settimana dolomitica

[daiano]

In effetti ci può stare, Gabriele !

 

La presenza del cavo mi dava da pensare, ma, mancando da diversi anni, col ritmo di installazione di nuovi impianti a fune d'oggidì non si può più essere tanto sicuri...in effetti potrebbe trattarsi dell'immagine che si ha del Sass Pordoi dopo che si è girati le spalle al Piz Ciavazes salendo al Passo Pordoi...

 

Eh sì, Gabriele direi che adesso ci siamo...il cerchio s'è chiuso

 

Un abbraccio, è stato un piacere

giorgio

[ielpo]

Ciao Giorgio, il piacere è stato reciproco...mi auguro di poter tornare presto a fotografare le Dolomiti.

Ciao Gabriele

[occhi da gatto]

Complimenti per il servizio ielpo!

Vedo che tu e paola anche lontani dalla Liguria vi sapete muovere bene eh

Ciao Roby

[ielpo]

Ciao Roby, grazie per il complimento...si fa quel che si può...al mare o in montagna cerchiamo di difenderci.

Ciao e a presto. Gabriele

[cinzia]

Ciao Bellissime foto

 

concordo con le "determinazioni" di Giorgio, con una sola precisazione si dice Sasso della Croce (non della Santa Croce) in ladino Sass d'la Crus.

 

Per quella misteriosa potrebbe essere la strada che da Arabba sale a Passo Campolongo e quindi essere i Pordoi da est.

 

Cinzia

[ielpo]

Ciao Cinzia, grazie per i complimenti!

Il Santa Croce lo chiamiamo così a causa dell'impianto di risalita detto appunto santa croce...relativamente alla foto del Sass Pordoi, non credo sia stata fatta dal Campolongo, non mi pare lo abbiamo fatto in macchina.

Ciao e buona serata. Gabriele

[daiano]

Grazie Cinzia, non ci resta che andarci di persona e risolvere così l'arcano;...concordo sul fatto che i ladini chiamano la montagna di cui s'è detto Sass d'la Crus

 

Un abbraccio

giorgio

Modificato 6 Marzo 2005 da daiano

[cinzia]

Santa Croce è il piccolo monastero non lontano dagli impianti di risalita da cui prende nome anche il rifugio, ma la cima si chiama Sasso della Croce. Si tratta infatti di una cima molto importante nella storia dell'alpinismo dolomitico, sul Sass d'la Crusc esistono infatti due vie di R. Messner che aprirono una nuova era sulle difficoltà dell'arrampicata su roccia.

Nella foto che vedete in questo link si vede bene il suo versante occidentale, quello sulla Val Badia, il "Muro" teatro delle prodezze di Messner sta subito a destra dei pilastri centrali.

 

 

Cinzia

Modificato 6 Marzo 2005 da cinzia