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29.08.2009


Messaggi raccomandati

...oltrepassando la soglia dell'amicizia

 

...del rispetto.

 

...del comune intento

 

 

 

 

 

Da oggi grazie a Giorgio anche noi ci sentiamo, così come lo siamo stati lassù, tutti più vicini. :biggrin:

 

 

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aspettavo almeno qualche primo vostro resoconto prima di partire per la Corsica tra qualche ora...

 

Bravi!!! :wink:

 

Poi vi rileggerò volentieri al mio ritorno! :biggrin:

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Sono senza fiato.

E prima o poi a salutare Giorgio in cima al Cece verò anche io! :bye1:

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Sapevo in partenza che il piacere di guardare e leggere il resoconto di questa ascesa non avrebbe mai

potuto bilanciare il rimpianto per non esserci potuto essere .

 

Non faccio fatica a credere quanto questa esperienza possa aver cementato rapporti già solidi e altri

appena nati : come tutte le cose che hanno un forte significato , non possono che lasciare forti segni dentro .

 

Verrà il giorno in cui anch'io potrò guardare quei monti con gli occhi di Giorgio ,

al momento mi consola il fatto di sapere benissimo cosa ci vedeva, cosa ci cercava .

 

Siete stati Grandi , come ha detto e mi ha scritto Maria ,

ognuno con le sue gambe , i suoi occhi , e il suo fardello personale sulle spalle .

 

Tutti così diversi , ma per un giorno tutti insieme , convergenti verso lo stesso punto di fuga di un Amico .

 

:bye1:

Modificato da Romanus
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Ospite paolo_68

Ma c'era anceh Mado!!!!!!!!!

Grande Matteo ....

E' stato davvero un bel gesto da aprte di tutti Voi ....

La fatica fisica allevia la mente e ti fa sentire più sereno ......

:bye1:

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Cima di Cece.

Un'idea fissa.

Una dolce ossessione.

 

post-32-1170617206.jpg

 

...così iniziava il racconto di questo traguardo raggiunto e che Giorgio aveva raccontato tra queste pagine.

 

Cima di Cece, Una "lunga" ascensione di Giorgio "Daiano"

 

 

 

 

......poi dopo il triste evento, sentendo Mario e altri Amici in quel Topic ci siamo riproposti di salire lassù,

non una passeggiata per conquistare una cima,

ma per provare la stessa emozione che lui descrisse e ricordarlo così,

magari al nostro fianco con le sue descrizioni precise,

la sua visione così completa e profonda di questo spicchio di paradiso.

Premetto che è una salita dura, per persone allenate, arriveremo a 2754metri, partendo da 1650metri, un dislivello di 1100metri.

 

Sabato 29 Agosto

 

 

post-107-1170515164.jpg

 

….è stato proprio bello,

 

questa è la prima cosa che mi sento di dire.

 

Un appuntamento che avevo desiderato e che si è compiuto,

 

un appuntamento che era un cercare ancora un dialogo con Giorgio,

 

dialogo che come dicevo l’altra sera in compagnia, era fatto di passioni condivise ma anche di opinioni a volte diverse.

 

Mi sentivo di dover approfondire ancora,

 

sentivo il bisogno personale di seguire i suoi passi per capire meglio…..

 

L’ascesa alla Cima Cece non è una passeggiata semplice,

 

la fatica, il timore di non aver le forze bastanti,

 

stavolta Apasseggionebosco è andato oltre,

 

così che le emozioni provate da ciascuno così diverse,

 

sulla cima son divenute per alcuni interminabili secondi una cosa sola e quella croce nel punto più alto ci ha costretto ad alzare lo sguardo al cielo e tra le nuvole, le gocce e la nebbia, ognuno di noi ha visto qualcosa di profondamente immenso……

 

Aggettivi che possano racchiudere questa uscita non ne trovo,

 

sono così tanti che sarebbe impossibile elencarli,

 

spero solo che tra le limitate parole e le foto riusciremo a farvi provare anche solo una briciola di questa esperienza.

 

 

 

La Cima Cece era stata scelta da Giorgio non a caso e questo l’ho capito ad ogni passo che mi avvicinavo alla cima……

 

 

 

Un abbraccio a tutti.... :bye1:

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Tanta commozione e nello stesso tempo rammarico per non essere stato dei vostri.....GRAZIE di cuore per tutto questo ragazzi, davvero.

Maria, qualcosa ti ho già scritto in quel sms.......sappi solo che ti vogliamo un gran bene e Zorz ne è sicuramente felice :bye1: :hug2:

 

salvo

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La “mia “ Cima di Cece è iniziata venerdi alle 11: l'autobus fino alla stazione Termini, poi il treno per Bologna, l’abbraccio con Giuseppe e sua moglie Giovanna, l’incontro con Gianluca lungo la strada e poi via, verso Predazzo, parlando e ricordando, e soprattutto vivendo con un insopprimibile senso di attesa ed emozione la giornata che sapevamo ci avrebbe segnato tutti in modo indelebile.

 

E’ stata per me una giornata dal sapore dolce-amaro: da un lato era bello pensare che una persona era riuscita a fare da catalizzatore per coagulare un gruppo di persone provenienti da varie parti d’Italia, ma al tempo stesso era triste pensare che noi eravamo là e lui non c’era, almeno in modo visibile, tangibile.

 

Ho vissuto Cima di Cece dal basso, restando alla malga Valmaggiore con Maria, la sua amica Lucia e Roberto. Ho salutato commossa ed emozionata gli amici che partivano, li ho guardati allontanarsi con il batticuore ed un leggero rimpianto per non essere andata con loro.

 

Abbiamo provato la sete di notizie, l’attesa snervante aspettando che qualche cellulare facesse giungere finalmente una voce da lassù. Volevamo sapere se ce l’avevano fatta, se il tempo era stato clemente, ed ogni ora che passava ci faceva supporre che forse era andata così, altrimenti li avremmo visti tornare prima.

 

Ero con Maria: ero lì con lei, ma non accanto a lei… qualche passo indietro: lei ha voluto vivere l’attesa da sola, con i suoi pensieri e ricordi, rivivendo quel giorno di 3 anni fa. Ed è stato giusto così.

 

Se abbiamo vissuto questa giornata così intensa, così speciale è stato proprio grazie a Giorgio, che ci ha uniti nel suo ricordo, che ci ha spinto ad incontrarci lassù in nome del suo amore per la montagna, con il desiderio di calcare le sue orme per conoscerlo ancora meglio.

 

In fondo in ognuno di noi lui ha lasciato un pezzetto di sé, ed noi aggregandoci abbiamo tentato di ricomporre un piccolo angolo di un puzzle chiamato Daiano, ognuno donando agli altri quello che ha ricevuto da Giorgio, mettendo a disposizione degli altri gli aneddoti, le frasi conservate negli MP, le parole sentite al telefono. Tempo fa ho girato a Gianluca un MP in cui Giorgio usava parole di stima e considerazione nei suoi confronti, penso che sia bello sapere che qualcuno che noi stimiamo molto ha la stessa idea di noi.

 

Quello che mi rende felice è sapere che a Maria è arrivata la percezione del nostro affetto, della nostra voglia di tenere vivo il senso della presenza di Giorgio in mezzo a noi, attraverso i ricordi ma anche e soprattutto attraverso lo scambio di emozioni con lei. Con lei che era la metà di Giorgio, e che adesso è il filo che ci lega a lui e a tutti quelli che lo hanno conosciuto, apprezzato ed amato.

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E’ stata per me una giornata dal sapore dolce-amaro: da un lato era bello pensare che una persona era riuscita a fare da catalizzatore per coagulare un gruppo di persone provenienti da varie parti d’Italia, ma al tempo stesso era triste pensare che noi eravamo là e lui non c’era, almeno in modo visibile, tangibile.

 

 

Quello che mi rende felice è sapere che a Maria è arrivata la percezione del nostro affetto, della nostra voglia di tenere vivo il senso della presenza di Giorgio in mezzo a noi.........

 

 

La perdita di una persona cara ....... a volte sembra incredibile .... ci si vorrebbe svegliare la mattina con il sollievo che era stato solo un brutto sogno.

 

Ammiro molto Maria per come ha affrontato questo immenso dolore ....non è facile ....bisogna essere persone molto forti ....e lei lo è sicuramente.

 

....ed anche APB nel suo piccolo ha dimostrato di essere qualcosa di più di una semplice comunità "virtuale "

 

 

 

 

 

Il mio personale grazie a tutti voi per quello che avete fatto

 

:bye1:

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Ciao Amici,

 

sono tante le emozioni che mi attraversano leggendo questo post appena iniziato, anzi, forse solo una: commozione..... e riconoscenza.

 

Sono confusa ed emozionata, per adesso non riesco a scrivere come vorrei, e' troppo presto, ho voglia di leggere ancora, con voi, in silenzio.

 

Ma voglio rispondere subito ad una persona, senza fare torto a tutti gli altri che hanno gia' scritto, ci sara' tempo....

 

E' per te Giancarlo.

 

In un post scritto da Giorgio il 16 novembre 2005 "IL MIO BALCONE" tu rispondevi:

 

 

 

"Io Giorgio non riesco a risponderti in rima.

Quello che posso dirti, però, è che sono fiero di far parte di un gruppo di amici come voi.

.......

Un giorno, continuando a leggervi, forse anchio riuscirò ad emozionarvi come voi ora emozionate me.

Complimenti.

 

Un :punish: Giancarlo."

 

 

Giancarlo, quando ho letto le tue parole in questo post, in cui hai raccontato il tuo vissuto sull'ascensione di Cima Cece,

 

sei riuscito ad emozionarmi e MOLTO.

 

Ancora un abbraccio.

 

Maria

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