto per i racconti, le tradizioni di una volta.....sentire le parole di chi il bosco lo vive da sempre.....come piacerebbe fare a me....ma MI prometto che tra qualche anno prenderò una casa immersa nel verde :man_in_love: mado

 

 

 

le tue storie...i tuoi racconti...sono come la marmellata....appiccica.....ho quotato matteo perchè è... genuino sano....appassionato....ha amore curiosità...

 

tutta quella che trasmetti spesso te.....la passione può essere un buon veicolo per trasmettere buoni esempi di sana vita montana.....un cittadino ti ringrazia

 

particolarmente...

 

:russian:

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Io faccio quello che posso fare..non oltre.

 

:friends:

Giancarlo

 

Fai la cosa giusta. :hug2:

 

 

Ho letto tutto con calma, sorseggiando il mio nocino, e che ti scopro??

 

La Passione!

 

 

Non abbiamo scampo :hug2:

 

E' vero....sagge parole :man_in_love:

 

Ohh...è arrivato il 18 - 50....peccato non aver tempo di utilizzarlo al meglio

 

magari quando caleranno e si potrà andare con calma. :russian:

 

:chin:

 

Ho capito, col tempo, di essere piccolo nei confronti della natura... fin troppo piccolo......ma questo non mi ha mai frenato....

 

Questo ti mette già in preallarme ed alza la soglia dell'attenzione.

 

:yes:

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Marione visto dagli occhi della città era un montanino cupo, solitario e che tirava a fare panierate di funghi....

il tuo riflettere ti ha dato poi ben altra soluzione.

 

Per rispondere a Wolfer e ad Enzo voglio riquotare Gibbo, che tanto per cambiare ha colto nel segno.

 

La cultura, che sia del bosco o di qualsiasi altra cosa è la nostra riserva di valore lungo termine, dalla quale attingere al bisogno.

 

Aver sentito questi personaggi dire, col paniere colmo sotto braccio - Vado a vedere se hanno mosso nei...o nelle.... ti dà la percezione di cosa sia la passione, che si misura come ampiezza della volontà, andando però stranamente a braccetto per il mondo di oggi con la parola morigeratezza.

 

Se voleva riempire un altro paniere sarebbe stato lì.....perchè andare a vedere se erano nati altrove se non per soddisfare una sua curiosità ??

 

Chi lo criticava, ma all'epoca ce n'eran pochi, son gli stessi che hanno criticato Cioffi.

 

 

Ecco, questi personaggi mi hanno fatto capire come i tempi son cambiati; l'etica della misura è perduta nella società degli eccessi, che sono diventati un bene di massa e praticabile ogni giorno alzando la soglia delle pretese.

 

Questa non è passione, si parte già da casa con l'obiettivo dichiarato....10 kg...una gerla.

 

Arriveremo.....no...non mi ci voglio includere......arriveranno un giorno ad acquistare gerle di varie misure per non correre il rischio di dover dire di non averla riempita.

 

 

Questo vedo adesso.....questo sento dire....e questo mi fa paura per il futuro.

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