Vai al contenuto

Nucleare


Messaggi raccomandati

Ti vedo un po' pessimista, Giorgio.

Io non la vedo proprio cosi'.

Quando studiavo, mi colpirono molto delle considerazioni che quel diabolico vecchiaccio del Prof. Morandi, che dirigeva l'istituto di Macchine a Ingegneria, qui a Bologna, faceva e riportava nel suo libro. Se hai questo libro vacci a guardare.

Il diabolico prendeva atto del fatto che già tantissime volte gli scienziati più vari avevano previsto grandi guai connessi con la fine del carbone, e poi del petrolio, e di quant'altro, ed avevano tante volte indicato le date stimate di queste fini. I fatti, ogni qualche decennio, provvedevano a dimostrare che le ipotesi sulla fine dei giacimenti presenti si rivelavano sempre sballate enormemente. Per fortuna.

Sulla base di queste considerazioni sono portato a pensare NON che queste fonti di energia siano eterne, ma che non ci molleranno in pochi anni come taluno ipotizza.

Se prendo per buono che ci sia un decoroso margine di tempo per cercare di organizzarci in altra maniera, ecco che mi pare ragionevole pensare, sperando di non sbagliarmi, che prima dell'arrivo dei sopra paventati guai avremo altra fonte di energia disponibile.

All'idrogeno devo dire che credo poco, come soluzione dei problemi: troppa è l'energia che serve per ricavarlo, e se questa energia che serve per ricavarlo va a esaurirsi il problema non si risolve. Generare idrogeno è semplicemente un trasformare energia che già si possiede in altra forma, con tutte le perdite del caso (notevolissime) in termini di rendimenti.

La fusione fredda, invece, è la soluzione che, in particolare, aspetto con speranza.

Anni fa' ci fu un momento in cui parve che fosse stata attuata. Poi risultò che probabilmente non era cosi'. Però gli studi in questo senso fervono in tutto il mondo, e sono certo che ci si arriverà in tempi non così lunghi.

Con quella i problemi di scorie non ci sarebbero, e l'energia non sarebbe più un problema fino alla fine dei tempi.

Mi si può obbiettare che questa che enuncio è una pia speranza....

Be', molti scenziati nel mondo non sarebbero d'accordo a sentirla definire così..... hanno riscontri sull'attuabilità, devono solo riuscire a realizzarla in modo utile.

Comunque mi piace di più avere una speranza, che una disperazione, e non lo considero irrealistico.

E mi pare che la mia posizione non sia inconcludente, dato che nulla sarebbe comunque possibile concludere aspettando semplicemente il regresso che paventi.... che in assenza di nuove fonti di energia arriverebbe comunque, un po' prima o un po' dopo.

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 31
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

X tutti gli intervenuti,

possibile che tutti si pongano il problema dello smaltimento delle scorie radioattive che altre nazioni “civili” , vedi Germania, sarebbero in grado di smaltire in sicurezza per conto terzi a caro prezzo, quando nella “civile” Italia abbiamo il giornaliero problema ella spazzatura?

Una volta quando non c’erano ancora i rifiuti inquinanti, si faceva una buca e si seppelliva il tutto anche vicino a casa. Finalmente abbiamo capito che così non si poteva fare e sono nate le discariche controllate.

Va benissimo!!

Solo che bisogna rendersi conto che ogni Regione, Provincia o Città questi rifiuti se li deve tenere.

Nessuno li vuole.

Si fanno picchetti, manifestazioni e quant’altro per evitare l’insediamento di questi siti ritenuti pericolosi per la salute pubblica e allora, negli altri Paesi, come fanno?

I rifiuti sono un business da milioni di € al giorno e questo attira la delinquenza organizzata.

Di chi sono le colpe?

Certo dei Politici in prima persona, è la naturale risposta di ognuno di noi; ma è possibile che si debba dare la colpa agli altri quando ognuno di noi guarda il suo esclusivo benessere a danno del vicino?

Perché dobbiamo mandare i nostri rifiuti all’estero a caro prezzo, siamo forse più ricchi degli altri Paesi cosiddetti civilizzati?

 

Siamo a fare i conti con l’ultima settimana del mese e ci permettiamo di alzare la testa e sputare sentenze sul come e cosa fare?

 

Pensiamo di lasciare ai nostri figli un Eden per il prossimo futuro quando siamo avviluppati come una piovra dal nucleare tutto intorno a noi?

 

Scusate questo mio sfogo, ma io credo che prima di tutto dobbiamo prendere coscienza del problema di tutti i giorni, risolverlo una volta per tutte e poi affrontarne i nuovi altrimenti saremo l’itallietta di sempre.

 

Un caro saluto a Voi tutti.

Cotton

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).